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Alberto Zoso, il rallysta gentiluomo della Valle d’Aosta

Addio ad Alberto Zoso, il rallista gentiluomo della Valle d'Aosta

Lutto nel mondo del rallismo valdostano e non solo. Viene a mancare all’affetto dei familiari, dei parenti e degli amici, Alberto Zoso, di 70 anni. Zoso, rallista d’antan, è ricordato ancora oggi per lo spettacolo regalato al volante della Ascona 1900 SR con cui vinse la Coppa Baseli al Valle d’Aosta del 1976, conquistando l’ottavo posto assoluto, e il Minirally dei Castelli.

Solo due dei tanti rally disputati da Alberto Zoso, sempre da protagonista. Il “nostro” fu storico rivenditore di auto a Quart e concessionario Subaru per la Valle d’Aosta. Ci ha lasciati a causa di una malattia che ne minava costantemente la salute ormai da un po’ di tempo.

L’espressione preferita di Alberto Zoso nell’affrontare una curva era “Dentro il muso e giù il piede”. Pilota e preparatore ha corso insieme al navigatore Valerio Stradella. Si è imposto dal 1976 al 1978 nella classifica dei valdostani del Rally della Valle d’Aosta mentre nel 1979 ha concluso al secondo posto navigato da Ettore Vierin.

A Zoso deve essere riconosciuto l’indubbio merito di aver promosso in Valle d’Aosta lo sviluppo di una specialità dell’automobilismo sportivo che dagli anni Sessanta ad oggi ha visto eccellere piloti tanti valdostani impegnati nei rally, anche internazionali. Si pensi, infatti, a da Remo Celesia e si faccia correre la mente fino ad Elwis Chentre.

Alberto Zoso lo ricordiamo anche come un gentiluomo di altri tempi. Si è sempre distinto per fair play sportivo, manche come ottimo imprenditore con il “vizietto” dei rally. Lascia le figlie Fabiana e Stefania. La data del suo funerale, che è stato celebrato con un massimo di quindici persone tra familiari e parenti nel rispetto delle norme anticontagio da Covid-19 il 15 maggio, non è stata comunicata.