Thierry Neuville, un vincente anche nella beneficenza

Thierry Neuville, un vincente anche nella beneficenza

Dal Rally di MonteCarlo 2020 è partita una fantastica iniziativa di Thierry Neuville, che durante tutta la stagione raccoglierà soldi da offrire ogni volta ad una diversa associazione. Avete capito bene: le somme di denaro che Thierry raccoglierà nel corso della stagione del WRC verranno devolute in beneficenza.

Thierry Neuville è un vincente anche nella beneficenza. Se è vero che Il giovane driver belga un titolo iridato ancora non lo ha vinto, nonostante abbia sfiorato diverse volte l’obiettivo di qualunque top driver del Mondiale Rally, è altrettanto vero che per quel che riguarda la beneficenza un titolo bisognerebbe assegnarglielo. Noi di Storie di rally siamo convinti che un campione si giudichi anche per il suo livello di profondità umana e non solo per le performance in prova speciale, piuttosto che in pista.

Dal Rally di MonteCarlo 2020 è partita una fantastica iniziativa di Thierry Neuville, che durante tutta la stagione raccoglierà soldi da offrire ogni volta ad una diversa associazione. Avete capito bene: le somme di denaro che Thierry raccoglierà nel corso della stagione del WRC, e siamo certi che saranno importanti, verranno devolute in beneficenza. Senza alcuna “trattenuta”, come siamo abituati a vedere a volte in Italia.

Partita da MonteCarlo, dove per l’occasione è stata scelta l’associazione Reves (Associazione dei Sogni, che si occupa di realizzare i sogni più grandi dei bambini gravemente malati) questa iniziativa si ripeterà per tutte le gare del Campionato del Mondo Rally 2020. A prescindere dal risultato conseguito in gara, come donazione personale il driver belga sceglierà un’associazione locale impegnata nel sociale a cui donare 2.000 euro.

La cifra è destinata a raddoppiare se Thierry Neuville dovesse salire sul podio e potrebbe quintuplicare se dovesse vincere. In quest’ultimo caso, il pilota donerà 10.000 euro. Che altro aggiungere, se non che Neuville ha iniziato il 2020 con un doppio successo vincendo la gara che “valeva un Mondiale” senza dimenticarsi di dedicarsi alla beneficenza? Per noi un vero campione. Un vincente in partenza.