
Scheda PS SS Marie
Un’istituzione del rallismo iridato e italiano è, senza ombra di dubbio, la mitica PS SS Marie (sul percorso del Monte Sante Marie), che su quei leggendari sterrati ha visto affrontarsi i grandi campioni del mondo rally al volante delle più performanti auto da rally, tra cui le vetture del Gruppo B. Miki Biasion, ma prima ancora Henri Toivonen, Michéle Mouton e tantissimi altri hanno scritto pagine cariche di sport e record su questo tracciato. L’itinerario non è molto lungo ma presenta un’altimetria da non sottovalutare mai. La strada sterrata tra Asciano e Monte Sante Marie è ancora oggi bellissima e si caratterizza per alcuni tratti in forte pendenza che richiedono un certo impegno.
Scommetto che vorresti sapere come raggiungerla. Magari sei da quelle parti. Dal centro di Asciano si esce verso il cimitero (circa 1 chilometro) che si raggiunge oltrepassando il ponte del Garbo sul fiume Ombrone. Giunti al cimitero si proseguiva sulla bellissima strada sterrata che, con accentuati saliscendi e salti a cui fare molta attenzione (chiedere a Piero Longhi) raggiunge in poco meno di sette chilometri il borgo di Monte Sante Marie. Da qui si prosegue con saliscendi più leggeri fino a Torre a Castello, dove finisce l’asfalto. Qui finisce anche la PS SS Marie, 11,290 chilometri di passione pura, su una terra che resta compatta anche dopo il passaggio di un centinaio di auto.
Si tratta di una prova speciale così tanto interessante da un punto di vista tecnico che gli organizzatori del Rally Valtiberina 2019, da veri intenditori, l’hanno riutilizzata nella sua versione integrale ribattezzandola PS Monte Sante Marie: 11 chilometri velocissimi, “da brivido”, con strada mediamente larga, continui saliscendi, dossi, curvoni, allunghi e staccatone su un fondo liscio e compatto. Di questa prova speciale è importante ricordare il celebre e super spettacolare salto Poggio D’Arno.
