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Storia del Rally Alpi Orientali, il rally del Friuli

pregliasco sodano, rally alpi orientali 1975 2

Il Rally Friuli Venezia Giulia è nato come Rally Alpi Orientali e si svolge annualmente nell’ultimo weekend di agosto nella regione del Friuli-Venezia Giulia tra le valli dei fiumi Natisone e Torre, toccando le città di Udine e Cividale del Friuli. Il rally è organizzato dalla Scuderia Friuli ACU in collaborazione con l’ACU, Automobile Club di Udine.

Le origini di questo rally risalgono al 1956, quando l’Automobile Club di Udine organizzò il primo Rallye di Lignano. La gara continuò a svolgersi anche negli anni seguenti e nel 1965, per la sua decima edizione, cambiò il nome in Rallye di Lignano e Gorizia. Per il 1966 fu scelta la nuova denominazione Rally delle Alpi Orientali, considerata come seconda edizione della nuova organizzazione congiunta tra AC Udine e AC Gorizia.

Il rally divenne appuntamento fisso del Campionato Italiano, raggiungendo anche la validità europea ma, a causa del terremoto che colpì gravemente il Friuli, l’edizione del 1976 fu cancellata mentre quella dell’anno seguente fu accorpata al Rally Campagnolo, disputato nel vicentino. La gara ritornò per il 1978 (la famosa edizione dei “bidoni”) salvo poi venire soppressa per diversi anni.

Lo storico nome ritornò nel 1987 quando la Scuderia Friuli, organizzatrice del Rally Festival di Majano, aggiunse la denominazione di Coppa Alpi Orientali alla propria gara. L’abbinamento durò fino al 1993 quando il rinato Rally Alpi Orientali tornò ad essere organizzato autonomamente e con una numerazione che considerava tutte le edizioni della gara friulana fin dal 1956.

Nel 1995 al rally moderno venne abbinato il rally storico, denominato Rally Alpi Orientali Historic, che mantiene la propria “indipendenza” dalla gara moderna ed è valida per i campionati italiano ed europeo di categoria. È il 2020 invece il primo anno di svolgimento dell’Alpi Orientali Regularity, gara di Regolarità Sport che va ad affiancare la versione rallistica della gara. Tuttavia l’emergenza dovuta al “Covid19” costringe gli organizzatori a rinviare le manifestazioni al 2021.

Nel 2006, per questioni di sponsorizzazione il nome divenne Rally del Friuli e delle Alpi Orientali e nel 2013 è stato ulteriormente cambiato nell’attuale Rally del Friuli Venezia Giulia. Tra le prove classiche di questo rally ricordiamo la Masarolis, la Matajur, la Subit/Porzus, la Erbezzo e la Trivio. Quest’ultima è caratterizzata da salite, discese, dossi, tornanti e curve lente/veloci e si contraddistingue per il Trivio, un’inversione a U che richiama ogni anno molti appassionati.

Caratteristica principale di queste prove sono gli asfalti molto abrasivi, che uniti alla tecnicità delle prove mettono ogni anno a dura prova vetture ed equipaggi che partecipano sempre numerosi alla gara. Nel 2022 il rally moderno è stato vinto dall’equipaggio composto da Andrea Crugnola e Gabriele Zanni su Citroen C3 Rally2 mentre il rally storico è stato vinto da Lombardo a bordo di una Porsche 911. Il maggior numero di vittorie in questa gara è detenuto da Paolo Andreucci con 4 vittorie davanti a Claudio De Cecco, Sandro Munari, Barbasio, Giandomenico Basso, Luca Rossetti e Renato Travaglia che seguono a quota 3.