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Storia della Lancia Stratos HF nata due volte

Lancia Stratos misteriosa

Il nuovo fortunato proprietario lascia la vettura fuori, dimenticandosela per anni sotto un albero di mango, abbandonata agli agenti atmosferici e ai ladri. Molti pezzi vengono rubati, il sole e le piogge africane non la risparmiano e col tempo diventa un ottimo rifugio per le galline e per gli altri animali domestici di proprietà del signore, un noto albergatore con ancora importanti contatti nel nord ovest d’Italia. Un giorno, finalmente, riguardandola nota ancora la fierezza Lancia sotto la ruggine…

Safari Rally 1975. Sandro Munari arriva secondo, con Lofty Drews alle note, sulla Stratos numero 3. La vettura del Drago di Cavarzere viene lasciata dalla casa torinese in Kenya. il motivo è presto detto: bisognerà utilizzarla l’anno dopo come muletto di Sandro. E così avviene. Però, poi resta di nuovo in Kenya. Infatti, dopo l’edizione del 1976 viene venduta a Nairobi, incidentata nella parte posteriore, al padre di un conoscente di Munari, che però, non se ne cura affatto.

Indipendentemente dall’avere un gioiello di inestimabile valore, il nuovo proprietario lascia la vettura fuori, dimenticandosela per anni sotto un albero di mango, abbandonata agli agenti atmosferici e ai ladri. Molti pezzi vengono rubati, il sole e le piogge africane non la risparmiano e col tempo diventa un ottimo rifugio per le galline e per gli altri animali domestici di proprietà del signore, un noto albergatore con ancora importanti contatti nel nord ovest d’Italia. Un giorno, finalmente, riguardandola nota ancora la fierezza Lancia sotto la ruggine e decide di ridarle nuova vita. Anni e anni di attenti e accurati restauri l’hanno riportata all’antico splendore e ci risulta abbia anche corso in qualche gara qui in Italia.

Interno Lancia Stratos misteriosa
Interno Lancia Stratos misteriosa

Lo scempio in questo caso è stato fatto dalla Lancia, essendo questa vettura utilizzata prima per la gara e poi come muletto, per più edizioni del Safari. Le ricognizioni in Africa duravano mesi e Lancia come altri avevano una “base” sul posto con muletti che restavano là.

Questa Stratos poi è stata cannibalizzata per ricavarne ricambi, tanto da ritenere inutile riportarla a Torino e quindi abbandonata alla sua sorte. È difficile pensare che in Kenya qualcuno avesse tempo e possibilità per conservarla. Queste situazioni sono capitate normalmente anche in Italia figuriamoci in Africa. Ricordiamoci sempre che in questi casi bisogna sforzarsi di ragionare pensando a qual era il contesto. All’epoca molti privati vendettero o rottamarono Stratos da gara per sostituirle con la 131 Abarth. Allo stesso modo come si fece con le WRC 2000 per sostituirle con le WRC 1600.

Una storia non troppo lontana da questa ce l’aveva raccontata, sempre su Storie di Rally, Raffaella Serra Comas e potete leggerla qui. Chissà che non vi torni in mente qualche similitudine o qualche parallelismo…