Virgilio Conrero: l’uomo che parlava ai cavalli

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Il padre Francesco era imprenditore di un’industria di ingranaggi a Torino. Morì nel 1932 per l’esplosione di una turbina a gas che distrusse l’azienda di famiglia e causò la morte di altre dodici persone. Virgilio dovette lasciare la scuola e iniziare a lavorare, prima in un’azienda tipografica, poi come motorista per la Fiat Aviazione.

I preparatori di auto da corsa costituiscono una parte importantissima nella storia dello sport dell’automobile: sono proprio loro a gettare le basi per una vittoria o per una sconfitta. Non semplici meccanici ma molto di più: veri e propri personaggi da romanzo in alcuni casi. E Virgilio Conrero è proprio uno di questi, un autodidatta, uno che durante il giorno lavorava e la sera frequentava le scuole professionali nella Torino del primo Novecento.

La Fiat Aviazione come punto di partenza e maestra di vita, la Cisitalia e l’amicizia con il geniale Savonuzzi per spiccare il volo. Anni spesi ad imparare a parlare ai “cavalli”, usati per diventare grande, prima con le Alfa Romeo, poi con le Opel. Nei rally e in pista. Virgilio Conrero, il “Mago” come non amava essere chiamato perché – diceva – “Ho lavorato e studiato e imparato, non sono uno stregone”, è stato probabilmente il più grande preparatore italiano del dopoguerra, dai “roaring fifties” sino alle soglie dell’era dei computer.

Il padre Francesco era imprenditore di un’industria di ingranaggi a Torino. Morì nel 1932 per l’esplosione di una turbina a gas che distrusse l’azienda di famiglia e causò la morte di altre dodici persone. Virgilio dovette lasciare la scuola e iniziare a lavorare, prima in un’azienda tipografica, poi come motorista per la Fiat Aviazione.

Nel 1948 fu assunto dall’ingegnere Giovanni Savonuzzi per elaborare le automobili Cisitalia e per progettare vetture da corsa. In questo periodo fu soprannominato “il mago” per la sua abilità tecnica. Nel 1952 fondò l’Autotecnica Conrero insieme a Savonuzzi.

A causa della mancanza di fondi, alla fine degli anni Cinquanta decise di smettere di costruire auto da corsa e di concentrarsi sulla preparazione dei motori. Nel 1961 preparò il motore della De Tomaso F1 che partecipò al campionato mondiale di Formula 1. Dal 1963 al 1968 fu preparatore ufficiale delle Alfa Romeo.

Fu anche consulente per Renault, Toyota, Mitsubishi e Honda e dal 1970 al 1986 fu preparatore ufficiale per la tedesca Opel, prima nelle gare su pista e poi nei rally: con una Ascona 400 preparata da Conrero Tony Fassina vinse il campionato italiano nel 1981 e quello europeo nel 1982. Morì a Torino nel 1990. La sua azienda è tuttora attiva nel settore dei prodotti per auto sportive.

Libri su Storie di Rally

La scheda

Virgilio Conrero

Autore: Sergio Remondino

Collana: I grandi uomini dei dei rally

Copertina: Rigida

Pagine 192

Immagini: 42 in bianco e nero e a colori

Formato: 14 x 22 cm

Editore: Giorgio Nada Editore

Prezzo 28 euro

Peso: 450 grammi

ISBN: 978-8879119252

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