Tony-Rudy imbattibili al Rally della Lana 1981
Vudafieri e la Fiat 131 Abarth non sono riusciti questa volta a conquistare la vittoria e punti preziosi per il titolo italiano nel 4° Rally della Lana Gatto, disputatosi dal 5 al 7 giugno 1981 sulle strade del Canavese, del Biellese e della Valsesia. Si è invece imposto, con una bella gara, il duo “Tony”-“Rudy” sulla Opel Ascona 400 preparata da Virgilio Conrero.
Un rally durissimo quello andato in scena nell’edizione 1981. Una vera falcidia di concorrenti nelle due tappe in programma, tanto che solo 33 dei 107 partecipanti, che venerdì pomeriggio avevano preso il via dalla capitale dell’industria laniera e tessile, ha concluso la corsa. Una corsa che ha visto la vittoria della Opel Ascona 400 di “Tony”-“Rudy” (nella foto sopra di Aris J. Psychas) sulle Fiat 131 Abarth di Adartico Vudafieri, in coppia con Arnaldo Bernacchini e di Tognana-Cresto. Tre veneti ai primi tre posti, poi un siciliano con un Opel non preparata da Virgilio Conrero come quella del vincitore.
Un rally che si pensava perdesse un poco di pepe dopo l’uscita di strada nella prima prova speciale della Ferrari 308 GTB di Mauro Pregliasco e Mauro Mannini. Invece l’infortunio di Pregliasco ha reso interessante la gara per la lotta che si è scatenata tra “Tony” e Vudafieri, tra i quali c’era in gioco la supremazia nella classifica provvisoria del Campionato Italiano Rally.
Vudafieri e la Fiat 131 Abarth non sono riusciti questa volta a conquistare la vittoria e punti preziosi per il titolo italiano nel 4° Rally della Lana Gatto, disputatosi dal 5 al 7 giugno 1981 sulle strade del Canavese, del Biellese e della Valsesia. Si è invece imposto, con una bella gara, il duo “Tony”-“Rudy” sulla Opel Ascona 400 preparata da Virgilio Conrero. Il pilota della Casa torinese avrebbe forse potuto affermarsi se “Tony”, avesse commesso qualche errore. E’ stato invece Vudafieri – nel tentativo di recuperare il non incolmabile distacco (l’19”) che lo separava dal rivale al termine della prima tappa – a sbagliare due volte con altrettante uscite di strada.

La seconda delle quali gli è costata oltre 5′ di ritardo facendolo scivolare al terzo posto ed obbligandolo poi a rimontare sull’altra 131 Abarth del compagno di squadra Tognana per ottenere almeno la piazza d’onore e conservare il comando – anche se per soli 5 punti – davanti a Tony, nella classifica di Campionato. Scomparso dalla gara fin dalla prima speciale, di venerdì Pregliasco con la Ferrari 308 GTB (“Un mio errore – dichiarava onestamente il ligure al quotidiano La Stampa — nell’aver troppo stretto una curva mettendo la ruote fuori ed uscendo di strada”) la lotta è diventata un discorso a quattro tra le due Ascona 400 di “Lucky” e “Tony” e le 131 Abarth di Vudafieri e Tognana.
“Lucky” andava subito in testa seguito da “Tony”, che lo superava poi nella quarta prova. Le due Ascona 400 viaggiavano così di conserva fino alla decima prova quando “Lucky” rompeva irrimediabilmente il motore e “Tony” finiva la prima tappa in testa con Vudafieri staccato di quel 1’19″. Quest’ultimo era costretto ad attaccare nella seconda frazione di gara per annullare lo svantaggio ma era troppo il divario di potenza tra le due vetture (275 cavalli per la Opel, 240 o poco più per la Fiat).
Inoltre Vudafieri. come è stato detto, sbagliava e “Tony”, poteva tranquillamente siglare il primo successo stagionale per la vettura tedesca. Bravo Tognana a lungo secondo dopo che Vudafieri era uscito di strada la prima volta, fino a che – forse anche per un naturale gioco di squadra – ha ceduto il passo a Vudafieri nella penultima speciale del rally. Quarta un’altra Opel Ascona 400, quella del siciliano Carrotta che ha preceduto la Talbot Lotus di Ricci (risultato cosi vincitore del Gruppo 2).
Al posto di Carrotta avrebbe dovuto esserci la Fiat Ritmo 75 del torinese Carlo Capone: si trovava appunto quarto quando è incappato in un’uscita di strada che gli è costata 4′ di penalità (e lo slittamento al sesto posto) Un rally durissimo e selettivo: solo 33 dei 107 partiti sono giunti al traguardo. Per il Campionato Autobianchi vittoria di Mattia su Fabbri.