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Renato Travaglia il pilota di poche parole e tante vittorie

Renato Travaglia con la Peugeot 206 WRC

Per molti anni il suo copilota è stato Flavio Zanella. Dopo il 2008 in Abarth nel 2009 rimane fuori dai team ufficiali, e così solo dopo alcune gare da “privato di lusso” si accasa con la FriulMotor di Claudio De Cecco, team con il quale conquista una prestigiosa vittoria al Rally del Friuli e Alpi Orientali, e la soddisfazione di terminare il Cir al terzo posto assoluto con due vittorie.

Il mondo del rally è una disciplina che richiede coraggio, abilità e una determinazione senza pari. E sono tanti i piloti italiani spettacolari nella specialità dei rally, figli della cosiddetta “scuola italiana di rallysmo”. Renato Travaglia è assolutamente uno di questi. Con una carriera che ha attraversato decenni e un record di successi impressionante, Travaglia è diventato una vera e propria leggenda del rally. Sin da giovane, mostrò un interesse smisurato per l’automobilismo, e il suo amore per le corse si sviluppò rapidamente. Sin dalle primissime corse, la sua abilità naturale al volante e il suo approccio aggressivo alla guida lo fecero emergere rapidamente.

Nasce a Cavedine, in Trentino, il 26 ottobre 1965 ed è uno dei piloti più titolati degli anni a cavallo del nuovo millennio. Cordiale, di poche parole, ma vincitore di numerose gare e campionati, inizia la sua carriera nel 1987 a bordo di un’Opel Corsa. Negli anni successivi, Travaglia ha continuato a collezionare vittorie in diverse competizioni di rally in Europa. Il suo stile di guida audace e spettacolare catturò l’attenzione del pubblico e lo rese un pilota molto amato tra gli appassionati di motorsport. La sua determinazione e la sua sete di vittoria lo portarono a diventare un concorrente temuto da molti dei suoi rivali. Corre con Opel, poi con Bmw, Ford e Renault.

Per parecchi anni, dal 1996 al 2004, gareggia con vetture Peugeot, come la 206 WRC. Nel 2005 è al volante della Renault Clio Super 1600 e si laurea campione europeo rally. Nel 2006 approda alla corte di Ralliart Italia e disputa il Campionato Italiano Rally a bordo di una Mitsubishi Lancer Evo IX Gruppo N, vincendo due gare e piazzandosi quarto nella classifica finale della serie. Nel 2007 dopo aver concluso al secondo posto il Rally di San Marino partecipa all’International Rally Challenge e al Campionato Europeo Rally con una Mitsubishi Lancer Evo IX della Top Run. In seguito alla squalifica per un’irregolarità al Rally di Madeira, Travaglia abbandona la Top Run e decide di proseguire utilizzando la Fiat Grande Punto Super 2000 della Trico Motorsport piazzandosi quinto al Barum Rally e vincendo il Rally d’Antibes. Per molti anni il suo copilota è stato Flavio Zanella.

Dopo il 2008 in Abarth nel 2009 rimane fuori dai team ufficiali, e così solo dopo alcune gare da “privato di lusso” si accasa con la FriulMotor di Claudio De Cecco, team con il quale conquista una prestigiosa vittoria al Rally del Friuli e Alpi Orientali, e la soddisfazione di terminare il Cir al terzo posto assoluto con due vittorie. Nel 2010 concorre nuovamente per il titolo di campione italiano con la Peugeot 207 Super 2000 della Friulmotor. Nel 2011 è sulla Skoda Fabia Super 2000 della DP Autosport. Nel 2014, di nuovo da privato, si aggiudica anche il Trofeo Rally Terra, prima con la Mitsubishi Lancer Evo IX, poi con la Peugeot 207 Super 2000. E Renato Travaglia oggi? Nel 2019, per la precisione nel mese di febbraio, dopo diversi anni di assenza dai rally, è tornato a correre al Rally Val d’Orcia con la Skoda Fabia R5 preparata dal sodalizio friulano RB Motorsport. In quell’occasione si è registrato il battesimo rallystico di Aronne, suo figlio.

Chi è Renato Travaglia uomo e pilota?

Come uomo, in sintesi, Renato Travaglia è diplomato in ragioneria. Il trentino è un uomo abituato a parlare poco e ad agire tanto. Specialmente nelle corse. Non a caso, il suo soprannome era RenAuto. Sempre consapevole delle sue aspirazioni, che sono state alla base della crescita, facendolo diventare un campione vero.

Anche se sempre molto attuali, sono ricordi sempre più lontani anche quelle annate in cui vinceva titoli tricolori a nastro tra le due ruote motrici, pian piano la sua dimensione di pilota e di sportivo è cambiata. Radicalmente cambiata. Modificata dal trascorrere degli eventi di un mondo, quello dei rally italiani, che forse deve ancora capire come scrivere il proprio spartito.

Quello spartito in cui lui, Travaglia, dai primi anni Novanta è sempre stato una delle chiavi di lettura, uno di quegli argomenti tanto discussi e controversi che non si poteva fare a meno di nominare, da prendere a riferimento per come è diventato pilota, per come ha saputo rimanere in auge sino al nuovo millennio, dopo oltre due decenni di carriera, sei titoli tricolori 2 Ruote Motrici (1995, 1996, 1997, 1998, 1999 e 2000), uno di Gruppo N (1993), un titolo assoluto (2002) e due Campionati Europei (2002 e 2005) e infine la vittoria del Trofeo Rally Terra (2014).

Anche nel 2012 e nel 2013 aveva partecipato alla serie tricolore su terra, ma le due stagioni non erano state particolarmente fortunate. Renato ha partecipato anche ad altre varie “manifestazioni-vetrina”, o rally show se preferite, a cui il driver trentino ha partecipato, regalando grande spettacolo e divertimento, come i trofei che organizzati nel contesto del Motor Show di Bologna. Queste esibizioni non fanno testo nella sua bella carriera, ma certamente lo hanno fatto nel cuore dei suoi tanti fans che ogni anno si assiepavano sugli spalti della kermesse romagnola per tifarlo.

Dopo una carriera lunga e brillante, Travaglia decise di ritirarsi dalle competizioni. La sua decisione lasciò un vuoto nel mondo del motorsport, ma il suo lascito come uno dei migliori piloti di rally di tutti i tempi era ormai stabilito. La sua abilità di guida e la sua dedizione allo sport lo resero un’icona per molte generazioni di piloti emergenti. La sua esperienza e le sue conoscenze sono diventate una risorsa inestimabile per i giovani piloti che cercano di farsi strada nel mondo delle corse automobilistiche.

Oggi, Renato Travaglia è riconosciuto come uno dei grandi campioni della storia italiana dei rally. Il suo nome è associato a velocità, coraggio e successo. La sua storia sportiva è un testamento alla passione e alla determinazione di un uomo che ha conquistato il mondo delle corse con il suo talento e la sua straordinaria abilità al volante. Renato Travaglia nel mondo del rally è una di quelle figure che affascinano e ispirano. Dalle sue umili origini ai trionfi internazionali, Travaglia ha dimostrato che con talento e dedizione è possibile raggiungere grandi traguardi. Il suo lascito nel motorsport rimarrà indelebile, e il suo nome sarà sempre associato all’eccellenza nel mondo del rally.