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Timo Makinen vince il Rally 1000 Laghi 1967 nonostante il cofano

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Il Rally 1000 Laghi ha da sempre offerto grande spettacolo e clamorosi episodi, come fu quella di Timo Makinen nel 1967 in quello che ancora si chiamava Jyväskylän Suurajot. Una vera impresa quella di vincere una corsa come quella e per di più con il cofano anteriore aperto e letteralmente incollato sul parabrezza, così da togliere interamente la visibilità. Quella compiuta da Makinen nel 1967 fu davvero estrema da passare agli annali.

La Finlandia era un posto molto diverso 50 anni fa rispetto a come è oggi. Tutto evolve o involve, ma mai nulla resta identico. Tuttavia, rispetto a diversi decenni fa, c’è qualcosa ancora in comune tra quella Finlandia e questa. Anche allora, gli appassionati di corse automobilistiche si assiepavano sulla prova speciale di Ouninpohja nel corso del Jyväskylän Suurajot, che diventerà negli anni successivi il Rally Finland. All’epoca, gli appassionati stavano lì ad aspettare la stella del rally finlandese incredibilmente veloce, Timo Makinen.

Nel corso dei decenni, le corse automobilistiche da rally hanno avuto il tempo di cambiare drasticamente. Negli anni ’70 i giorni venivano trascorsi dormendo e le notti correndo. Anche i continui test su strade sterrate tortuose e collinari era tipico dell’epoca, i piloti cercavano di imparare a memoria il percorso prima della competizione vera e propria. Ma erano percorsi davvero lunghi.

Il Rally 1000 Laghi ha da sempre offerto grande spettacolo e clamorosi episodi, come fu quella di Timo Makinen nel 1967 in quello che ancora si chiamava Jyväskylän Suurajot. Una vera impresa quella di vincere una corsa come quella e per di più con il cofano anteriore aperto e letteralmente incollato sul parabrezza, così da togliere interamente la visibilità. Quella compiuta da Makinen nel 1967 fu davvero estrema da passare agli annali.

Il cofano della Mini di Makinen era chiuso con delle cinghie di cuoio, come anche i cofani delle altre vetture. Questa era una soluzione che serviva ad evitare che si aprissero durante la competizione. Ma a Makinen non andò bene e il cofano si aprì. Ovviamente, Timo non si fermò e continuò a guidare un po’ a memoria e un po’ affacciandosi fuori dal finestrino della piccola bomba inglese.

Il Rally 1000 Laghi è sempre stato molto veloce e ricco di salti. Chissà quanti altri piloti sarebbero riusciti a terminare la gare a vincere con il cofano dell’auto che si apre in gara togliendo completamente la visibilità? Makinen impassibile macina chilometri su chilometri, salti, curve. Una dietro l’altra. Il cofano è sempre lì, aperto. Ogni tanto, come testimoniano alcuni video dell’epoca si chiude e poi si riapre.

Su consiglio del suo copilota Pekka Keskitalo, Makinen mette della gommapiuma dei sedili sul bordo della lamiera del cofano e se da un lato questo accentua il rimbalzo del cofano, almeno non fa danni alla carrozzeria. La totale fiducia nel navigatore fa il resto e alla fine i due finlandesi terminano quell’allucinante rally in prima posizione assoluta. Vittoria, per il terzo anno di fila.

A fare meglio comprendere quanto sia stato combattuto quel Rally di Finalndia 1967, dove c’erano anche Pauli Toivonen, Ove Andersson e Bengt Soderstrom, c’è il distacco dal secondo assoluto, altro Flying Finn dell’epoca, Simo Lampinen, che correva con la Saab 96 V4. Lampinen è lontano soltanto 9″. Terzo assoluto è uno scatenato Hannu Mikkola. Per lui, l’appuntamento col successo è rimandato di un solo anno: la prima arriverà infatti nel 1968 e l’ultima, la settima, nel 1983.