Sandro Munari sta meglio: l’incontro con la moglie

Sandro Munari si aggiudica il Rally Valle d'Aosta 1977

Le condizioni di salute di Sandro Munari migliorano giorno dopo giorno. I medici non si sbilanciano, ma intanto sembra essere fuori pericolo. A questa bella notizia se ne unisce un’altra. Avevamo scritto nei giorni scorsi che, Flavia, l’amata moglie di Sandro, era stata esclusa dalle visite e che questo rendeva ancor più maledettamente difficile tutto, compresa la rapida guarigione del Drago. Flavia è riuscita a vedere Sandro il 18 gennaio e siamo certi che questo incontro aiuterà lui quanto lei.

Le condizioni di salute di Sandro Munari migliorano giorno dopo giorno. I medici non si sbilanciano, ma intanto sembra essere fuori pericolo. A questa bella notizia se ne unisce un’altra. Avevamo scritto nei giorni scorsi che, Flavia, l’amata moglie di Sandro, era stata esclusa dalle visite e che questo rendeva ancor più maledettamente difficile tutto, compresa la rapida guarigione del Drago. Flavia è riuscita a vedere Sandro il 18 gennaio e siamo certi che questo incontro aiuterà lui quanto lei.

“Oggi ho trovato l’aggancio giusto per andare da Sandro. Mi hanno telefonato, mi si è fermato il cuore dallo spavento, per chiedere se potevamo portare due cambi di pigiami – racconta Flavia Munari -. Certo. Mi sono presentata puntualissima con i pigiami e me stessa inamovibile dalla porta del reparto. E finalmente, obtorto collo, mi hanno dato il permesso di entrare per cinque minuti. Sandro è in camera con altri tre pazienti tutti in condizioni difficili e tutti addormentati come lui. È pallido e magrissimo, ma che gioia accarezzargli la fronte finalmente fresca… Domani forse si saprà di più dalle analisi fatte e quindi quello che decideranno di fare. Spero, ma non sono sicura, che mi riaccolgano presto anche per pochi minuti come oggi, perché per me è importante. Lo vedo, gli parlo dei nostri ragazzi, gli dico di non temere nulla, lo abbraccio. E un po’ mi rassereno”.

“Sandro Munari, il “Drago di Cavarzere, da qualche giorno è grave in ospedale – ha detto il governatore del veneto, Luca Zaia -. Per gli appassionati di rally, lui è una leggenda vivente, unico italiano insieme al vicentino Miki Biasion a vincere un campionato del mondo (che all’epoca si chiamava “Coppa FIA piloti”), nel 1977 su Lancia. Il suo palmarès annovera la doppia vittoria del Campionato italiano, il titolo di Campione europeo nel 1973, le 4 edizioni vinte del Rally di Montecarlo e la Targa Florio nel 1972 su Ferrari. Proprio dopo quel rally nel Principato, esattamente 50 anni fa, i tifosi inoltrarono alle concessionarie ordini per 50.000 nuove Lancia Fulvia coupé. La vettura era appena stata tolta dal mercato (era in produzione dal 1967) e gli operai messi in cassa integrazione. Grazie alla vittoria di Munari, furono riaperte le linee di produzione (la coupé verrà prodotta fino al 1976) e riassegnato un lavoro a numerosi padri di famiglia. Il Drago è malato da tempo e si è ritirato dal mondo sportivo, ma i ricordi delle sue leggendarie imprese vivono sempre in chi ama il rally ed è orgoglioso di campioni come lui”.