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WRC 1997: debutto WRC, ultima vittoria italiana

Piero Liatti e Fabrizia Pons al Rally di MonteCarlo 1997

La stagione 1997 è un vero e proprio spartiacque tra ciò che era stati i rally e ciò che sarebbero diventati. In realtà, un primo radicale cambiamento si era registrato già a metà degli anni Sessanta. Nel 1997 nei rally debutta la nuova categoria chiamata WRC, che consente una maggior libertà ai Costruttori nello sviluppo tecnico.

Con il Campionato del Mondo Rally 1997 si festeggiava la 25ª edizione del WRC organizzato dalla Federazione Internazionale dell’Automobile con la nuova tipologia di auto, le WRC e, per noi italiani, il Rally di Montecarlo indicava l’ultimo successo di un pilota e di una copilota italiana, Piero Liatti e Fabrizia Pons.

Dopo tre anni di rotazione del calendario (due anni per Rally), torna normale e la stagione è composta da 14 rally. In quest’anno arrivano le World Rally Cars, vetture con potenza limitata a 300 cavalli con i team di Subaru, Ford e poi Toyota. La Mitsubishi rimane invece nel Gruppo A con la quarta evoluzione della Lancer. Il numero 1 è il campione uscente, il finlandese Tommi Mäkinen e il punteggio assegnato per ogni rally è simile a quello della Formula 1 (10-6-4-3-2-1).

Anche i Costruttori dovevano partecipare – per la prima volta – a tutti i 14 rally, che per contro sono diventati più brevi e compatti. Subaru, Ford e Mitsubishi sono i protagonisti, ma la Toyota si è presentata a metà stagione con una Corolla World Rally Car. Questa è stata anche la stagione in cui le vetture del Gruppo 2 classificate “più lente” hanno iniziato a battere le vetture WRC più veloci nei rally francesi e spagnoli su asfalto.

La stagione 1997 rappresenta un vero e proprio spartiacque tra ciò che era stati i rally e ciò che sarebbero diventati. In realtà, un primo radicale cambiamento si era registrato già a metà degli anni Sessanta. Nel 1997 nei rally debutta la nuova categoria chiamata WRC, che consente una maggior libertà ai Costruttori nello sviluppo tecnico, per favorire l’ingresso di nuove Case automobilistiche e per evitare una fuga di ingegneri dal Mondiale Rally alla Formula 1.

Per determinare quando un’autovettura è derivata dalla serie, era stato stabilito un numero minimo in cui la medesima macchina deve essere costruita. All’inizio furono stabiliti 1000 esemplari per essere omologati in Gruppo 1 e 3, ma dal 1981 il numero di macchine salì a 5000. Per i prototipi, non vi è l’obbligo di costruirne un numero minimo come sopra citato, questo per salvaguardare le vetture realizzate artigianalmente.

Tour de Corse 1997: il capolavoro di Colin McRae
Tour de Corse 1997: il capolavoro di Colin McRae

Il film del Mondiale Rally 1997

Rally di Montecarlo

Il campionato ha inizio a gennaio con il famoso Rally di Montecarlo, la prima speciale è basata sul tracciato di Formula 1, la speciale è vinta da Freddy Loix su Toyota Celica. Dopo la prima tappa comanda Carlos Sainz davanti a Tommi Mäkinen, mentre Piero Liatti con la Subaru è terzo; nella seconda tappa lo spagnolo della Ford ha ceduto le armi al finlandese Mäkinen, che comanda davanti all’italiano Liatti e allo stesso Sainz, intanto si registra il ritiro di Colin McRae per un’uscita di strada. Durante la terza tappa, bagnatissima, Tommi Mäkinen ha problemi alla sua vettura e perde due posizioni; Liatti riesce così a vincere il suo primo rally iridato, con Sainz secondo per 55 secondi di margine, Mäkinen solo 3°, davanti ad Armin Schwarz e Uwe Nittel con la vecchia Evo III e a Henrik Lundgaard con la Toyota.

Rally di Svezia

Il rally di Svezia comincia con la superspeciale militare con Tommi Mäkinen e Thomas Rådström che segnano il miglior tempo. Il giorno seguente Kenneth Eriksson domina la prima tappa con pochi secondi su Tommi Mäkinen e Carlos Sainz. La classifica finale del rally non cambia particolarmente in seguito con Eriksson che si aggiudica la gara davanti a Sainz e a Mäkinen, ottima la prestazione di Colin McRae, quarto assoluto davanti a Rådström e a Schwarz che chiude la zona punti.

Safari Rally

Il terzo round è il difficile Safari Rally, con il locale Ian Duncan che segna il miglior tempo nella prova d’apertura; Tommi Mäkinen vince invece la lunga speciale di 155 km e passa al comando mentre Carlos Sainz rompe una ruota, ritirandosi definitivamente. Armin Schwarz passa in testa dopo 3 speciali e comanda dopo la prima tappa. Il giorno successivo si continua, con Makinen che si ritira per la rottura del differenziale posteriore e Colin McRae che prende la testa e la mantiene sino alla fine vincendo il suo primo Safari davanti a Richard Burns con la Mitsubishi Carisma e Duncan con la Toyota Celica, più indietro ci sono Schwarz, Jonathan Toroitich e Fréderic Dor a completare la zona punti. Con questa vittoria, Colin McRae si porta al comando con un punto di vantaggio su Carlos Sainz.

Rally del Portogallo

La prova successiva è il Rally del Portogallo; McRae in testa dopo la seconda prova deve cedere nella successiva a Kenneth Eriksson, ma riprende il comando fino alla quinta speciale, nella quale Carlos Sainz rompe la trasmissione della sua Ford. Nella prova successiva, Colin McRae accusa problemi elettrici e si ritira. Al termine della gara Mäkinen vince il suo primo rally stagionale e passa al comando con un margine di 5 punti sugli inseguitori.

Rally di Spagna

Si rimane nel Mar Mediterraneo ma ci si sposta in Spagna per il Rally di Catalogna; nella prima speciale sono le Peugeot 306 Maxi di François Delecour e Gilles Panizzi a segnare il miglior tempo. Panizzi mantiene la testa fino alla 5ª speciale dove cede la leadership a Colin McRae che ha vinto il rally l’anno precedente. La giornata successiva con McRae in testa fino alla 9ª speciale, quando Armin Schwarz rompe la trasmissione della sua Ford Escort. Dalla 10ª prova speciale inizia un duello tra Piero Liatti e Tommi Mäkinen che alla fine della gara vedrà il finlandese prevalere sull’italiano per soli 7 secondi. Terzo si piazza Panizzi con la Peugeot mentre Delecour su una vettura gemella non riesce a vedere l’arrivo per aver saltato un controllo orario al parco chiuso. In zona punti anche McRae, un altro italiano, Angelo Medeghini e Rui Madeira.

La Peugeot 306 Maxi di Gilles Panizzi al Tour de Corse 1997
La Peugeot 306 Maxi di Gilles Panizzi al Tour de Corse 1997

Rally Tour de Corse

Il campionato si sposta in Corsica (6ª prova del campionato mondiale rally) per il Tour de Corse; sei prove speciali nella prima tappa, con McRae che si porta subito in testa ma al termine della prima tappa comandano le Peugeot di Delecour e Panizzi. Delecour nella 14ª speciale cede la leadership a Carlos Sainz che, a sua volta, nell’ultima speciale si fa sopravanzare da Colin McRae. Nella classifica finale seguono lo stesso Sainz, Panizzi, Delecour, Piero Liatti e Bugalski con la Renault Mégane.

Carlos Sainz, Rally Argentina 1997
Carlos Sainz, Rally Argentina 1997

Rally d’Argentina

Per la settima prova iridata ci si sposta in Sudamerica con il Rally d’Argentina; la Ford cambia pilota da questo rally, Armin Schwarz passa il testimone al quattro volte campione del mondo Juha Kankkunen. Dalla terza prova in poi Tommi Mäkinen prende il comando e non lo cede più sino alla fine. Tra i ritiri, da registrare nella 16ª speciale quello di Richard Burns per la rottura della sospensione, stesso punto e stessa sorte per Kankkunen, 5 speciali più tardi Carlos Sainz arriva in assistenza con problemi di rurriscaldamento al motore. Al termine il finlandese della Mitsubishi precede le Subaru di Colin McRae e Kenneth Eriksson, le Toyota Celica di Marcus Grönholm e Didier Auriol e Gustavo Trelles sulla Mitsubishi, sesto assoluto e primo di Gruppo N.

Rally di Grecia

Dall’autunno Sudamericano all’estate europea; l’ultima prova prima della pausa di sei settimane è in Grecia con il rally dell’Acropoli che si chiude con la prima vittoria dell’anno per la Ford con Carlos Sainz, seguito dal compagno di squadra Juha Kankkunen e dalle Mitsubishi di Mäkinen e Burns.

Rally della Nuova Zelanda

Dopo sei settimane di pausa, il campionato riprende in Oceania con il rally di Nuova Zelanda; la nona gara stagionale si apre con la superspeciale di Manukau, Colin McRae mette tutti gli altri molto indietro e si porta subito al comando, vince anche quella successiva e rimane al comando fino all’ottava. Quando il pilota della Subaru si ritira nella successiva per problemi meccanici, la leadership è ceduta a Kenneth Eriksson, che manterrà la testa fino alla fine della gara e che precede le Ford di Sainz e Kankkunen sul podio, Burns è quarto davanti agli oceanici Possum Bourne (Subaru Impreza) e Neal Bates (Toyota Celica).

Rally di Finlandia

Nel Rally di Finlandia da segnalare il ritorno della Toyota nel mondiale rally con una nuova vettura, la Corolla WRC, i piloti sono il campione del mondo 1994 Didier Auriol e il giovane finlandese Marcus Grönholm. Dopo la prima tappa, approfittando di una penalità di Carlos Sainz, Grönholm si trova in testa alla gara con la nuova Toyota. Nella giornata successiva si registrano i ritiri di Colin McRae e Kenneth Eriksson per problemi meccanici e nell’ultima speciale della giornata, Mäkinen si porta in testa alla gara. Il campione del mondo in carica non lascia più il comando e al termine precede Juha Kankkunen, Jarmo Kytolehtö, Sebastian Lindholm, Tomas Jansson e Pasi Hagstrom. Zona punti tutta scandinava, l’unica Corolla rimasta in gara è quella di Didier Auriol, ottavo.

Rally d’Indonesia

Il rally successivo è in territorio asiatico con il rally d’Indonesia dove si registra il secondo successo stagionale per la Ford con Carlos Sainz. Kankkunen è secondo e Kenneth Eriksson terzo, quarto si piazza Richard Burns davanti a Yoshio Fujimoto e al malese, primo di Gruppo N, Karamijt Singh con la variante malese della Lancer, la Proton Wira. A questo punto della stagione la classifica vede Makinen 52; Sainz 44; McRae 32.

Rally di Sanremo

Dopo molte gare sterrate si torna sull’asfalto italiano del Rally di Sanremo; dopo un lungo duello Colin McRae vincerà la gara con soli 6 secondi di margine su Piero Liatti (che gli cede la vittoria rallentando nell’ultima speciale); Tommi Mäkinen chiuderà terzo davanti a Carlos Sainz, Loix e Juha Kankkunen.

Rally d’Australia

La penultima prova di campionato è il Rally d’Australia dove McRae doppia il successo italiano, precedendo in classifica Tommi Mäkinen. Terzo Didier Auriol che guadagna il primo podio stagionale con la nuova Toyota.

Rally di Gran Bretagna

Il verdetto finale del Mondiale ’97, deve giungere al RAC Rally; Colin McRae ha 10 punti di scarto da Tommi Mäkinen e al pilota della Mitsubishi basta terminare nella zona punti per diventare campione del mondo. McRae riesce a vincere la gara davanti alle Ford di Kankkunen e Sainz, quarto è Burns, quinto è Marcus Grönholm. Tommi Mäkinen giungendo sesto si riconferma campione del mondo.

La centesima vittoria di Pirelli

Tutto ha inizio nel 1973. In quell’anno si disputa il primo Campionato Mondiale Rally e la Pirelli sigla la sua prima vittoria iridata nella specialità, su Fiat 124 Abarth guidata dal tedesco Achim Warmbold. A questa sarebbero seguite molte altre vittorie, fino ad arrivare alla celebrazione della numero 100, il 3 marzo del 1997. Prima dell’istituzione del campionato ufficiale i rally esistevano già da diversi anni, e avevano visto la Pirelli protagonista di alcune vere e proprie imprese, come la vittoria della Lancia Fulvia HF 1600 di Sandro Munari e Mario Mannucci nel 41° Rally di Montecarlo il 28 gennaio 1972. A partire dal 1973, le prime 14 stagioni del mondiale sono all’insegna della collaborazione ufficiale con il gruppo Fiat: cinque titoli conquistati con auto del marchio torinese tra il 1974 e il 1978 e poi con Lancia nel 1983 e nel 1987, trionfando in Canada, Svezia, Grecia, Nuova Zelanda, Argentina, su ogni tipo di terreno. È poi la volta della collaborazione con Toyota, e i primi successi in Africa nel 1984 – con l’esordio del futuro campione Juha Kankkunen – e poi le vittorie dello spagnolo Carlos Sainz che conquista due titoli nel 1990 e nel 1992. Un’altra era che vede protagonista la Pirelli nel campionato mondiale rally inizia nel 1994, quando la P lunga equipaggia le Subaru Impreza Gr. A del 555 World Rally Team, pilotate da Sainz e da Colin McRae. Fino alla vittoria n. 100 nel 1997, sempre con il 555 World Rally Team. Una serie di successi che non si ferma e che continua ancora oggi con la fornitura esclusiva da parte di Pirelli nel Campionato Mondiale Rally.