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Renato Fruzzetti, il pilota e il grande appassionato

Renato Fruzzetti, il pilota e il grande appassionato

Renato Fruzzetti iniziò a correre in pista, poi partecipò al primo Rally del Ciocco nel lontano 1976 e da lì diede inizio ad una lunga e vittoriosa carriera rallystica. Tante gare con alle note Luca Ciucci fino a formare la storica coppia con Massimo Cesaretti. Memorabili i suoi traversi nelle corse su strada toscane degli anni Novanta. Indimenticabile nelle curve del Valdinievole, uno dei suoi rally preferiti.

Renato Fruzzetti, un pezzo di storia dei rally toscani. Memorabili i suoi traversi nelle corse su strada toscane degli anni Novanta. Indimenticabile nelle curve del Valdinievole, uno dei suoi rally preferiti. Ma non solo pilota. Nel 1979, Renato Fruzzetti e un gruppo di giovani appassionati, piloti e navigatori, Luca Ciucci, Edoardo Petrini, Moreno Galliani e Augusto Parenzi, s’inventarono una nuova gara: il Rally dello Zoccolo.

Un successo crescente, coinvolgente, nazional-popolare quello del Rally dello Zoccolo, che suscitava emozioni irripetibili nel folto pubblico che si accalcava ore ed ore prima della gara ai bordi delle strade. L’apice del successo il Rally dello Zoccolo lo toccò nel 1982, quando quasi 200 auto sfilarono in un anello che partiva e tornava a Segromigno in Piano.

Tante le prove speciali: Montefegatesi, Fiano, Farneta, le Pizzorne – teatro d’eccellenza e platea privilegiata per famiglie, giovani, bambini, futuri appassionati di auto – Pascoso, Gombitelli e Chiatri. E un giovanissimo navigatore che, forse, proprio durante una di queste prove speciali, riconobbe il richiamo delle quattro ruote: Paolo Andreucci, 10 volte campione italiano di rally e protagonista indiscusso delle gare nazionali. Ma “lo Zoccolo” fu il “padre” anche di altri grandi campioni italiani: Riccardo Trombi, pluricampione nazionale, e, appunto, Renato Fruzzetti.

Dalla Piana, il Rally dello Zoccolo tornò al centro della vita motoristica lucchese, fondendosi con la celebre Coppa Città di Lucca, dando vita al Rally Città di Lucca, che ancora fa rombare i motori e sobbalzare i cuori. Nel 2018, con la passione di sempre, l’Automobile Club di Lucca è tornato con un nuovo rally storico, la Coppa Ville Lucchesi, sulle stesse strade che trasformarono in realtà il sogno di quel gruppo di ragazzi, innamorati della vita, delle quattro ruote e delle cose belle.

Renato Fruzzetti è morto il 26 giugno, dopo una lunga e malattia. Leo Todisco Grande, giornalista toscano responsabile di diversi uffici stampa nelle gare del Granducato da rally, ricordandolo ha detto: “Di sicuro uno dei più veloci rallisti toscani di sempre. Con il quale ho avuto sempre grande feeling. Un amico con lampi di simpatica follia che, dopo un po’ di anni che aveva smesso di correre, si ricordò di me, invitandomi, quando affrontò l’impresa, poi non riuscita, di organizzare un rally internazionale a Cuba”.

Il tentativo di organizzare un rally a Cuba lo ricorda bene anche Max Sghedoni che tramite un post su Facebook conferma: “Un mese trascorso con lui ai Caraibi per cercare di “inventare”, su invito del governo castrista, il primo rally Internazionale di Cuba… I tre puntini sospensivi dovrebbero suggerirvi e invitarvi ad immaginare di tutto e di più. Fatelo pure… ma con un sorriso. Vi è poesia anche e soprattutto nel ricordo”.

Alessandro Bugelli, altro giornalista toscano, anche lui responsabile di molti uffici stampa nelle gare di “casa”, ricorda: “Nel 1990, al Rally degli Abeti, quando correvo con Dalio Martinelli con la “cinque” GT Turbo Gruppo N, ci occorse un cruento incidente nella PS del Melo. Una botta devastante frontale contro una pianta, che poi mi tenne ingessato per oltre due mesi. Renato e Massimo, tra i nostri rivali più accesi e temibili, partivano dietro a noi, con la stessa vettura. Io ed il mio pilota eravamo svenuti in macchina, intrappolati, e c’era rischio di incendio. Arrivarono sul luogo dell’incidente, si fermarono, lasciarono il loro estintore e si affrettarono a raggiungere il fine prova per dare allarme”.