Lancia vince al Rally San Martino con Munari-Mannucci
Era la quinta volta che Munari iscriveva il proprio nome nel libro d’oro del classico rally del patron Luigi Stocchino: la prima risaliva al 1964, l’anno dell’esordio agonistico, quando Munari partecipò al San Martino come navigatore di Arnaldo Cavallari su una Giulia Super.
Successo netto di Sandro Munari e Mario Mannucci al Rally di San Martino di Castrozza del 2 settembre 1973. Si è ripetuto cosi per la Lancia l’appuntamento con la vittoria, mai come in questa occasione determinata dalle impareggiabili capacità di un pilota, Sandro Munari, che ha avuto in Mario Mannucci un valido partner. Le doti della Fulvia HF numero 1 sono state per l’ennesima volta esaltate dalla guida del pilota di Cavarzere, vittorioso in ben 13 prove speciali, le restanti delle quali sono state appannaggio di Pinto (3) e di Balestrieri e Barbasio (1).
Era la quinta volta che Munari iscriveva il proprio nome nel libro d’oro del classico rally del patron Luigi Stocchino: la prima risaliva al 1964, l’anno dell’esordio agonistico, quando Munari partecipò al San Martino come navigatore di Arnaldo Cavallari su una Giulia Super.
La Fiat ha fallito ancora l’obiettivo alla vittoria in questo rally, che vede però ai primi nove posti cinque sue vetture ufficiali ed una privata. Il campione d’Europa in carica Lele Pinto (con Bernacchini) ha fatto tutto il possibile per rendere più difficile II compito di Munari, ma il suo prototipo 124 Abarth 1.9 non si è mostrato troppo adatto sugli stretti tornanti dolomitici.
La vettura ha tuttavia fornito indicazioni positive per il suo impiego futuro, finendo staccata dalla Fulvia HF di Munari di poco più di un minuto. Al terzo posto Paganelli-Russo con la 124 Abarth portata a 1850 ce: è la prima volta in dieci mesi che l’equipaggio romagnolo riesce a concludere un rally.