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Timo Makinen, storia di un leggendario ”Flying Finn”

Timo Makinen al Rally 1000 Laghi 1965 con la Mini

Timo Makinen è uno dei più leggendari ”Finlandesi Volanti”, o ”Flying Finn” che dir si voglia, e dà maggiore dimostrazione del suo talento tra gli anni Sessanta e Settanta. Inizia a correre e a vincere nei rally internazionali, quando non esiste ancora il Campionato del Mondo della specialità. Quindi, rispettando l’ufficialità istituzionale, le sue vittorie iridate sono “solamente” quattro: Finlandia e Gran Bretagna 1973, su Ford Escort RS 1600 con Henry Liddon, Rac 1974 e 1975, vinto con la Ford Escort RS 1800.

Timo Makinen nasce ad Helsinki, la capitale della Finlandia, il 18 marzo del 1938. Considerato uno degli originali “Flying Finns” del rallismo internazionale, dopo essersi affermato per tre volte consecutive nel Rally 1000 Laghi – 1965, 1966 e 1967 – è noto per aver vinto molte volte anche il Rac in Inghilterra, al volante di una Ford Escort RS MkI, preceduto solamente da Erik Carlsson con la sua Saab 96.

Inizia a correre e a vincere nei rally internazionali, quando non esiste ancora il Campionato del Mondo della specialità. Quindi, rispettando l’ufficialità istituzionale, le sue vittorie iridate sono “solamente” quattro: Finlandia e Gran Bretagna 1973, su Ford Escort RS 1600 con Henry Liddon, Rac 1974 e 1975, vinto con la Ford Escort RS 1800. L’impresa della tripletta al Rac è preceduta solo da Erik Carlsson, con la Saab 96. Durante la sua carriera, Mäkinen partecipa a trentanove eventi del Mondiale Rally.

Il primo Rally MonteCarlo iridato lo disputa nel 1973 e l’ultimo nel 1994. Parlando sempre di carriera iridata, quindi da dopo l’istituzione della massima serie internazionale della specialità, due volte sale in piazza d’onore nel WRC e una sola volta in terza pozione, per un totale di sette podi iridati. Vince un totale di settantatré prove speciali in gare valide per il Campionato del Mondo Rally. Come tanti piloti finlandesi, anche Timo debutta al 1000 Laghi. È il 1959. Ha il fratello Harri alle note.

Mäkinen è al via con la sua Triumph TR3. Guiderà poi anche le Austin-Healey e le Mini. Tra l’altro, con la Healey finisce quinto al Rac del 1963. Timo era un pilota di un periodo storico molto diverso da quello attuale, in cui ci si formalizza per ogni cosa, perché spesso si viene giudicati sulla base della forma.

È il tipico pilota finlandese protagonista durante le fasi della gara, poi capace di andare a smaltire le fatiche post-gara al bar. E comunque, in quel 1000 Laghi del debutto, lui e il fratello centrano anche un terzo posto, alle spalle delle Saab di Erik Carlsson e Rauno Aaltonen.

La sua prima esperienza fuori dalla Finlandia è stato il Rally Rac del 1962, quando Stuart Turner gli ha affidato una Mini Cooper. Makinen ripaga subito la fiducia che Turner mostra nei suoi confronti e va a vincere la classe della gara. Quel risultato gli vale un programma nel 1963 che lo vede al volante della Mini e della Austin Healey 3000 S.

La prima grande vittoria arriva al Tulip Rally del 1964. Con Paul Easter alle note, Mäkinen sbaraglia la concorrenza: secondo arriva Eugen Bohringer, con la la Porsche 904, staccato di venti e più minuti.

Timo Makinen, uno dei più leggendari flying finn
Timo Makinen, uno dei più leggendari flying finn

Timo Makinen lascia la Austin Healey e va con Mini

Lasciata la Austin Healey, guida per la maggior parte dell’anno la Mini, ma alla fine conquista il secondo posto al Rac, di nuovo su una Healey. Nel 1965, tornato alla guida della Mini Cooper S, si aggiudica il Monte-Carlo, il 1000 Laghi, la Coupe des Alpes e arriva di nuovo secondo al Rac, sempre guidando una Healey.

Diventerà il dominatore di quell’evento con la Ford Escort RS. Nel 1966, concede il bis a Monte-Carlo, ma poi viene escluso dalla classifica perché i fari della sua Mini non sono a norma. A vincere quell’anno è Pauli Toivonen.

Lo smacco di questa disfatta, perdere una gara per una cavillo normativo, è alleggerito dalla sua seconda vittoria consecutiva al 1000 Laghi del 1966. E l’anno diventa il primo capace di vincere la gara di casa per tre volte consecutive. E soprattutto, bisogna vedere l’ultima volta come vince.

Infatti, in quell’occasione Makinen guida per dodici dei venticinque chilometri della difficile speciale di Ouninpohja con il cofano della sua Mini sollevato, dopo che hanno ceduto i ganci che lo fissano. Mäkinen prova a mettere la testa fuori dal finestrino della vettura, ma le dimensioni del casco non glielo consentono.

Prova e riprova, riesce solamente a far uscire metà testa. A questo punto decide di risolvere il problema guidando di traverso la macchina in modo da affrontare la maggior parte del percorso in derapage e poter così vedere la strada. In questo modo riuscirà a conquistare il terzo posto di tappa e a vincere il rally.

Nel 1969, Mäkinen partecipa alla prima edizione del Britain Powerboat Race, che vince. Una volta istituito il World Rally Championship, Mäkinen riesce ad affermarsi per la quarta volta in Finlandia, al volante della Ford Escort RS 1600. Insieme ad Altonen, Mäkinen è uno dei pionieri della frenata con il piede sinistro.

Timo Makinen al Rac Rally 1973
Timo Makinen al Rac Rally 1973

Con appena un centinaio di cavalli sotto al piede destro, raramente sente il bisogno di alzarlo una volta capito come far girare il posteriore della vettura. Dopo che lascia il suo posto a Björn Waldegård, nel 1977, rimane coinvolto nelle corse e in particolare si dedica alle maratone africane, disputate al volante di una Peugeot V6 504, con Jean Todt al suo fianco.

Timo ha anche una parentesi con le gare di motoscafo, nel 1969. Vince, dopo che convince il Costruttore a montare un terzo motore V8. Due non gli bastano. Nel 1994 fa un breve ritorno sulle scene iridate per celebrare il trentesimo anniversario della sua vittoria al Rally di Monte-Carlo del 1964 assieme a Paddy Hopkirk, che prende anche lui parte all’evento. Si ritira nella seconda prova speciale per problemi di pescaggio del carburante.

Timo Makinen nella Hall of Fame WRC

Nel corso della sua vita si aggiudica tre titoli nazionali rally, sei campionati di velocità si ghiaccio e tre campionati turismo. Timo Mäkinen, nei rally iridati, corre con diverse vetture, tra cui la Peugeot 504, Peugeot 504 V6 Coupé, Peugeot 104 ZS, Fiat 131 Abarth, Toyota Celica 2000 GT, Bmw 320i e Triumph TR7 V8. Ma la sua storia non è fatta solo di WRC, essendo iniziata nel 1959.

Infatti, prima dell’istituzione del Campionato del Mondo Rally (e anche dopo) rimedia diversi successi internazionali. Vince il Tulip Rally 1964, il Monte-Carlo 1965, il 1000 Laghi 1965, il Rally dei Laghi 1966, il Rally delle 3 Città 1966 e il Rally dei Laghi 1967, tutti su Mini Cooper S. Poi si aggiudica il Rally di Hong Kong 1972, l’Arctic Rally 1973, il Rally Rally 1973 e il Côte d’Ivoire con la Ford Escort RS 1600. La gara africana la vince di nuovo nel 1976, ma al volante della Peugeot 504 V6.

Mäkinen, con la Mini Cooper, corre anche in Australia, partecipando alla Bathurst 500. In questa competizione, termina sesto assoluto e terzo di classe nel 1965, quando si alterna al volante con il collega rallista irlandese Paddy Hopkirk, mentre conclude settimo assoluto e terzo di classe nel 1967, anno in cui corre con l’australiano John French. Nel 2010 viene inserito tra i primi quattro membri della Rally Hall of Fame, insieme a Carlsson, Hopkirk e Rauno Aaltonen. Ci lascia il 4 maggio 2017, all’età di settantanove anni. Muore di cause naturali nella città natia.