Markko Martin: il vento dell’est nel Mondiale
Comprensibilmente scosso dalla morte del suo co-pilota e amico Park, Martin si ritira definitivamente dalla scena delle competizioni passando a gestire un team di junior rally in Estonia. Tuttavia nel mese di marzo del 2006 partecipa al Rally del Portogallo su una Subaru Impreza del Gruppo N, facendo sperare a un ritorno sulle scene del WRC. Il suo co-pilota è David Senior.
Corre nel World Rally Championship dal 2000 al 2005. Con Toyota nel 2000, con Subaru nel 2000 e nel 2001, con Ford dal 2002 al 2004 e con Peugeot nel 2005. Nato il 10 novembre 1975 a Tartu, il pilota estone Markko Martin inizia a correre nel 1993 in patria, ma appena qualche anno dopo, nel 2000, lo si vede già nel Mondiale Rally con una Toyota Celica privata sponsorizzata dalla Marlboro.
Nel 2001 è pilota ufficiale Subaru, ma senza ottenere risultati di rilievo. Dopo i due anni di apprendistato con Toyota e Subaru, Martin approda come secondo pilota alla guida della Ford Focus WRC ufficiale nel 2002. I suoi compagni di squadra sono Colin McRae e Carlos Sainz. Si mette subito in mostra all’Acropolis Rally, in Grecia, dove lotta per la vittoria. Ma due forature lo rallentano. Tuttavia al suo primo anno con la Ford Focus WRC ben impressiona terminando nono con 20 punti in classifica.
Il 2003 vede la sua consacrazione: vince l’Acropolis Rally ed è il primo a rompere il dominio scandinavo al Rally di Finlandia. Termina la stagione al quinto posto con 49 punti. Il 2004 è l’annata migliore. Conclude secondo al Rally di Monte-Carlo dietro a Sébastien Loeb e vince la prima edizione del Mexico Rally. Termina terzo in Nuova Zelanda e secondo a Cipro. Seguono tre ritiri consecutivi che lo tagliano fuori dalla lotta per il Mondiale Piloti. A fine stagione si consola con due vittorie consecutive al Tour de Corse e al Rally di Catalunya, l’ultima del binomio Martin-Park.

La classifica finale lo vede terzo con 79 punti. In questo biennio sale altre otto volte sul podio. Il 2005 è l’anno del passaggio alla Peugeot che schiera la 307 WRC, sostituendo Harri Rovanpera al fianco di Marcus Grönholm . Nonostante il buon inizio, la stagione si chiude in tragedia. Non parte bene come il 2004 e non riesce a sottrarsi allo strapotere di Loeb, tuttavia prima del Wales Rally la coppia Martin-Park centra quattro podi e svariati piazzamenti, senza neanche un ritiro. Miglior risultato: seconda piazza al Rally di Svezia.
In Inghilterra il rally volge al termine ma Martin non ha vinto nemmeno una speciale. Sulla PS15 Magram Park, nell’ultima tappa del rally, la Peugeot di Martin si schianta violentemente contro un albero. Nonostante l’estone esca illeso il suo co-pilota muore sul colpo. È il primo incidente mortale in un rally in dieci anni. Le ultime due speciali vengono cancellate e Loeb si fa penalizzare per non vincere il Mondiale Piloti in un giorno tanto triste.
Come risultato Martin annuncia che salterà le ultime quattro gare della stagione. La classifica finale lo vede quinto con 53 punti. Comprensibilmente scosso dalla morte del suo co-pilota e amico Park, Martin si ritira definitivamente dalla scena delle competizioni passando a gestire un team di junior rally in Estonia. Tuttavia nel mese di marzo del 2006 partecipa al Rally del Portogallo su una Subaru Impreza del Gruppo N, facendo sperare a un ritorno sulle scene del WRC. Il suo co-pilota è David Senior.
Sempre nel 2006 corre nel Campionato Danese Turismo con una Honda del team di Hans Hartmann. L’anno successivo c’è un suo riavvicinamento al mondo WRC. Il 15 e il 16 dicembre 2007 vince in Italia, al Memorial Bettega, organizzato nel contesto del Motor Show di Bologna con una Subaru Impreza WRC in versione 2007. I suoi avversari sono François Duval, Jan Kopecky e Toni Gardemeister. Non c’è storia. Il talento viene confermato. Ma in pianta stabile, nei rally, Martin non vuole più tornarci. Nel 2008, diventa tester Subaru.