Tanti i colpi di scena nell’edizione numero 28 del Valle d’Aosta, il rally delle sorprese. Un successo Renault e della scuderia Meteco Corse con la vittoria dell’equipaggio composto da Frank Pozzi e Silvan Foggiato. Una debacle Peugeot con i ritiri di Renato Travaglia e Piergiorgio Deila.
Il Rally Valle d’Aosta 1998, valido quale seconda prova del Campionato italiano Rally 2 Ruote Motrici ed al quale partecipano oltre 130 vetture con una folta rappresentanza di equipaggi locali, passa attraverso un sabato scandito da non pochi colpi di scena, che mantengono viva la competizione fino alle ultime battute.
L’avvio è col botto. Esce subito di scena, nella prova speciale numero 1 del Colle Zuccore dopo soltanto 7 chilometri quell’Alex Fiorio che aveva mire di successo finale. Nella PS4 del Colle San Carlo altro colpo di scena. Renato Travaglia, leader della gara, finisce la prova in coda al gruppo per uno spegnimento del motore in salita che gli costa 18 minuti di ritardo e abbandona. Deila perde colpi (motore spento in discesa), ma riesce a stare in corsa.
Il cuneese lascia però la corsa nella PS6 del Colle San Pantaleone quando il motore si spegne ancora, questa volta definitivamente. Fuori tre dei grandi protagonisti, eliminata quella Peugeot che aveva dominato gli ultimi rally valdostani, salgono in cattedra l’equipaggio Pozzi-Foggiato e le Renault Clio che si piazzano nei posti di prima fila della classifica.
A insidiare il predominio Renault in quel Rally Valle d’Aosta 1998 resta solo la coppia composta da Matteo Luise e Raffaele Caliro, su Ford, che al termine di una gara che diventa per Frank Pozzi una cavalcata trionfale, riesce comunque a sistemarsi sul secondo gradino del podio davanti a un gruppo di Renault Clio che va a occupare tutte le posizioni fino alla nona. Terza posizione per Felice Re e Mara Bariani con la Renault Clio Williams.
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https://www.storiedirally.it/wp-content/uploads/Rally-Valle-dAosta-1998.jpg780900Marco Cariatihttps://www.storiedirally.it/wp-content/uploads/Storiedirally-900x327.pngMarco Cariati2019-12-11 21:10:202020-12-20 18:31:35Rally Valle d’Aosta 1998: la gara delle sorprese
Nel 1993 sono ben otto i Paesi d’Europa che vengono coinvolti nel Trofeo Fiat Cinquecento: Germania, Francia, Spagna, Polonia, Olanda, Austria, Grecia e Danimarca. Quello organizzato dalla FIAT anche questa volta è un trofeo molto popolare e divertente che vede protagonista una auto da rally piccola e con motore da 899 centimetri cubi.
Nell’autunno
del 1992 viene presentato il Trofeo Fiat Cinquecento che assume un
carattere internazionale, fin dalla sua prima edizione. La
serie monomarca, infatti, viene
disputata
non solo in Italia, ma anche in Francia, Germania e Polonia. L’anno
successivo sono ben otto i Paesi europei coinvolti: Germania,
Francia, Spagna, Polonia, Olanda, Austria, Grecia e Danimarca. Un
Trofeo molto popolare, dunque, che vede protagonista la Cinquecento
da 899 centimetri cubi, equipaggiata con un kit
di trasformazione Abarth.
La
potenza del propulsore è di circa 65 cavalli DIN
(contro i 39 della versione di serie) e nel kit sono compresi tutti
gli accessori di sicurezza. La vettura si rivela maneggevole e molto
affidabile. Come per i campionati che l’hanno preceduto, anche il
Trofeo Fiat Cinquecento diventa subito un’ottima scuola per giovani
talenti.
Non
solo perché per la prima volta nella storia dei campionati monomarca
viene istituita la categoria debuttanti, riservata a chi è alla sua
prima stagione di corse, ma anche perché i debuttanti dimostreranno,
in seguito, di trovarsi a loro agio anche al volante di vetture più
potenti.
Come
avviene per Matteo Luise, vincitore del trofeo nel 1995 e l’anno
successivo subito terzo nel Campionato Italiano Assoluto e per Andrea
Maselli, primo nel Trofeo Cinquecento Sporting Europa 1996 e poi
vincitore della classifica Gruppo N del Campionato 2 litri. Le due
principali attrattive del Trofeo Fiat Cinquecento sono costituite dal
ricchissimo montepremi e dalla possibilità di partecipare, in forma
ufficiale, al Rallye
MonteCarlo dell’anno
successivo.
Con
il Trofeo Fiat Cinquecento viene, inoltre, istituita una simpatica
iniziativa. I vincitori dei rispettivi Trofei nazionali in Europa, ai
quali vengono affiancati i primi delle categorie Under 23, Debuttanti
e Femminile del trofeo italiano, prendono parte al prestigioso Rallye
di MonteCarlo al volante di Cinquecento Sporting ”ufficiali” preparate,
iscritte ed assistite dalla Fiat Auto Corse. Per i giovani piloti
un’esperienza indimenticabile, che consente di accumulare
esperienza e acquisire comportamenti di guida che torneranno utili in
futuro.
Giandomenico Basso con la Fiat Cinquecento Trofeo
Così nel 1993
Il
primo grande appuntamento del Trofeo Fiat Cinquecento richiama sul
circuito del Mugello una settantina di concorrenti che si misurano in
due giornate di gare. Il primo vincitore è un giovane ventenne,
Marco Ascheri, che si aggiudicherà poi il girone Centro Nord. In
questa prima stagione il Trofeo è stato infatti suddiviso in due
gironi: Centro Nord e Centro Sud.
I
migliori di ciascun girone si confronteranno nella finalissima che
avrà luogo in autunno a Varano de’
Melegari. Nel Girone Centro Sud si impone Marco Cavigioli. Né
Ascheri e
né Cavigioli riescono, però, ad ottenere il successo assoluto nella
finale, articolata in tre rally. Il primo campione del Trofeo Fiat
Cinquecento è Sergio Pianezzola, che vince nella prima delle tre
gare (quella su sterrato), ottenendo poi i punti decisivi con i
piazzamenti nelle altre due, vinte rispettivamente da Ascheri e da
Alessandro Sottile. Tra gli Under 21 fa meglio di tutti Walter Ussai,
tra i Debuttanti Simone Romagna e, nel Femminile, Ilaria Serra.
Così nel 1994
Si
ritorna alla tradizione eliminando i due gironi. La stagione ha un
calendario unico, con otto gare, al termine del quale i migliori
vengono ammessi alla Finale
Europea
che ha luogo a Melfi. Imponendosi nelle prime due gare (Costa
Smeralda e Piancavallo), Valter Ballestrero accumula subito un
consistente vantaggio, che incrementa con alcuni buoni piazzamenti.
Molto
veloci, ma meno regolari, i giovani Marco Ascheri e Francesco Pozzi i
quali, pur aggiudicandosi tre gare ciascuno, non riescono a
scavalcare Ballestrero, vincitore del Trofeo. Lotta serrata tra gli
Under 21, con Guido Acerbis, primo con un solo punto di vantaggio su
Andrea Maselli. Emanuele Dati è il miglior Debuttante, Roberta Rossi
è prima nel Femminile. Nella finale di Melfi sono al via una
cinquantina di equipaggi e Marco Cavigioli si impone su Ascheri e
Matteo Luise al termine di tre intense giornate di gara.
Così nel 1998
Vincendo
il Rally del Molise, il trevigiano Gian Domenico Basso si aggiudica
il Trofeo Fiat Cinquecento Rally con una gara d’anticipo. Sul
traguardo di Campobasso precede
nell’ordine il veneto Walter Lamonato ed il campano Antonio
Pascale. Tutto ancora da decidere tra gli Under 23, dove si è
registrato il successo del piemontese Luca Betti, primo anche tra i
Debuttanti, così come in campo femminile con l’emiliana Giusy
Tocco prima davanti a Cora De Adamich e Tania Canton.
L’appuntamento
conclusivo del Trofeo Fiat Cinquecento è il Rally Sanremo che, per
la lunghezza e la difficoltà del percorso da ”mondiale”,
assegnerà doppio punteggio. Il rally matuziano rappresenta il
passaggio di testimone tra la Fiat Cinquecento Trofeo e la nuova
Seicento Sporting, che quello stesso anno ha iniziato a correre nel
Challenge Fiat Seicento Rally delle Regioni.
Per le Cinquecento era previsto un percorso abbreviato rispetto al Rally Sanremo, con sedici prove speciali (268 chilometri cronometrati), invece delle ventiquattro (401 chilometri) del rally mondiale. Entrambi i Trofei avevano già designato il vincitore con una gara d’anticipo. Il veneto Gian Domenico Basso si era aggiudicato il Trofeo Cinquecento imponendosi in cinque gare su sette. Il sammarinese Jader Vagnini era primo nel Challenge delle Regioni.
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https://www.storiedirally.it/wp-content/uploads/2019/03/Sandro-Sottile-con-la-Fiat-Cinquecento-Trofeo-di-Fiat-Auto-Corse.jpg571895Marco Cariatihttps://www.storiedirally.it/wp-content/uploads/Storiedirally-900x327.pngMarco Cariati2019-08-07 20:36:452020-12-20 18:20:13Trofeo Fiat Cinquecento nei rally italiani: storia e storie
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