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Le vittorie della Lancia Rally 037: quella bellissima decina

Attilio Bettega al volante della Lancia Rally 037

Una manciata di titoli, in Italia ed all’estero, in una vita agonistica ad alto livello tutto sommato breve, testimoniano la bontà della vettura torinese.

Tre allori europei ed altri tre (…e mezzo) in Italia, sono la parte più consistente del bottino di titoli conquistato dalla Lancia Rally 037 nella sua breve ma gloriosa storia sportiva. Ma non sono le uniche vittorie, dato che la 037 ha corso e trionfato nei maggiori campionati europei con piloti di valore. Allora all’elenco aggiungiamo un titolo belga grazie a Patrick Snijers, due in Spagna con Salvador Servià ed uno in Svizzera per merito di Jean-Pierre Balmer.

Biasion, è doppietta

La prima vittoria in Italia arriva al San Marino 1982 con Tognana-De Antoni che, con questo risultato ed il successivo terzo posto in Valle d’Aosta sugellano un Campionato italiano vinto, di fatto, con la Ferrari 308 GTB. L’anno dopo, invece, la 037 conquista a pieno diritto il tricolore: Biasion inizia vincendo il Costa Smeralda, segue il 4 Regioni, si piazza secondo al Lana dietro all’altra 037 di Capone, ottiene i preziosi punti del quinto al Sanremo e conclude vincendo il San Marino e piazzandosi terzo in Valle d’Aosta. Nella stessa stagione Biasion afferra il titolo europeo vincendo in Spagna sia Race che Costa Brava e facendo poker con la 24 Ore di Ypres ed il Madeira.

Grazie Adartico

Nel 1984 le strade della penisola sorridono ancora al Jolly Club che porta al successo Adartico Vudafieri al suo ultimo vero anno di corse. Gli bastano le vittorie al 4 Regioni, al Lana, al Piancavallo, a San Marino e la quarta piazza all’Elba per conquistare l’ennesimo titolo tricolore. L’anno dopo è la volta di Fabrizio Tabaton con la vettura della Grifone: il farmacista genovese domina al 1000 Miglia, al Lanterna al Piancavallo ed alla Coppa Liburna a cui s’aggiungono alcuni piazzamenti sul podio.

Ancora Jolly Club

Dopo il successo di Biasion nel 1983, la Lancia 037 domina anche le annate successive del Campionato europeo. Nel 1984 sorride Carlo Capone che vince Boucles de Spa, Race, Zlatni Piassatzi, Halkidiki ed Antibes mentre l’anno dopo Dario Cerrato con i colori del Jolly Club timbra il primo grande successo della sua carriera grazie ad un poker di vittorie – Costa Smeralda, Zlatni Piassatzi, Elba e Targa Florio – condito da una serie di piazzamenti.

Lancia d’Oltralpe

In Francia l’importatore Lancia Andrè Chardonnet fu sempre un grande sostenitore dell’impegno nelle corse. Esaurito il periodo Stratos fu naturale… affidarsi alla 037 dipinta nei colori azzurro e bianco, sponsorizzata Total e poi Grundig. Nel 1983 venne messo sotto contratto Jean-Claude Andruet. “Cavallo Pazzo” vinse il Criterium de Rouergue e fu secondo alla 24 Ore di Ypres mentre l’anno dopo centrò altre tre vittorie – Criterium de Cevennes, Garrigues e Var – nella serie nazionale prima della chiusura del programma. Un paio di gare con una 037 ufficiale le fece anche Jean Louis Clarr. Bernard Darniche, invece, fu terzo al Tour de France 1983 e secondo al Rallye Alpin 1986 mentre Francis Serpaggi si mise in luce con una vettura privata. Tra il 1985 ed il 1986, infine, si distinse anche Maurice Chomat con una 037 sponsorizzata Total.

La Lancia Rally 037 di Miki Biasion
La Lancia Rally 037 di Miki Biasion

La corrida

Salvador Servià con la 037 conquistò due titoli spagnoli consecutivi – 1985 e 1986 – con una vettura sponsorizzata Rothmans. Nella prima stagione vinse Gerona, l’Asturie, il Rally di Madrid ed il San Froilan, ciliegina sulla torta il prestigioso Vinho de Madeira valido per l’Europeo. L’anno dopo si confermò con i successi al Costa Blanca, Cales de Palo, Villa de Llanes ed ancora al San Froilan. In alcune occasioni con la 037 si videro anche il campione europeo 1980 Antonio Zanini e Jaume Pons. In Portogallo, nel 1986, si mise in luce Carlos Bica: con una vettura della Duriforte costruzioni salì più volte sul podio nelle gare del campionato nazionale.

Grande Patrick

In Belgio la 037 fu protagonista con Patrick Snijers che nel 1985 vinse il titolo nazionale con la vettura sponsorizzata dalle sigarette Bastos e seguita dalla scuderia torinese Tre Gazzelle. Fiammingo di Leuven (o Lovanio secondo la dizione francofona) vinse il Circuit des Ardennes, l’Haspengouwrally, il Tac Rallye, il Rally di Vallonia, il Condroz ed il Criterium Lucien Bianchi oltre agli svizzeri Valais e Rallye du Vin. L’anno dopo, il 1986, lo vide protagonista dell’Europeo: in questa serie s’aggiudicò il Bohemia Rally in Cecoslovacchia e quello di Cipro oltre al Trofeo 037 nell’ambito del Memorial Bettega al Motor Show di Bologna.

Vittorie rossocrociate

In Svizzera la 037 ebbe una bella carriera ma seppe aggiudicarsi solo il titolo 1986 con Jean-Pierre Balmer. Il primo acuto fu di Christian Blanc nel 1983, quando vinse l’Alpes Vaudoises ed il Sainte Cergue. L’anno dopo Christian Jaquillard si piazzò terzo nella serie nazionale aggiudicandosi il Rallye de Sallanches. Nel 1985 a Jacquillard s’aggiungono Balmer (terzo a fine anno vincendo Alpes Vaudoises, Saint Cergue e Rally de Court), Roger Krattiger e Jean-Marie Carron. Nel 1986 Balmer inizia aggiudicandosi il Criterium Jurassien e poi il Rallye Jura mentre Krattiger fa suo il Rally di Lugano ed il tedesco Baden Wuttemberg, valido per il campionato rossocrociato. Balmer nella seconda parte della stagione vince ancora Alpes Vaudoises e Saint Cergue portando a casa il titolo.

L’africana

La 037 ha scritto pagine importanti anche in terra africana, soprattutto grazie al keniano Vic Preston Junior che nel 1984 vince in patria il rally di Nakuru. L’anno dopo Preston Junior s’aggiudica, sempre in Kenia, il Sanyo Rally, il Raymond Rally, il Malindi Rally ed il Coca Cola Rally. Nel 1986 Greg Criticos, pure lui keniano, fa suo il Firestone Rally ed il Raymond Rally in patria e lo Zimbabwe Rally mentre il compatriota Johnny Hellier primeggia, in Kenia, nel Sembi Nyanza Rally, nel Ias Nairobi Rally e nel Malindi Rally.