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Nel 1979 scioperanti contro il Rally Costa Smeralda

rally costa smeralda 1979

Era giunta notizia che alcuni dimostranti si erano piazzati lungo il percorso, invadendo la sede stradale, decisi a fermare la gara. Fortunatamente, dopo la prima prova speciale della ronde, esisteva una scappatoia: gli organizzatori hanno fatto effettuare la prima prova, da dove le vetture sono ritornate in direzione di Nuoro per recarsi poi direttamente verso la decima prova in provincia di Sassari.

Il 5 aprile 1979, una cinquantina di dimostranti della Tirso, un’industria di fibre sintetiche del Nuorese, sta rischiando di bloccare il secondo Rally della Costa Smeralda (immagine PhotoRally). Nella mattinata i concorrenti, che avevano già disputato tre prove speciali, sono stati fermati dalla direzione di gara poco dopo Nuoro, all’Inizio di una ronde, tre prove da ripetere due volte.

Era infatti giunta notizia che alcuni dimostranti si erano piazzati lungo il percorso, invadendo la sede stradale, decisi a fermare la gara. Fortunatamente, dopo la prima prova speciale della ronde, esisteva una scappatoia: gli organizzatori hanno fatto effettuare la prima prova, da dove le vetture sono ritornate in direzione di Nuoro per recarsi poi direttamente verso la decima prova in provincia di Sassari.

Sono state cosi annullate cinque prove, mentre i partecipanti al Campionato Autobianchi, che dovevano terminare la loro gara con un totale di sei prove, ne hanno disputate solo quattro rientrando a Porto Cervo.