,

Ur-Quattro: arriva una rivoluzione da leggenda nei rally

Audi quattro che adottò la prima trazione Ur-Quattro

Dalla leggendaria Ur-Quattro agli innumerevoli successi nel motorsport, così si arriva alle ultime generazioni, come Quattro con differenziale centrale auto-bloccante e Quattro con differenziale sportivo. La prima versione da corsa di quel modello vinse il titolo Costruttori nel Mondiale Rally 1982 e quello Piloti nel 1983 con Hannu Mikkola, mentre li conquistò entrambi nel 1984, con Stig Blomqvist. Ma la tradizione sportiva delle Audi Quattro è piena di vittorie e non solo rally WRC.

La trazione integrale permanente quattro è nata per trionfare, e la sua storia di successo continua. Era il 1980 quando Audi lanciò la sua prima Quattro, al Salone di Ginevra. Destinata inizialmente a essere prodotta in serie limitata, la prima Audi Quattro contribuì a costruire la propria leggenda con delle spettacolari e strepitose vittorie nei rally. La prima versione da corsa di quel modello vinse il titolo Costruttori nel Mondiale Rally 1982 e quello Piloti nel 1983 con Hannu Mikkola, mentre li conquistò entrambi nel 1984, con Stig Blomqvist. Ma la tradizione sportiva delle Audi Quattro è piena di vittorie e non solo rally WRC.

Le varie Quattro, Sport Quattro e Sport Quattro S1 hanno dominato incontrastate alla Pikes Peak tra il 1982 e il 1987 e anche in pista i successi delle quattro ruote motrici Audi sono stati numerosi, da quelli ottenuti nel Dtm fino ai più recenti nel Mondiale Endurance alla 24 Ore di Le Mans. Dal 1982 al 1984, le Audi Quattro impegnate in competizioni di rally si aggiudicarono, appunto, quattro titoli iridati. Successivamente, i piloti Audi conquistarono prestigiosi trofei anche sull’asfalto. La tecnologia Quattro da subito contraddistinse il marchio Audi.

La prima Audi Quattro, commercializzata nel 1980, divenne subito una bestseller: grazie alla sua trazione integrale permanente, al cinque cilindri turbo da 200 cavalli e alla sua spigolosa linea da coupé, offriva un’inedita combinazione di dinamismo, stile e piacere di guida. Alla prima Ur-Quattro si affiancò nel corso degli anni un’intera famiglia di vetture da strada a trazione integrale. I nuovi modelli rispecchiavano, infatti, la decisione del Marchio di offrire in ogni serie una variante quattro. Nel 1995 anche i modelli TDI più grintosi sono stati dotati di trazione quattro: un connubio all’insegna della più totale armonia.

Vorsprung durch Technik

Sebbene Audi utilizzi questo slogan già dal 1971, è stato soltanto con l’uscita dell’Audi quattro nel 1980 che il suo messaggio è esploso con tutta la sua forza. La parola “quattro” sta per “quattro ruote”. Il motto “Vorsprung durch Technik” comincia a dare i suoi veri frutti all’inizio degli anni ‘80. Prima dell’introduzione dell’aerodinamica Audi 100 (generazione C3), è l’Audi quattro a scuotere il comparto. Presentata al pubblico nel mese di marzo del 1980 all’Autosalone di Ginevra, l’Audi quattro viene celebrata e osannata dalla stampa specializzata di tutto il mondo con una sensazionale raffica di superlativi.

La quattro è stata progettata da un piccolo team di ingegneri di sviluppo presso Audi. Durante i test invernali del 1977, in cui dovevano essere messi alla prova nuovi modelli Audi, il responsabile dei test Jörg Bensinger constata che il veicolo al seguito da lui guidato – un fuoristrada Volkswagen Iltis a trazione integrale con 75 CV – è di gran lunga il veicolo più veloce in condizioni invernali. Di ritorno, racconta delle esperienze fatte durante i test a Ferdinand Piëch, allora nella direzione del reparto Sviluppo di Audi, e lo convince a far produrre da un piccolo gruppo di collaboratori un prototipo con motore turbo a cinque cilindri e trazione integrale basato sull’Audi 80. Nel 1978 i lavori sono a buon punto e il prototipo è pronto per essere presentato al direttivo di Volkswagen.

La presentazione si svolge in occasione di un test in Austria, in cui, su una ripida pendenza innevata, era in corso la prova delle gomme invernali e delle catene da neve montate su altri veicoli. Il prototipo della quattro tiene la salita senza problemi, montando pneumatici estivi. Nell’estate del 1978 viene organizzata un’altra dimostrazione in cui il prototipo della quattro deve risalire per un prato ripido e fortemente intriso d’acqua. Tra tutti i veicoli portati per il confronto, soltanto il prototipo della quattro supera la prova. Di lì a poco il direttivo di Volkswagen a Wolfsburg ne avrebbe approvato la costruzione.

La quattro è naturalmente un’auto perfetta per il territorio elvetico, dov’era quindi attesa con enorme interesse. La Svizzera diventa presto il “Paese del quattro”. Un altro episodio aiuta a consolidare questa unione: nel 1984 AMAG organizza a Davos un evento a cui partecipa il campione mondiale di rally Hannu Mikkola con l’Audi quattro. Allo stesso tempo la polizia dei Grigioni deve andare a recuperare delle persone bloccate dalla neve sul Passo Flüela.

Guidare sul passo con il veicolo allora utilizzato dalla polizia è però impossibile. Interviene quindi Mikkola, che insieme a un poliziotto sale su per il passo senza problemi a bordo della quattro che monta pneumatici estivi. La leggenda vuole che questo episodio abbia suscitato talmente tanto clamore, che da quel momento la norma sull’utilizzo delle catene è stata mitigata a tal punto che i veicoli a trazione integrale non hanno più l’obbligo di montarle. Audi provvede subito a dotare della tecnologia quattro tutte le sue serie: il vantaggio tratto dalla tecnologia spiana la strada al marchio, che ben presto diviene il numero uno nel segmento premium. La concorrenza ci arriva solo diversi anni più tardi, con l’invenzione dei SUV.