Pandamonium: la Fiat WRC firmata da M-Sport

Pandamonium, la Panda WRc di M-Sport

Il progetto ribattezzato “Pandamonium”, a sottolineare l’audacia e i contenuti della Fiat Panda da rally ricavata dalla scocca della 4×4 italiana di prima generazione – prodotta a partire dal 1983 –, mescola originalità, passione per le competizioni offroad, perizia tecnica e una corposa dose di sana nostalgia. L’anima di questa vettura è il telaio di una Ford Fiesta R5 (che M-Sport ha realizzato in alcune centinaia d’esemplari per le competizioni nazionali e internazionali) che è stato impreziosito adattando la carrozzeria di un “Pandino”. Impresa complicata, ma certamente non impossibile per gli specialisti del preparatore britannico.

Il desiderio di un collezionista appassionato di corse, una Fiat Panda prima generazione trasformata in un moderno veicolo da rally, realizzato dalla britannica M-Sport, artefice delle imprese e della preparazione delle auto che Ford schiera nel Mondiale WRC. Nasce così prima Fiat Panda da rally a trazione integrale firmata M-Sport ricavata dalla base meccanica di una Ford Fiesta R5 “rivestita” con la carrozzeria spigolosa e inconfondibile di un “Pandino”, ampiamente rivista per arrivare al risultato finale.

Il progetto ribattezzato “Pandamonium”, a sottolineare l’audacia e i contenuti della Fiat Panda da rally ricavata dalla scocca della 4×4 italiana di prima generazione – prodotta a partire dal 1983 –, mescola originalità, passione per le competizioni offroad, perizia tecnica e una corposa dose di sana nostalgia. L’anima di questa vettura è il telaio di una Ford Fiesta R5 (che M-Sport ha realizzato in alcune centinaia d’esemplari per le competizioni nazionali e internazionali) che è stato impreziosito adattando la carrozzeria di un “Pandino”. Impresa complicata, ma certamente non impossibile per gli specialisti del preparatore britannico.

La Fiat Panda da rally prodotta da M-Sport (l’azienda fondata nel 1979 da Malcom Wilson, ex pilota) in esemplare unico sfoggia evidenti modifiche agli esterni, a partire dai passaruota allargati di 36 centimetri, intervento necessario per adattare il telaio della Fiesta R5 alla scocca dell’utilitaria italiana prodotta a partire dagli anni Ottanta. Nuovi anche il paraurti anteriore e l’estrattore posteriore (al centro spicca il terminale dello scarico di forma circolare), mentre dentro l’abitacolo, spogliato di ogni elemento superfluo, sono state adottate tutte le misure di sicurezza richieste da una moderna auto da rally, a partire dalla cellula di sicurezza. Inoltre Fiat Panda M-Sport è stata attrezzata con un sistema di ammortizzatori regolabili in tre posizioni, per adattarsi all’utilizzo su asfalto e sterrato.

Sotto il cofano la Fiat Panda di M-Sport monta un motore da 1,6 litri in grado di erogare circa 295 Cv con una coppia massima di 450 Nm, abbinato alla trasmissione sequenziale a cinque rapporti e alla trazione integrale. Lo Shakedown? M-Sport ha raccontato i primi chilometri della nuova Panda R5 tramite alcuni video che ne descrivono il “battesimo” sull’asfalto di una pista: l’auto scatta da 0 a 60 mi/h (96 km/h) in 2,9 secondi. Tra le dotazioni la modalità Launch Control, essenziale per le partenze lanciate che ottimizzino la trazione, e il cruscotto digitale, un tocco di modernità alloggiato all’interno della plancia, che rimane identica all’originale.