Elfyn Evans, la promessa britannica del mondo dei rally
Nel 2006 arriva secondo nel F1000 Rally Championship. Nel 2007 secondo nel Fiesta Sporting Trophy, categoria in cui si afferma campione nel 2008. Debutta nel Mondiale Rally nel 2007, nel Rally GB a bordo della Ford Fiesta. La bacheca si è arricchita nel 2010 con altri due titoli: prima con il titolo nel campionato Fiesta Sport Trophy del Regno Unito e poi con il titolo di campione britannico junior. Nel 2012 è iniziata l’ascesa internazionale del giovane Evans: vincendo la WRC Academy Cup, ha dimostrato di essere pronto per il circuito WRC.
Da quando nel 2013 ha colto un sesto posto al suo esordio nel WRC, Elfyn Evans ha dimostrato che il futuro per il rally britannico è luminoso. Evans, venuto alla luce il 28 dicembre 1988 a Dolgellau, nel Galles, è figlio dell’ex campione britannico di rally Gwyndaf Evans, pilota di Seat, Ford ed MG.
Ha iniziato la carriera nel 2006 partecipando al Campionato F1000 Rally, al volante di una Nissan Micra. L’anno seguente, ha preso parte al Trofeo Fiesta Sporting, finendo la stagione al terzo posto. Il 2008 ha visto il giovane gallese fare ancora meglio, diventando campione della serie sia nel Regno Unito che in Irlanda.
La bacheca si è arricchita nel 2010 con altri due titoli: prima con il titolo nel campionato Fiesta Sport Trophy del Regno Unito e poi con il titolo di campione britannico junior. Nel 2012 è iniziata l’ascesa internazionale del giovane Evans: vincendo la WRC Academy Cup, ha dimostrato di essere pronto per il circuito WRC.
Successivamente, grazie a un contratto con il team M-Sport, ha contribuito a testare e sviluppare la sua Ford Fiesta R5 e WRC. Su quest’ultima vettura ha conquistato un sorprendente sesto posto al Rally Italia Sardegna: un risultato notevole dato che ha corso con un nuovo copilota venendo avvisato due giorni prima che avrebbe sostituito un certo Nasser Al-Attiyah.
Nel 2014 e nel 2015 ha trovato posto fisso in M-Sport centrando un ottimo secondo posto in Corsica e un terzo posto in Argentina, entrambi nel 2015. Con la Fiesta R5 ha corso la categoria WRC2 nel 2016 centrando il successo a Monte-Carlo e in Svezia, ai quali ha aggiunto la vittoria al Tour de Corse, che gli hanno regalato un buon terzo posto nella classifica generale. Con il campione del mondo rally Sebastien Ogier al suo fianco nel 2017, punta al definitivo cambio di passo.
Dopo due gare deludenti in Messico e in Corsica, alla quinta prova in Argentina, Evans beneficia della sfortuna dei suoi rivali alla fine del primo giorno, guadagnando un bel vantaggio. Il secondo giorno Evans lotta, ma il diffusore danneggiato in un’uscita riduce il suo vantaggio a 11″.
Nella fase finale, è battaglia tra lui e Thierry Neuville. Evans spinge, ma perde diversi secondi quando sbatte. Prova a recuperare il tempo perso, ma alla fine la sua prima vittoria sfuma per 0″7 in favore di Neuville. In Finlandia, Evans tiene alto l’onore della squadra dopo un incidente occorso al compagno di squadra, Sébastien Ogier, e grazie ad una foratura di Ott Tänak.
Il primo successo assoluto della sua carriera in una gara del Mondiale Rally è praticamente dietro l’angolo. Nella penultima PS del rally di casa, in Galles, Evans approfitta delle sue gomme DMack, perfette a quelle condizioni, per vincere il Wales Rally GB.
La sua prima vittoria WRC, la prima per un pilota gallese e la prima per un pilota britannico in Galles Rally GB dopo quella dell’indimenticato Richard Burns nel 2000. Finisce il Campionato del Mondo Rally al quinto posto. Nel 2018 aiuta il compagno di squadra Ogier a conquistare il sesto titolo iridato in carriera, disputando una discreta stagione senza particolari acuti, a parte un secondo posto in Portogallo e un terzo in Spagna con una settima piazza assoluta finale.
L’anno successivo è sempre in M-Sport con la Ford Fiesta RS WRC, ma non fa più da scudiero ad Ogier, che ritrova in Toyota Gazoo Racing WRC nel 2020.
Alla guida di una Toyota Yaris, disputa la sua miglior stagione in carriera, vince due rally, e si presenta all’ultimo appuntamento, il Rally di Monza, da leader del Mondiale, con 14 punti di vantaggio sul compagno di squadra, l’allora pentacampione Sébastien Ogier.
Un errore lo costringe al ritiro, facendogli perdere così la grande occasione di aggiudicarsi il titolo mondiale che ormai sembrava cosa fatta con 14 punti da amministrare. Il titolo va così appannaggio di Ogier che conquista il suo settimo iride. Nel 2021 si conferma vicecampione del mondo, sempre alle spalle di Sébastien Ogier, che conquista il suo ottavo titolo Mondiale Rally riscrivendo tantissimi record.