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Sigillo di Aghini-Roggia al 27° Rally della Lana

Andrea Aghini, Rally Lana 1999

All’inizio della super speciale di Città Studi, Aghini-Roggia potevano vantare 2′ e 53″ su Dallavilla-Fappani, 3′ e 03″ su Oldrati-Lizzi e ben 3′ e 23″ su Cunico-Pirollo e la prima vittoria stagionale del pilota toscano nel Campionato italiano sembrava essere molto vicina. Sugli stretti tornanti del percorso cittadino, e davanti alle telecamere della RAI, Cunico si è imposto tra gli applausi del pubblico prima di ripetersi nella PS Valdengo, la speciale che ha segnato il rientro della corsa nel Biellese.

Si è conclusa la sera del 17 luglio una delle edizioni più emozionanti della gara automobilistica biellese per antonomasia, il Rally della Lana. Andrea Aghini in coppia con Loris Roggia ha vinto alla grande l’edizione numero 27 finito nel cuore della città. L’equipaggio della Grifone, con una Toyota Corolla WRC, superiore a tutti, ha messo in fila la nutrita pattuglia delle Subaru Impreza WRC capeggiate da Andrea Dallavilla, il suo rivale più irriducibile dopo i ritiri di Paolo Andreucci e di Andrea Navarra.

Ma il Lana 1999 sarà ricordato anche per la riconciliazione con la città. Un accordo simboleggiato dal felice esordio della super speciale cittadina: un esperimento che ha richiamato un folto pubblico anche se non è stata molto apprezzato dai piloti. La seconda giornata di gara ha riservato grosse sorprese sin dall’inizio. Appena il tempo di scaldare il motore e portare in temperature le gomme e Paolo Andreucci, tradito dal cambio, si è fermato lungo i 7,75 chilometri della PS Fiorano, vanificando così la spettacolare rimonta messa a segno nelle ultime speciali della prima tappa.

Aghini-Roggia si sono aggiudicati cosi la prova, davanti a Franco Cunico e Dallavilla, e hanno consolidato il loro primato in classifica imponendosi anche nella successiva PS Vidracco. Alle spalle dello scatenato Aghini si sono piazzati Cunico a 2″, Navarra a 3″, mentre Dallavilla giungeva a 21″ per una dura toccata che ha costretto i meccanici Subaru a sostituire i braccetti e il vetro del lato destro della vettura.

L’incidente deve aver scosso l’orgoglio del pilota bresciano, sino a quel momento protagonista di una gara non propriamente esaltante, che si aggiudicava la PS Prascorsano davanti ad Aghini e a Cunico. Il secondo passaggio sulla PS Fiorano è risultato fatale a Navarra che, a pochi metri dall’uscita dal parco assistenza, si è ritrovato con una ruota anteriore bloccata ed è stato costretto al ritiro, mentre Dallavilla perdeva circa un minuto e mezzo a causa di una foratura.

La parte alta della classifica subiva un ulteriore sussulto nel corso della diciottesima speciale quando si bloccava l’idroguida della Subaru di Cunico ed il pilota veneto perdeva ben 33″ da Aghini. Decisiva ai fini dell’esito finale del Lana è risultata la Prascorsano, vinta da Dallavilla, davanti ad Aghini e con Cunico che, per grossi problemi alla scatola guida, si è presentato al traguardo con quasi due minuti e mezzo di ritardo.

All’inizio della super speciale di Città Studi, Aghini-Roggia potevano vantare 2′ e 53″ su Dallavilla-Fappani, 3′ e 03″ su Oldrati-Lizzi e ben 3′ e 23″ su Cunico-Pirollo e la prima vittoria stagionale del pilota toscano nel Campionato italiano sembrava essere molto vicina. Sugli stretti tornanti del percorso cittadino, e davanti alle telecamere della RAI, Cunico si è imposto tra gli applausi del pubblico prima di ripetersi nella PS Valdengo, la speciale che ha segnato il rientro della corsa nel Biellese.

Purtroppo la fortuna, che sino a quel momento aveva accompagnato la corsa, voltava le spalle agli organizzatori che si vedevano costretti ad annullare ben due speciali successive. Il malore che ha colto uno spettatore durante il primo passaggio dei concorrenti sulla Portula ha obbligato l’ingresso sul percorso dell’ambulanza e il conseguente stop della corsa. Quasi contemporaneamente giungeva la notizia che le autorità comunali di Ternengo avevano ritirato, per motivi di sicurezza, il permesso di transito delle vetture in gara che erano così costrette a presentarsi all’ultima speciale dopo due inutili trasferimenti. Non vi erano problemi per Aghini-Roggia a conservare il vantaggio anche nella Portula ed aggiudicarsi il Lana.