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Furbizie contro furbate: bloccate la scorciatoia

Sergio Barbasio, Lancia Fulvia Marlboro

Appena venni messo al corrente della situazione, attuai la contromossa (in quell’occasione non era presente il direttore sportivo; ne ero io il facente funzioni). Inviai un mezzo con a bordo un nostro meccanico per bloccare la scorciatoia. Però come ciliegina sulla torta, raccomandai che l'”ostacolo” venisse sistemato, senza dare pubblicità alla cosa, almeno un chilometro dopo l’ingresso, così da far perdere al nostro “furbino” almeno tutto il tempo che aveva indebitamente guadagnato nei due passaggi precedenti!

Rally di Campionato Italiano in Toscana. Due giri uguali; le prove si ripetevano due volte ogni giro. Sei ore di riposo tra la prima e la seconda tappa.

Alla fine del primo passaggio mi trovo terzo in classifica, alle spalle di un mio compagno di squadra. Il fatto strano era che il pilota in testa si era piazzato tra il quarto e il sesto posto in tutte le prove speciali tranne una, particolarmente lunga, dove aveva ottenuto il miglior tempo in entrambi i passaggi e per di più con un vantaggio consistente. Prova a lui particolarmente congeniale? Impossibile, visto che avendola io stesso effettuata al secondo passaggio al meglio non potevo aver “beccato” quasi un minuto! Errore di cronometraggio? Difficile che si possa verificare due volte a favore della stessa vettura. E allora? Allora non restava che trovare l’inghippo.

Ne parlai pertanto con il mio compagno di squadra e decidemmo di far perdere un paio d’ore di riposo ai nostri coéquipier e mandarli a fare un sopralluogo: ovviamente dopo accurate ricerche trovarono una scorciatoia nascosta con evidenti tracce del passaggio di una vettura da corsa.

Appena venni messo al corrente della situazione, attuai la contromossa (in quell’occasione non era presente il direttore sportivo; ne ero io il facente funzioni). Inviai un mezzo con a bordo un nostro meccanico per bloccare la scorciatoia. Però come ciliegina sulla torta, raccomandai che l’ “ostacolo” venisse sistemato, senza dare pubblicità alla cosa, almeno un chilometro dopo l’ingresso, così da far perdere al nostro “furbino” almeno tutto il tempo che aveva indebitamente guadagnato nei due passaggi precedenti!

Per la cronaca, il nostro eroe giunto al blocco fece un rapido dietro front, riguadagnò la strada maestra ma, dopo dopo poche curve uscì e si ritirò: probabilmente non aveva mai visto quel tratto di percorso!

Tratto da Come guidare nei rally, di Sergio Barbasio – Campione d’Italia rally 1971 e 1972)

Come guidare nei rally, di Sergio Barbasio