Lancia Fulvia Gold Portfolio 1963 al 1976: un libro unico
Nel suo capolavoro, pubblicato la prima volta nel 1993 (questa prima edizione vale oltre 50 euro), Robert M. Clarke raconta tante tante curiosità, anche sui modelli: Fulvia 2C, Fulvia Coupè, Fulvia Coupé Leggero, Fulvia 1.3, Fulvia HF, Fulvia GT, Fulvia 1.3 Rallye, Fulvia Zagato, Fulvia Rallye Coupè, Fulvia Rallye 1.6HF, Fulvia HF Coupè, Fulvia 1.3S, Fulvia HF Lusso, Fulvia Coupè T S3.
Lancia Fulvia – Gold Portfolio 1963-1976 è un viaggio, da fare rigorosamente a bocca spalancata, che parte dalla presentazione della Fulvia, nel 1963, quando nasce come secondo modello a trazione anteriore della Lancia. Una vettura che ha avuto successo, ma che è scomparsa dalla gamma non molto tempo dopo che la Fiat acquista la società, nel 1969.
Due anni dopo, però, viene introdotta la berlina, che sarà mantenuta fino alla cessazione della produzione, nel 1976. Durante questo periodo sono state prodotte numerose varianti. Questa è un’opera che mette insieme prove contemporanee su strada e confronti, arricchito da specifiche e dati tecnici, nuovi modelli, impressioni dei piloti, attività nei rally, consigli per gli acquisti di Fulvia usate, storia del modello e restauri.
Nel suo capolavoro, pubblicato la prima volta nel 1993 (questa prima edizione vale oltre 50 euro), Robert M. Clarke raconta tante tante curiosità, anche sui modelli: Fulvia 2C, Fulvia Coupè, Fulvia Coupé Leggero, Fulvia 1.3, Fulvia HF, Fulvia GT, Fulvia 1.3 Rallye, Fulvia Zagato, Fulvia Rallye Coupè, Fulvia Rallye 1.6HF, Fulvia HF Coupè, Fulvia 1.3S, Fulvia HF Lusso, Fulvia Coupè T S3.
Nelle competizioni la Fulvia passa il testimone alla Stratos. In realtà, fu il 1974 l’ultimo anno di gare ufficiali per la HF 1600 che concludeva con onore la sua carriera vincendo la 24 ore di Chamonix con Amilcare Ballestrieri e Simo Lampinen, oltre al terzo posto del Safari Rally con Munari.
I punti conquistati dalla Fulvia HF contribuivano a far vincere un altro titolo iridato alla Casa torinese. E poi, siccome era ed è amatissima, la Fulvia ha continuato a correre fino alla scadenza della sua omologazione in tanti rally nazionali, passando poi alle gare riservate alle auto d’epoca appena divenne una “nonnina”.