Stellantis pensa alla Lancia Delta HF Integrale Evo 3 ibrida
Con Stellantis torna prepotentemente d’attualità il ritorno della Lancia Delta HF Integrale, dato che l’amministratore delegato Carlos Tavares punterà sul celebre marchio italiano per l’espansione nel mercato premium internazionale, assieme a DS e Alfa Romeo. Stando alle indiscrezioni, tuttavia, se l’auto dovesse ricevere il tanto atteso ok, non dovrebbe condividere la piattaforma modulare EMP2 con la nuova DS4, tra l’altro destinata anche alla prossima generazione della compatta Alfa Romeo Giulietta.
Le Lancia Delta HF Integrale usate trasformate da Miki Biasion in Evo e vendute alla stratosferica cifra di 300.000 euro a modello, potrebbero non essere le ultime Delta HF Integrale prodotte. Quindi, cari collezionisti non disperate. Infatti, si fa sempre più insistente la voce di una possibile Lancia Delta HF Integrale Evo 3 come operazione voluta da Stellantis per mettere le mani nel portafogli di alcuni nostalgici appassionati. Ovvio che anche Biasion non le ha rifatte per la gloria o per affetto le Delta.
L’obiettivo del due volte campione del mondo è quello di creare il punto di unione tra auto stradale e da competizione applicando materiali e tecnologie moderne allo stile dei vecchi modelli. Come vuol fare Stellantis. Però, Biasion restaura le Delta di inizio anni Novanta modificate con una serie di miglioramenti a motore, carrozzeria e interni, nuovi freni Brembo e sospensioni regolabili, sedili in carbonio e centraline aggiornate che consentono al guidatore, con la semplice pressione di un tasto, di passare dai 220 cavalli standard a oltre 300. Stellantis, invece, ragiona sull’ordine dei 360 CV. Ma andiamo con ordine.
Con la nascita di Stellantis, torna prepotentemente d’attualità il probabile ritorno della Lancia Delta HF Integrale Evo 3, dato che l’amministratore delegato Carlos Tavares punterà sul celebre costruttore italiano per l’espansione nel mercato premium internazionale, assieme a DS e Alfa Romeo. Stando alle indiscrezioni, tuttavia, se l’auto dovesse ricevere il tanto atteso ok, non dovrebbe condividere la piattaforma modulare EMP2 con la nuova DS 4, tra l’altro destinata anche alla prossima generazione della compatta Alfa Romeo Giulietta.

Infatti, sarebbe alto il rischio di ripetere gli stessi errori delle due precedenti generazioni della Lancia Delta, ovvero i modelli 836 del 1993 e 844 del 2008, soprattutto perché sprovvisti di versioni sportive a trazione integrale. Quest’ultima potrebbe essere proposta, anche se in modalità elettrica, con la tecnologia Hybrid4 a propulsione ibrida Plug-In nelle prestanti configurazioni da 300 CV e 360 CV di potenza complessiva, ma rischierebbe di non essere accettata da coloro che sognano l’erede della storica “Regina dei Rally”.
Perciò, la nuova Lancia Delta HF Integrale Evo 3 dovrebbe condividere la piattaforma Giorgio con la Alfa Romeo Giulia, ma col passo accorciato di almeno dieci centimetri. La meccanica sarà la stessa della sportiva declinazione Quadrifoglio, a partire dalla trazione integrale Q4. Anche se il progetto può apparire abbastanza costoso, sfrutterà lo sviluppo già effettuato per la sostituta della Alfa Romeo Giulietta, poi abbandonato. Stellantis punta ovviamente al profitto con questa operazione, grazie ai contenuti altamente premium che influiranno sul prezzo di vendita, nonché allo stile in linea con la celebre antenata.
Per quanto riguarda le motorizzazioni, la nuova Lancia Delta Integrale del terzo millennio dovrebbe essere equipaggiata con il propulsore a benzina 2.0 Turbo a quattro cilindri, dotato della tecnologia Mild Hybrid da 48V. Oltre alla versione standard da 280 CV di potenza, sarebbero allo studio anche le più sportive configurazioni GT da 330 CV di potenza ed HF da 350 CV di potenza. Non è escluso il motore diesel 2.2 Turbo ds da 220 CV di potenza, nella lussuosa declinazione LX per poter accattivare l’esigente clientela business. Tutte queste unità saranno abbinate al cambio automatico AT8 ad otto rapporti, ma potrebbe essere prevista anche l’opzione – mediante sovrapprezzo – per l’abbinamento con il cambio meccanico a sei marce.