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Video: la voglia di vincere, il film dedicato alla Lancia S4

La Voglia di Vincere è un film dedicato alla Lancia Delta S4

Quando si chiamavano sceneggiati, erano le televisioni nazionali a farla da padrona. Così, come la Lancia, casa automobilistica del Gruppone nazionale, la faceva da padrona sulle PS dei rally di mezzo mondo. Un dominio che veniva celebrato in ogni modo possibile. Non c’è da stupirsi quindi se, nel 1987, in prima serata sulla prima rete nazionale, andava in onda uno sceneggiato dal titolo La voglia di vincere, ambientato sulle strade del Campionato del Mondo Rally.

DI MATTEO CHIARUGI BACCI

Prima di Netflix, Prime Video e streaming vari, le Serie andavano in onda sulla Pay TV. Prima ancora, quando si chiamavano sceneggiati, erano le televisioni nazionali a farla da padrona. Così come la Lancia, casa automobilistica del Gruppone nazionale, la faceva da padrona sulle prove speciali di mezzo mondo. Un dominio sportivo e di comunicazione che ha portato la casa torinese ad aggiudicarsi 11 Titoli marche (quattordici se contiamo anche quelli di Fiat).

Un dominio che veniva celebrato in ogni modo possibile. Non c’è da stupirsi quindi se, nel 1987, in prima serata sulla prima rete nazionale, andava in onda uno sceneggiato dal titolo La voglia di vincere, ambientato sulle strade del Campionato del Mondo Rally.

A domare i 600 cavalli della Lancia Delta S4 nei colori Martini Racing, uno scatenato Gianni Morandi che, nei panni del vecchio campione Marco Besson (ogni riferimento onomatopeico a Miki Biasion non è puramente casuale…), vive un triangolo amoroso con la moglie Lisa, interpretata da Catherine Spaak, e l’amante Fabrizia (Milly Carlucci), una giornalista sportiva.

La trama della serie, ovviamente, è fatta per piacere alla massa: quella di Marco e Lisa è una famiglia felice, con due bambini. Tuttavia, Lisa vive, come molte moglie di piloti, con il timore che a Marco possa accadere un incidente e nella frustrazione di sentirsi al secondo posto della sua vita.

Prima di tutto le corse, e quella voglia di vincere che Besson si troverà presto a dividere con suo fratello Stefano, molto più giovane di lui: Stefano lascia la famiglia al paese arriva in casa del fratello, trova lavoro, prima come meccanico, poi come pilota, e la rivalità inizia.

Nel frattempo, le cose tra Marco e Lisa vanno male. Nel corso delle quattro puntate, Stefano si innamorerà di Lisa, lei lascerà Marco portandosi via i bambini. Marco continuerà a combattere contro suo fratello nelle gare di tutto il mondo, avrà un incidente, lascerà Fabrizia, tornerà con Lisa, ma – senza fare troppi spoiler – la storia è destinata a finire in un modo assai amaro.

Nel complesso la serie, pur contenendo molte imprecisioni rallystiche (ad esempio, i dialoghi infiniti durante le prove speciali – a bordo di una Gruppo B – oppure le note date con numeri “a caso”…), è piacevole, pur con ritmi televisivi di oltre 30 anni fa. Un piacere per gli occhi le immagini in azione che sono state girate realmente durante le gare del Campionato del Mondo Rally, dagli operatori della Belle Epoque Film di Padova, che realizzava anche i filmati ufficiali della Squadra Corse Lancia e del Gruppo Fiat.

Ovviamente, grazie al periodo in cui fu prodotta e visto il tema di cui trattava, La voglia di vincere – costata circa 3 miliardi di lire – raccolse un buon successo di pubblico, aggiudicandosi il Telegatto come “Miglior film TV italiano” e, tutt’oggi, seppur ormai introvabile, è molto richiesta dagli appassionati di rally di tutto il mondo.