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Erik Comas, Raffaella Serra e il matrimonio in Stratos (VIDEO)

Erik Comas e Raffaella Serra posano alla fine del video

Il pilota di F1 svizzero ha voluto inventare una breve e divertente trama per celebrare la Regina dei Rally, la Lancia Stratos, grazie alla quale capitò a Biella nel 2014 e conobbe Raffaella Serra, ora signora Comas.

Circa un mese prima delle nozze vere, celebrate nel castello di Aigle in Svizzera lo scorso 14 luglio, l’ex pilota di Formula 1 Erik Comas e la biellese Raffaella Serra hanno girato un film a bordo della Lancia Stratos simulando un rocambolesco matrimonio che ha divertito centinaia di migliaia di utenti della rete. Il pilota svizzero ha, infatti, voluto inventare una breve e divertente trama per celebrare la Regina dei Rally, la Lancia Stratos, grazie alla quale capitò a Biella nel 2014 e conobbe Raffaella, ora Signora Comas.

Il video, che ha spopolato su Facebook, Instagram e YouTube, si deve al regista Alessandro Zorio, biellese e film maker di professione. Un encomio va rivolto anche alla genialità di Andrea Chiavenuto, preparatore di Mongrando che ha portato Comas al titolo Europeo Rally Auto Storiche 2017, il quale ha realizzato ed applicato un gancio traino alla Stratos senza intaccarne il prezioso telaio al fine di realizzare la scena più comica: Erik e Raffaella, in piena prova speciale del Lana Storico, effettuano un sorpassano con una roulotte, rigorosamente anni Settanta fornita dal rallysta Marco Bertinotti, agganciata alla bête à gagner.

“Doverosi e sentiti i ringraziamenti all’ amico Gabriele Bodo, a Mauro Bocchio, a Bmt Eventi, all’ associazione cronometristi biellesi per averci aiutati tecnicamente e logisticamente a realizzare questo film che, girato per scherzo, ha fatto un boom di visualizzazioni”, hanno detto i novelli sposi. Anche la beneficenza ha avuto la sua parte in questo matrimonio da favola. I coniugi Comas hanno rinunciato ai regali di nozze chiedendo ai loro invitati di effettuare una donazione al Comune di Amatrice.

“I terremotati in questo Paese sono i veri dimenticati. Nel nostro piccolo speriamo di avere contribuito a fare stare meglio qualcuno”, hanno aggiunto. Érik Gilbert Comas, dopo aver vinto un campionato di Formula 3000 nel 1990, fu ingaggiato dalla Ligier con cui rimase per un paio d’anni, ottenendo come miglior risultato il quinto posto nel Gran Premio di Francia 1992. Poi passò alla Larrousse con cui corse dal 1993 al 1994, andando a punti in altri tre Gran Premi.

Comas era intenzionato a lasciare la Formula 1 subito dopo il week-end imolese in cui perse la vita Ayrton Senna, per poi essere convinto da Gerard Larrousse a continuare fino alla fine della stagione. Dopo aver conquistato il suo ultimo punto mondiale nel Gran Premio di Germania, chiuse l’annata con il Gran Premio del Giappone, poiché nel successivo Gran Premio di Australia lasciò la sua vettura al pilota svizzero Jean-Denis Délétraz.

Da allora Comas disputò solo competizioni con vetture a ruote coperte, specializzandosi in particolare nelle gare Gran Turismo nipponiche dove divenne ufficiale Nissan. Erik segue il figlio Anthony impegnato nelle formule addestrative europee. Nel 2010 e nel 2011, tuttavia, ha vinto su Tesla Roadster il Rally Monte-Carlo des Véhicules à Énergie Alternative relativamente alla categoria riservata ai veicoli elettrici.