Prove Speciali
Nei rally e nei rally raid, vengono dette prove speciali ciascuna delle frazioni cronometrate inserite nel percorso di gara. Le prove speciali sono l’unico tratto di strada della competizione chiuso al traffico. La classifica finale della competizione è data dalla somma dei tempi impiegati da ciascun equipaggio a percorrere tutte le prove speciali.
Il percorso di gara è composto, oltre che dalle prove speciali, da tratti di “trasferimento” su strade aperte al traffico che gli equipaggi devono percorrere per portare la vettura dall’arrivo di una prova speciale alla partenza della successiva rispettando le norme del Codice della Strada, nei quali non viene cronometrato il tempo impiegato ma bisogna rispettare un tempo imposto da una tabella di marcia consegnata agli equipaggi prima della partenza.
Se questi tempi imposti non vengono rispettati agli equipaggi vengono date delle penalità in termini di tempo da sommare ai tempi ottenuti in prova speciale. Nei rally validi per il Campionato mondiale ciascuna delle tre giornate di gara è suddivisa in più prove speciali di breve durata. Nei raid desertici come la Parigi-Dakar invece di solito si corre ogni giorno un’unica prova speciale che può essere lunga anche diverse centinaia di km.
Alcune prove speciali sono considerate un mito dagli appassionati, per via di epiche battaglie e di belle situazioni vissute in passato. Al punto che rappresentano la tradizione di determinati rally e non vengono quasi mai escluse dalle varie edizioni. Questo genera benessere economico per determinate località che, grazie alla presenza dei rally, immettono in circolazione un importante gettito economico nel proprio territorio grazie al movimento turistico generato. Alcune prove speciali del passato danno il nome a nuovi rally, altre fanno parte della tradizione. Ma quali sono queste prove speciali?
Sisteron
La PS Sisteron-Throad, meglio nota come la Sisteron, è una delle tappe più iconiche del Rally di Monte Carlo. Questa prova speciale è conosciuta per le sue strade tortuose e il paesaggio mozzafiato. La corsa inizia a Sisteron, un affascinante borgo situato ai piedi di un massiccio sperone di roccia, e termina a Throad. Sisteron è una città attiva e vivace, adagiata ai piedi della sua famosa cittadella che domina il paesaggio. Il borgo si protende di fronte alla roccia di La Baume, riconoscibile per i suoi strati verticali di calcare, rinomata in tutto il mondo e considerata dai geologi una vera curiosità. La PS Sisteron – Throad è stata presentata in varie edizioni del Rally di Monte Carlo, tra cui l’edizione 2013. Questa PS offre una sfida unica per i piloti a causa delle sue condizioni mutevoli e del terreno vario.
Santissime Marie
Sante Marie, Santissime Marie, Monte Sante Marie, in qualsiasi modo la si chiami, è un concentrato di velocità e tecnica che mette alla prova anche i migliori piloti. Questo tracciato di rally è noto per la sua sfida e per l’emozione che suscita nei piloti. Sante Marie è stata una prova speciale del Rally di Sanremo, valido per il World Rally Championship (WRC), negli anni in cui si correva su fondo misto asfalto-terra e sconfinava in Toscana. Questo tracciato ha ospitato alcuni dei più grandi duelli nella storia del rally, in particolare durante l’epoca del Gruppo B, noto per le sue auto potenti e veloci. L’epoca del Gruppo B è spesso ricordata come l’età d’oro del rally. Le auto del Gruppo B erano famose per la loro potenza, velocità e maneggevolezza, che mettevano alla prova le abilità dei piloti al massimo. Sante Marie, con le sue curve tecniche e i suoi tratti veloci, era un palcoscenico ideale per queste macchine e i loro piloti. Anche oggi, Sante Marie rimane un tracciato di rally impegnativo e rispettato, con la sua combinazione di velocità e tecnica, mantenendo vivo lo spirito del rally. Sante Marie è più di un semplice tracciato di rally. È un pezzo di storia del rally, un test di abilità per i piloti e un luogo dove si sono svolte alcune delle più grandi battaglie nella storia del rally.
Col de Turini
La PS Col de Turini, accessibile sia da La Bollène-Vésubie che da Sospel, è più nota semplicemente come Turini. Questa prova è una tradizione consolidata del Rallye Monte-Carlo, un evento che ha segnato la storia del rally mondiale. Sin dagli anni Settanta del Novecento, il Turini è stato teatro di epiche battaglie tra le più grandi case automobilistiche. Ricordiamo gli scontri tra Lancia e Alpine, Lancia e Fiat, e poi negli anni Ottanta tra Lancia e Peugeot e tra Lancia e Audi. Questi duelli hanno contribuito a creare la leggenda del Turini, rendendolo uno dei tratti più iconici del rally mondiale. Leggendari sono anche gli scontri tra tifoserie francesi e italiane, che venivano puntualmente portate alla “pace” dalle manganellate della gendarmeria monegasca. Questi episodi, pur essendo un aspetto controverso, hanno contribuito a creare l’atmosfera unica che si respira durante il Rallye Monte-Carlo. Il Col de Turini è una salita situata nella regione Alpes-Maritimes. Le lunghezze negli anni sono sempre state diverse, ma il suo dislivello è di 1102 metri e la sua pendenza media è del 7,2%. Il punto più alto è a 1604 metri sul livello del mare. Queste caratteristiche ne fanno un percorso impegnativo, che mette alla prova le abilità dei piloti e l’affidabilità delle macchine.
Ouninpohja
Il leggendario formato di Ouninpohja, una delle prove speciali più famose del World Rally Championship (WRC), è molto lungo. Tuttavia, nel Terzo Millennio, si corre nella versione ridotta a circa 33 chilometri. Questa prova speciale, situata nel cuore della Finlandia, è un vero e proprio simbolo del Rally 1000 Laghi e poi del Finland Rally. Ouninpohja è nota per i suoi salti ad alta velocità e le sue curve impegnative, che mettono alla prova l’abilità e il coraggio dei piloti. Questa prova speciale è stata corsa in numerose versioni, utilizzando le parti principali della PS (Ouninpohjantie e Okskulmantie) in entrambe le direzioni e combinando altre strade più piccole alla tappa. Anche i nomi delle scene sono cambiati nel corso degli anni. Attualmente, è conosciuta come Kakaristo, ma anche PS più vecchie come Rapsula, Konivuori e Hassi hanno utilizzato parti del leggendario Ouninpohja. Nonostante i cambiamenti, l’essenza della prova speciale è rimasta la stessa, mantenendo viva la sua fama e la sua attrattiva per i fan dei rally. Ouninpohja è molto più di una semplice prova speciale. È un’esperienza, un evento che ogni appassionato di rally dovrebbe vivere almeno una volta nella vita. La velocità, l’adrenalina, l’abilità di guida richiesta, tutto contribuisce a creare un’esperienza indimenticabile.
Margam Park
Margam Park, una prova speciale del Wales Rally GB, è un luogo che ha visto la storia del Campionato Mondiale Rally (WRC) scritta e riscritta. Questa tappa iconica ha ospitato la finale del WRC in passato, con titoli vinti e persi tra le sue foreste gallesi e il parco del castello di Margam. Il percorso di Margam Park inizia dalle foreste gallesi, famose per le loro strade tortuose e il terreno impegnativo. Queste strade offrono una sfida unica per i piloti, con condizioni mutevoli che possono variare da asciutto a bagnato a nevoso in un solo giorno. Dopo aver navigato attraverso queste foreste, la tappa termina all’interno del parco del castello di Margam, un luogo di bellezza storica e naturale. Uno dei momenti più memorabili nella storia del WRC si è svolto a Margam Park. Carlos Sainz, alla guida di una Toyota Corolla WRC, occupava il quarto posto nel Rally del 1998, una posizione che gli avrebbe assicurato il titolo piloti per quella stagione. Tuttavia, a soli 500 metri dal traguardo della tappa di Margam Park, la sua Toyota Corolla WRC si è arresa improvvisamente. Questo incidente ha costretto Sainz al ritiro, consegnando il campionato a Tommi Makinen della Mitsubishi. La tappa di Margam Park è un promemoria del fatto che nel rally, come in molti sport motoristici, nulla è deciso fino a quando la bandiera a scacchi non sventola. La storia di Carlos Sainz è un esempio potente di come il destino di un campionato possa cambiare in un istante, e di come ogni metro di una tappa di rally possa fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta. Margam Park rimane una delle tappe più amate e rispettate del WRC, un luogo dove i campioni sono fatti, le leggende sono nate, e la storia del rally continua a essere scritta.
El Condor
Situata sulle montagne di Traslasierra, la tappa El Condor è il fiore all’occhiello degli itinerari del Rally Argentina. Questa prova speciale è un vero e proprio gioiello del Campionato Mondiale Rally (WRC) e offre una vista mozzafiato agli spettatori quando il tempo è bello. Il percorso di El Condor si snoda attraverso le montagne di Traslasierra, offrendo un panorama mozzafiato. Quando il tempo è bello, gli spettatori possono godere di una vista spettacolare delle auto da rally che sfrecciano lungo le strade di montagna. Tuttavia, quando piove, El Condor si trasforma in un palcoscenico nebbioso e insidioso, aggiungendo un ulteriore livello di sfida per i piloti. Molte persone si accampano giorni prima che le auto da rally attraversino il palco di El Condor per avere una buona visuale dei concorrenti. Questo dimostra la passione e l’entusiasmo che i fan del rally hanno per questo sport e per questa tappa in particolare. L’atmosfera che si crea è elettrizzante, con i fan che attendono con ansia di vedere i loro piloti preferiti in azione. El Condor è considerato un evento da non perdere per ogni appassionato di rally. È una delle ambientazioni classiche del WRC e ogni anno attira migliaia di spettatori da tutto il mondo. La combinazione di un percorso impegnativo, un paesaggio mozzafiato e un’atmosfera elettrizzante rende El Condor un’esperienza indimenticabile per tutti coloro che amano questo sport. El Condor rappresenta il cuore e l’anima del Rally Argentina e del WRC. È un luogo dove la passione per il rally si manifesta in ogni curva e in ogni salto, e dove i sogni di vittoria possono diventare realtà.
Fafe
Chiunque segua i rally sogna di andare sulla prova speciale Fafe almeno una volta nella vita. Questa prova, situata nel cuore del Portogallo, è diventata un vero e proprio simbolo del World Rally Championship (WRC), attirando migliaia di appassionati da tutto il mondo ogni anno. La folla, l’atmosfera, il brivido della competizione – tutto contribuisce a creare un’esperienza unica e indimenticabile. Non è solo una gara, ma un evento che unisce persone di tutte le età e di tutti i background, tutte unite dalla passione per i motori. La prova speciale Fafe è l’essenza del rally. C’è tutto quello che può far impazzire un appassionato: la velocità, l’abilità di guida, la strategia, l’adrenalina. Ma ciò che rende Fafe davvero speciale è il suo famoso salto, conosciuto in tutto il mondo. La prova si conclude con quello che è probabilmente il salto più famoso del WRC. I piloti lanciano le loro macchine in aria, volando per metri prima di atterrare, mentre la folla esplode in applausi. È un momento di pura eccitazione, un’immagine che rimane impressa nella mente di chiunque abbia la fortuna di essere lì a vederlo.
Perinaldo
Questa PS, nota anche come la Ronde, è un tracciato storico e tecnico che ha fatto la storia del Rally di Sanremo. Questa prova speciale, che si svolge tra i comuni di Perinaldo, Apricale, Bajardo e le frazioni di Sanremo Coldirodi e San Romolo, è uno dei tratti cronometrati più affascinanti della storia dell’automobilismo italiano. Inaugurata nel 1976, la prova speciale Perinaldo è stata disputata per l’ultima volta nel 2017. Durante questo periodo, ha infiammato l’ultima notte del Rallye mondiale di Sanremo, diventando una prova speciale storica. La prova speciale Perinaldo, con i suoi 44 km, è uno dei tracciati più lunghi al mondo1. Il tracciato inizia con un fondo completamente asciutto, grazie al forte vento della sera. I primi dieci concorrenti sono intervallati da due minuti l’uno dall’altro, tutti gli altri ad un minuto. La PS Perinaldo continua a mettere alla prova i piloti con la sua combinazione di velocità e tecnica. Nonostante i cambiamenti nel tempo, la PS Perinaldo rimane un punto di riferimento nel mondo del rally. La PS Perinaldo è più di un semplice tracciato di rally. È un pezzo di storia del rally, un luogo di sfida e di emozione, e un simbolo iconico del Rally di Sanremo.
Le Moulinon-Antraigues
Il Rally di Montecarlo è famoso per le sue prove spettacolari, e una delle più affascinanti è senza dubbio la PS Le Moulinon – Antraigues (Col de la Fayolle) – Montecarlo. Questa prova viene tipicamente disputata nel primo giorno di gara, e rappresenta un vero e proprio saliscendi che mette alla prova i piloti fin dai primi momenti della competizione. La prova è stretta, tortuosa e rapidissima, caratteristiche che la rendono un vero e proprio banco di prova per le abilità di guida dei piloti. Ma non è solo la difficoltà tecnica a rendere questa prova unica: quando si aggiunge l’insidia del meteo, tutto diventa ancora più complesso ed avvincente. Il meteo può infatti trasformare radicalmente il percorso, rendendo le strade scivolose e aumentando la difficoltà delle curve. Questo aggiunge un ulteriore livello di sfida, costringendo i piloti a dimostrare non solo velocità, ma anche capacità di adattamento e strategia. La tappa Le Moulinon – Antraigues (Col de la Fayolle) – Montecarlo è molto più di una semplice prova. È un’esperienza, un viaggio che ogni appassionato di rally dovrebbe fare almeno una volta nella vita. E per chi ha la fortuna di essere lì, è un ricordo che rimarrà impresso per sempre.
Dolceacqua
Quella di Dolceacqua è una delle prove del Sanremo degli anni ‘70, sulle alture di Dolceacqua, tra le vigne del famoso vino “Rossese di Dolceacqua”, prima etichetta D.O.C. in Liguria, tanto caro a Napoleone ed a Papa Paolo III Farnese. La PS Dolceacqua è un tuffo nel passato: un passato in cui il tratto Ciaixe-bivio Gouta è stato teatro di importanti storiche imprese motoristiche, facendo parte di una più lunga prova speciale di oltre quarantaquattro chilometri. Ecco le fasi salienti sino ad oggi:1970: gli organizzatori della “Londra-Messico” decisero di inserire questo tratto nel percorso di ben25.000 km di questo rally marathon che vide la vittoria dell’equipaggio Mikkola-Palm su Ford Escort.Tra gli iscritti anche i coniugi Martin alla guida di una Rolls-Royce Silver Cloud che ebbero non poche difficoltà a transitare su questa strada. Poi, nel 1972 furono gli ultimi km prima del arrivo vittorioso a Sanremo per Amilcare Balestrieri che si laureò così campione italiano in coppia con Arnaldo Bernacchini, alla guida della Lancia Fulvia HF.1974. Le insidie di questa strada, allora ancora sterrata, furono decisive per il ritiro di Marku Alen, e Giulio Bisulli entrambi con le Fiat 124 Abarth. Il finlandese, dopo aver strappato ruota e sospensione anteriore in una “toccata”, in modo molto spettacolare, terminò la prova su tre ruote ma poi fu costretto al ritiro. La vittoria andò alla Lancia Stratos di Sandro Munari.
Chiusdino
La PS Chiusdino, soprannominata la “Ringhiera sul WRC”, è un tracciato di rally che ha fatto la storia. Per anni, è stata una delle prove speciali più celebri del Rally di Sanremo, valido per il World Rally Championship (WRC), in un periodo in cui la gara si svolgeva su un fondo misto di terra e asfalto e sconfinava in Toscana. La PS Chiusdino abbracciava l’anima sterrata della Toscana, offrendo un mix di sfide tecniche e velocità che mettevano alla prova i migliori piloti del mondo. Questo tracciato ha ospitato alcuni dei più grandi nomi del rally, creando momenti indimenticabili e duelli intensi. Oggi, la PS Chiusdino è percorsa dal rally di Chiusdino, mantenendo viva la sua eredità e continuando a sfidare una nuova generazione di piloti. Nonostante i cambiamenti nel tempo, la “Ringhiera sul WRC” rimane un punto di riferimento nel mondo del rally. Una delle caratteristiche più iconiche della PS Chiusdino è la presenza del mulino che fa da “marchio” alle merende del Mulino Bianco. Questo elemento pittoresco aggiunge un tocco unico al tracciato, rendendolo immediatamente riconoscibile e amato sia dai piloti che dai fan. La PS Chiusdino è più di un semplice tracciato di rally. È un pezzo di storia del rally, un luogo di sfida e di emozione, e un simbolo iconico grazie alla presenza del mulino. Non vediamo l’ora di vedere come continuerà a evolversi e a entusiasmare i fan del rally nei prossimi anni.
Viladrau
Viladrau è una speciale che ha segnato la storia del Rally RACC Catalunya. Questa tappa è famosa per un alto ponte da cui migliaia di spettatori guardano con trepidazione i loro idoli del rally attraversare l’asfalto sottostante e tirare il freno a mano in una curva. Il percorso di Viladrau è caratterizzato da strade tortuose e curve strette, che richiedono abilità e precisione da parte dei piloti. Ma la caratteristica più distintiva di questa tappa è l’alto ponte, da cui gli spettatori possono godere di una vista privilegiata dell’azione sottostante. Viladrau è diventata famosa quando Gilles Panizzi ha fatto 360 tondi verso la vittoria nel 2002. Questa manovra audace e spettacolare ha lasciato il pubblico senza fiato e ha segnato un momento indimenticabile nella storia del Rally RACC Catalunya. Un altro momento storico si è verificato nel 2004, quando Carlos Sainz Sr. ha fatto il suo ultimo rally RACC. Durante la tappa di Viladrau, Sainz ha salutato il pubblico dal finestrino mentre girava con il freno a mano sul famoso tornante. Questo gesto di addio è rimasto impresso nella memoria dei fan del rally. La tappa di Viladrau continua ad essere un punto culminante del Rally RACC Catalunya. Ogni anno, migliaia di spettatori si radunano per vedere i loro idoli del rally in azione e per vivere l’emozione e l’adrenalina di questo sport. Viladrau rappresenta l’essenza del rally: velocità, abilità, coraggio e, soprattutto, passione.
Bunnings
Per gli appassionati di rally australiani, non c’è vista migliore della prova speciale dei Bunnings. Questo tratto di gara offre un mix di emozioni e sfide che rendono il rally un’esperienza indimenticabile. La speciale dei Bunnings è famosa per la serie di salti alti e un mix di curve a bassa e alta velocità. Questi elementi, combinati con la vista di un anfiteatro naturale sull’attraversamento dell’acqua, permettono agli spettatori di vedere tutta l’azione che si svolge durante il rally. È un vero spettacolo per gli occhi e un test per i nervi dei piloti. Forse la vista più memorabile di Bunnings è stata il famigerato “Big Wet” del Rally d’Australia del 1996. In quell’occasione, forti piogge hanno gonfiato il famoso guado di Bunnings, lasciando le auto da rally incagliate mentre i motori venivano allagati dall’acqua profonda fino alle ginocchia. Solo Tommi Makinen è riuscito a uscirne indenne, dimostrando la sua abilità e determinazione. La speciale dei Bunnings rimane un punto di riferimento nel mondo del rally. Offre una sfida unica per i piloti e un’esperienza indimenticabile per gli spettatori. Nonostante le difficoltà, come dimostrato dal “Big Wet” del 1996, la bellezza e l’emozione di queste speciali continuano a attirare appassionati da tutto il mondo.
Whaanga Coast
Il Rally della Nuova Zelanda è noto per essere una delle tappe più spettacolari del rally mondiale. Tra le sue numerose sfide, il momento clou è senza dubbio la tappa della Whaanga Coast. La Whaanga Coast offre un percorso unico e stimolante. I piloti devono navigare attraverso rocce taglienti e vegetazione sul lato destro, mentre una ripida scogliera si estende sul lato sinistro. Questo tratto è noto per la sua difficoltà e per la sua capacità di mettere fuori gioco anche i migliori piloti che il WRC ha da offrire. La Whaanga Coast è un test per la concentrazione dei piloti. Con la sua combinazione di terreni difficili e viste mozzafiato, può essere facile perdere momentaneamente la concentrazione. Tuttavia, in questo percorso adrenalinico, anche un piccolo errore può avere conseguenze significative. Nonostante la sua notorietà, la Whaanga Coast rimane una delle tappe più amate del rally mondiale. La sua bellezza naturale, combinata con la sua sfida tecnica, la rende un’esperienza indimenticabile sia per i piloti che per gli spettatori. Non importa quanti anni passino, la Whaanga Coast continuerà a essere un punto di riferimento nel mondo del rally.
Bayons Bréziers
La prova speciale Bayons Bréziers è un tracciato storico e tecnico che ha fatto la storia del Rallye Monte-Carlo. Questa prova speciale è stata percorsa circa quindici volte ed era molto apprezzata tra il 1980 e il 1999, in direzione opposta. In quel periodo, era soprannominata “Les Tourniquets” (i tornelli). Reintrodotta nel 2020, la PS Bayons Bréziers ha sempre fornito, sia di giorno che di notte, condizioni severe. Dopo un inizio veloce in salita, intervallato da tornanti molto spettacolari in località Les Tourniquets, fino al Col des Sagnes (1184 m), la discesa verso Turriers e Bellaffaires è molto ritmata su una strada che si allarga. L’ultimo tratto, intorno a Bréziers, è molto più tecnico, stretto e quindi più complicato, soprattutto in condizioni invernali. Questo tracciato continua a mettere alla prova i piloti con la sua combinazione di velocità e tecnica, mantenendo vivo lo spirito del rally. La PS Bayons Bréziers è più di un semplice tracciato di rally. È un pezzo di storia del rally, un luogo di sfida e di emozione, e un simbolo iconico del Rallye Monte-Carlo. Non vediamo l’ora di vedere come continuerà a evolversi e a entusiasmare i fan del rally nei prossimi anni.
Castelgiocondo-Castiglion del Bosco
C’era un tempo in cui il Rally di Sanremo era una gara mista asfalto-terra e la Toscana diventava palcoscenico mondiale insieme alla Liguria. Uno dei momenti più emozionanti di questa epoca era la prova speciale tra Castelgiocondo e Castiglion del Bosco. La prova tra Castelgiocondo e Castiglion del Bosco è velocissima e spettacolare, con ampie zone scoperte che offrono punti di osservazione mozzafiato. I piloti sfrecciano tra le colline toscane, mettendo alla prova le loro abilità in un percorso che richiede velocità, precisione e coraggio. Le sue strade tortuose e i suoi paesaggi mozzafiato hanno fornito lo sfondo perfetto per alcune delle gare più emozionanti della storia del rally. La prova speciale tra Castelgiocondo e Castiglion del Bosco è diventata un appuntamento fisso per il Tuscan Rewind, un evento che celebra la storia del rally e che attira appassionati da tutto il mondo. Anche se la gara non è più su terra, l’emozione e lo spirito di quei giorni sono ancora vivi in questa prova. La prova speciale tra Castelgiocondo e Castiglion del Bosco rappresenta un pezzo di storia del rally. È un ricordo di un’epoca in cui la Toscana era il centro del mondo del rally, e un promemoria di quanto questo sport possa essere emozionante e spettacolare.
Careggine
Quella di Careggine è una delle prove speciali più belle e divertenti d’Italia. Alberga nella tradizione del Rally Il Ciocco e per decenni è stata teatro dei test ufficiali del reparto corse di Peugeot Italia. Negli anni è stata percorsa in diversi modi e con diversi chilometraggi, ma è sempre tra le più entusiasmanti. La prova speciale prende il via dal paese di Poggio, con sede stradale larga e dove la cura delle traiettorie, e non tanto la potenza, porta benefici in termini di cronometro. Si arriva così all’abitato bello e caratteristico di Careggine, con un suggestivo attraversamento tra le case. Il percorso presenta quindi un lungo e veloce rettilineo, che immette in un tratto guidato, in leggera salita, fino ad arrivare ad una inversione a sinistra molto spettacolare e raggiungibile facilmente sia dalla Versilia che da Capanne di Careggine. Dopo il valico del Passo della Foce, inizia una discesa impegnativa, molto tecnica, che attraversa anche l’abitato di Colle, quindi quello di Cerretoli, per arrivare, in conclusione, poco prima del paese di Castelnuovo Garfagnana.