Rallye Elba: 50 anni a firma di Claudio Ulivelli e Mauro Parra

La copertina del libro dedicato al Rallye Elba

Si chiama Rallye Elba – 1968-2017 50 anni e racconta aneddoti, curiosità, verità e bugie di uno dei rally più amati d’Italia.

Il libro che celebra il cinquantesimo anno di gare automobilistiche sull’Isola d’Elba e gli autori sono Claudio Ulivelli e Mauro Parra. L’idea di un rally nella piccola isola viene a Sergio Bettoja, noto albergatore sostenuto dell’Automobile Club di Livorno, e dal “signor Rally Elba”, Dado Andreini. Altro che detto e fatto. Qui siamo a livelli di sognato e fatto. La bellezza dell’isola fatta di strade militari, strette dal fondo in macadam, circondate da paesaggi panoramici su di un mare immensamente blu, diventano il biglietto da visita di una gara che entrerà con diritto fra le maggiori corse della specialità. Al via della prima edizione a Portoferraio si presentano in quaranta.

Per dare più risalto alla corsa, si escogita il sistema di attribuire ai concorrenti solo i numeri pari, pertanto è la Lancia Fulvia HF ufficiale numero 2 di Pinto-Harris a dare il via all’edizione inaugurale. Il Rally dell’Isola d’Elba è sempre stata un’importante manifestazione sportiva, sin dal 1968, anno in cui venne disputata la prima edizione della gara elbana. In quell’anno venne vinta dal pilota Arnaldo Cavallari, a bordo di un’altra Lancia Fulvia HF.

Da allora si sono susseguiti campionati italiani, europei, rally graffiti e rally storico che hanno portato sull’isola numerosi appassionati di questo sport. Generalmente, il rally è presente all’Elba con due appuntamenti: quello classico del WCR che recentemente dopo tanti anni, ha riconquistato la bandiera tricolore, si svolge a primavera all’inizio della stagione turistica generalmente verso la fine del mese di aprile, mentre in settembre si disputa il Rally Storico.

Il Rallye Elba, è nella storia del rally internazionali, perché è stato una delle gare italiane più difficili e prestigiose, oltre che conosciute del mondo. Una vera e propria icona delle gare su strada. Il ritorno all’Elba di gare importanti e il rinserimento del rally elbano nel Campionato Italiano Rally del nuovo Millennio riporta questo sport amato e praticato anche da molti elbani alla giusta collocazione.

Il libro è una raccolta di articoli che riguardano sia la gara sia i suoi protagonisti, sia il pubblico del rally. E proprio questa è la novità del libro: se questa specialità ha avuto un grande successo negli anni ’70 ed ’80, una parte di questo è dovuto ad i tanti appassionati che affrontavano le gare quasi con lo stesso impegno che veniva profuso dai concorrenti in gara. Il loro era un rally nel rally, per spostarsi il più velocemente possibile lungo il percorso per seguire la corsa ed i propri beniamini.

Nel libro viene descritta la fase preparatoria della gara e la competizione stessa, vista da “bordo strada” e spesso dimenticata nelle cronache delle corse. Il pubblico era una parte importante delle gare, croce e delizia degli organizzatori, ma grande ritorno per la specialità e le case che vi prendevano parte in maniera più o meno ufficiale. Da non dimenticare il grosso contributo fornito dall’Aci Livorno, dalla Livorno Corse, dai Cronometristi della sezione Livorno (che nei primi anni ’70 erano fra i migliori a livello nazionale), dai Commissari di percorso, dai Radioamatori livornesi e dalla Folgore.

Sicuramente una parte importante è stato il contributo dei Piloti livornesi che hanno preso parte alla gara elbana sin dalla prima edizione con Roberto Volpi e Pino Santacroce a bordo di una Fulvietta del Jolly Club e Chiesa–Bianchi con una Mini Cooper 1.3 della Scuderia Livorno. Poi ci sono state le “stravaganti” apparizioni in gara di Pardini e Paroli con una Hillman Imp nel 1969 e con una Peugeot 404 nel 1970. E poi Contesini e Wiegand buon ultimi nell’edizione del 1972 con una Fiat 850 special verde bottiglia, ma comunque all’arrivo.

In ordine sparso si possono ricordare molti altri protagonisti labronici del rally elbano: Ciocca, Ardisson, Tanzini, Filippi, Giovacchini, Trumpy, Socci, Tripodi con la sua mastodontica Capri 3000, Pratelli con una delle prime Golf, Lotti, Nigiotti, “Deno”, “Wiz” che corse metà rally del 1976 senza il parabrezza con una “tramontanata” che faceva battere i denti, Gatti con la Fulvia ex Ufficiale sempre parcheggiata in Via Montebello, Neri, gli Andreotti, Liberato, Spadoni, Benini. Gigoni, Guarguaglini, Bertini, Duranti, Foresi e tanti altri fra cui anche Aghini (da Collesalvetti) che prese parte ad una sola edizione, quella del 1990, chiusa con un ritiro.

Questi piloti locali che salgono spesso alla ribalta da ‘splendidi sconosciuti’ per i più ma non certo per gli appassionati locali. Ci sono note di colore elbano come quello che riguarda “I libretti e gli appiccichini” oppure il “Rally con le biciclette”; ci sono anche però descrizioni più tecniche che riguardano i numeri e le targhe rally.

Nell’opera ci sono anche articoli di Elio Niccolai (organizzatore storico della gara), Mauro Cusmai (voce ufficiale della gara per un trentennio) e Massimo Puccini (uno degli ideatori della Scuderia Elba Corse) con uno scritto postumo. Nel 1970 a Bruno Pasquinelli (direttore di gara) e Elio Niccolai, si affiancò un’altra colonna portante del rallysmo labronico Edoardo “Dado” Andreini (per molti anni consigliere e vicepresidente ACI) il quale in pochi anni seppe conquistare una fama internazionale.

Molti sono gli equipaggi elbani che negli anni hanno partecipato alle varie edizioni. Nel magnifico libro di Ulivelli e Parra, “Rallye Elba 50 anni” trovi tutto, riordinato, ragionato e arricchito di aneddoti e storie. Un’opera che non deve mancare dalla libreria di un appassionato “doc”.

Libri su Storie di Rally

la scheda

RALLYE ELBA – 1968-2017 50 ANNI

Autori: Claudio Ulivelli, Mauro Parra

Copertina: rigida

Pagine: 246

Immagini: a colori e in bianco e nero

Formato: 30 x 21 centimetri

Editore: Saradecals Edizioni

Prezzo: 40 euro

Peso: 150 grammi

ISBN: 978-8-8942315-0-2

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