Lancia Delta HF Integrale Evoluzione II Edizione Finale

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Il pacchetto Evolution II aveva offerto l’Integrale più potente mai realizzato, con 212 cavalli disponibili dal suo motore a doppia camma da 2,0 litri grazie a un nuovo turbocompressore Garrett e una ECU riprogrammata, ma molto altro sarebbe arrivato per l’edizione finale.

Se nel mondo automobilistico c’è una storia che brilla come una costellazione tra le stelle del motorsport, è la storia di quando Lancia, con la sua tenacia e il suo impegno, trasformò una modesta berlina in una leggenda del rally, lasciando un’impronta indelebile nel Campionato del Mondo Rally. Era un periodo tumultuoso nel mondo del rally, segnato dal tramonto del Gruppo B e dall’emergere di nuove sfide e opportunità. Mentre i produttori rivali si dibattevano con la FIA sul futuro del regolamento, Lancia non si arrese. Decisero di abbracciare il cambiamento e di mettersi subito al lavoro, dando vita alla leggendaria Lancia Delta del Gruppo A, a partire dalla HF 4WD.

La Delta Integrale nacque dalle ceneri del Gruppo B, pronta a scrivere una nuova pagina nella storia del rally. Il resto è storia, come si suol dire, con Lancia che accumulò un incredibile palmares di sei titoli Costruttori consecutivi nel Campionato del Mondo Rally, un traguardo senza precedenti che consacrò la Delta come regina indiscussa delle strade sterrate di tutto il mondo. Ma la grandezza di Lancia non si limitava alle piste da rally. Mentre dominava il mondo delle corse, Lancia continuava a sviluppare auto stradali sempre più avanzate e potenti, mirando a omologare le versioni da corsa per il mercato di tutti i giorni. Fu in questo contesto che nacque un’idea rivoluzionaria: l’Edizione Finale della Lancia Delta, creata su richiesta dell’importatore giapponese per soddisfare i desideri dei clienti più esigenti del Sol Levante.

L’Edizione Finale (nella foto RM Sotheby’s) era molto più di una semplice auto. Era un capolavoro ingegneristico, un’opera d’arte su quattro ruote che incantava gli occhi e rapiva il cuore. Limitata a soli 250 esemplari e destinata esclusivamente al mercato giapponese, questa versione speciale della Delta incarnava l’essenza stessa della perfezione automobilistica. Le specifiche dell’Edizione Finale erano semplicemente sbalorditive, riflettendo l’approccio meticoloso e ponderato che Lancia aveva adottato per soddisfare i suoi clienti giapponesi. Ogni dettaglio era stato curato con la massima attenzione, dall’elegante design esterno alle prestazioni straordinarie del motore sotto il cofano. Ma ciò che rendeva davvero speciale l’Edizione Finale non erano solo le sue caratteristiche tecniche, ma l’esperienza unica che offriva ai suoi fortunati proprietari. Lancia organizzò diversi viaggi esclusivi in Italia per i migliori clienti giapponesi, permettendo loro di visitare la fabbrica e di contribuire personalmente alla creazione della loro auto su misura.

L’Edizione Finale non era solo un’auto, ma un ponte che collegava due culture automobilistiche distanti, un simbolo tangibile della passione e della dedizione di Lancia per i suoi clienti in tutto il mondo. E così, mentre Lancia concludeva la sua epica associazione con il Campionato del Mondo Rally, lasciava dietro di sé un’eredità di gloria e successo. La Delta Integrale e l’Edizione Finale rimangono testimoni silenziosi di un’epoca d’oro del motorsport, un ricordo vivido di un tempo in cui una piccola berlina divenne una leggenda.

La versione conclusiva del veicolo era dotata di esclusivi cerchi in alluminio Speedline “Monte Carlo” da 16 pollici, rifiniti in un elegante colore antracite, completati da aperture e alette nere opache lungo il perimetro. Un’osservazione più dettagliata rivela cerchi dipinti in grigio scuro, insieme a prese d’aria del cofano e griglia a rete nere, oltre a un tappo del carburante in fibra di carbonio per coordinarsi con il centro del volante e distintivi speciali. All’interno, l’attenzione è catturata dai pedali in alluminio, il cambio sportivo, le finiture in fibra di carbonio e il pomello del cambio in alluminio, insieme all’avviamento del motore tramite pulsante. Questi dettagli sono accoppiati a una selezione di sedili Recaro rivestiti in Alcantara nera e tessuto. Ma le modifiche non si fermano qui: tra tutte le versioni speciali, solo l’Edizione Finale ha beneficiato di una barra duomi posteriore OMP.

La vettura in questione è stata completata il 19 gennaio 1995, come confermato dal Certificato di Origine Lancia Classiche allegato. Nel febbraio 2023, è stata sottoposta a interventi di manutenzione presso i rinomati esperti della Integrale nel Regno Unito, Walkers Garage, con ulteriori aggiornamenti al sistema frenante, alla chiusura centralizzata e alla coppa inferiore. Successivamente, ha superato un rigoroso controllo tecnico nel Regno Unito, anche se non è stata immatricolata nel paese.

Al momento della catalogazione, il chilometraggio indicato sul contachilometri della Lancia è di 82.860 chilometri, sebbene mantenga ancora la pellicola protettiva in plastica sui rivestimenti delle portiere. A differenza di molti altri esemplari, questa vettura non ha subito modifiche significative, ad eccezione del sistema di scarico aggiornato. Numero 244 delle 250 unità prodotte esclusivamente per il mercato giapponese, è senza dubbio un pezzo pregiato in qualsiasi collezione di auto speciali omologate per la strada.