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Joan Chetwynd: dalla pista ai rally, scandali inclusi

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Nel 1931 Joan riuscì a farsi coinvolgere nell’imbarazzante scandalo denominato “The Brooklands Society Ladies’ Private Handicap”. Questa era nominalmente una gara di handicap per pilote donne sul circuito di Weybridge, organizzata dalla scrittrice Barbara Cartland. In realtà non si trattava affatto di una vera e propria gara ma di una serie di tondi, sgommate e acrobazie di guida amatoriali eseguite dalle signore a beneficio di una troupe televisiva, che registrava il tutto. E alla fine, Joan Chetwynd dovette riconoscere che…

Personaggio eclettico, dalle mille e più risorse. Artista, pilota, seduttrice. Joan Chetwynd usava il “modesto” soprannome di “The Honorable Mrs Chetwynd”. Nacque come Joan Gilbert Casson nel 1898. Era una lontana cugina di Tim Birkin. Adam, il visconte Chetwynd, era il suo secondo marito, e fu lui a introdurla al motorsport, poco dopo il loro matrimonio nel 1928. La coppia condivise occasionalmente un’auto. Le sue prime uscite furono nelle corse in circuito e divenne nota sulla scena di Brooklands e di Le Mans, anche se in seguito sarebbe diventata una forte pilota di rally.

A volte è iscritta in gara come Lady Chetwynd, cosa che in effetti era, dopo la morte del suocero nel 1936. I primi record della carriera agonistica di Joan arrivano nel 1929. Stabilì un altro record di velocità di classe F di dodici ore a Brooklands, guidando una Lea-Francis da 1500 cc con motore Meadow. La sua velocità media era di 164 km/h. Con un’auto diversa, una Frazer Nash, partecipò alla famosa gara Brooklands Double Twelve Hour, ma non arrivò al traguardo. Seguì una pausa di circa un anno in cui Joan aveva il suo primo figlio, Philippe.

Nel 1931 Joan riuscì a farsi coinvolgere nell’imbarazzante débacle che fu “The Brooklands Society Ladies’ Private Handicap”. Questa era nominalmente una gara di handicap per pilote donne sul circuito di Weybridge, organizzata dalla scrittrice Barbara Cartland. In realtà non si trattava affatto di una vera e propria gara ma di una serie di tondi, sgommate e acrobazie di guida amatoriali eseguite dalle signore a beneficio di una troupe televisiva, che registrava il tutto. Joan doveva finire seconda nonostante un pesante handicap, poiché era l’unica pilota Brooklands esperta del gruppo.

Naturalmente, la stampa automobilistica scoprì la verità molto rapidamente (cioè che non si trattava di una gara) e le donne furono aspramente criticate dai giornalisti. Tanto che Joan sentì il bisogno di difendersi in una lettera inviata a The Motor, in cui affermava di aver accettato di prendere parte a un film sulle corse automobilistiche in forma anonima. Poi criticò in modo aspro gli scarsi standard di guida degli altri “concorrenti”. È interessante notare che la donna che è stata filmata mentre arrivava terza, Paddie Naismith, poco dopo sarebbe diventata un autentica pilota di Brooklands. Comunque, la storiella di Cartland fu dimenticata abbastanza in fretta.

In estate, Joan aveva fatto un’altra gara: la 24 Ore di Le Mans. Lei correva con la sua MG Midget C, ma un cambio difettoso li aveva messi fuori dai giochi dopo soli 30 giri. Forse, Joan non aveva ancora avuto neppure il tempo di guidare. Era sua intenzione correre di nuovo a La Sarthe l’anno successivo. Il suo nome era iscritto tra i concorrenti, l’auto doveva essere una MG Midget C. Però, la Midget in questione era stata gravemente danneggiata alla 1000 miglia di Brooklands, circa due settimane prima di Le Mans. Joan e suo marito avevano dovuto ritirarsi dopo la rottura di una biella.

Nel 1932, Joan vinse il Women’s Automobile Sports Association Ladies ‘Handicap al Guys Gala Meeting, Brooklands. Era tornata su una Lea-Francis. Aveva gareggiato appunto con la MG Midget nella JCC 1000 Miglia di Brooklands, con Victoria Worsley, ma il motore era scoppiato.

Dopo il 1932, Joan si concentra sui rally. Partecipa al RAC Rally con la MG Midget. Il suo primo traguardo importante è probabilmente il RAC Rally del 1933, in cui guida una Ford fino a un eccellente quarto posto. Bath è il suo punto di partenza. Dopo un’altra pausa per avere l’ultimo dei suoi figli, Adam, tornò in prova speciale nel 1936. Sempre alla guida di una Ford, vinse la sua classe al RAC Rally.

Per il RAC del 1938, ebbe meno successo al volante di una Lanchester, ma un sulla Ford l’anno successivo le diede la Closed Car Ladies ‘Cup. I premi Coupe des Dames erano ambiti negli anni Trenta, poiché c’erano molte più partecipanti donne di quante ce ne possano essere adesso. Anche gli sport motoristici furono interrotti per la Seconda Guerra Mondiale nel 1939. Joan prestò servizio nella WAAF e divenne ufficiale. Dopo che la pace tornò in Europa, Joan Chetwynd non tornò alle competizioni. Lord e Lady Chetwynd divorziarono nel 1951 e Joan non si risposò mai più. Morì nel 1979.