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Lancia si ritira dai rally: il ”fulmine” del 18 dicembre 1991

Juha Kankkunen al Rallye Sanremo 1992 con la Lancia Delta Martini

In pieno accordo con lo sponsor, la gestione di auto e piloti è stata affidata al Jolly Club, la scuderia milanese che ha sempre agito ad alto livello sovente partecipando in parallelo ai vari campionati nazionali e internazionali. La Martini, quindi, iscriverà regolarmente le Delta di Juha Kankkunen e Didier Auriol al Mondiale, mentre il Jolly farà disputare in proprio alcune prove iridate ad altri due corridori: Andrea Agnini e il francese Philippe Bugalski.

L’attività viene sospesa. Questa, in sintesi, la parte concettuale del comunicato stampa vergato Lancia ed emesso il 18 dicembre 1991, pur in concomitanza con la presentazione dell’ultimo step evolutivo della Delta, la HF Integrale Evoluzione. “La Lancia, unica Casa costruttrice al mondo ad avere vinto 10 titoli iridati rally, dopo essersi aggiudicata il quinto successo consecutivo con la Delta e il Mondiale Piloti con Juha Kankkunen, ha deciso di sospendere l’attività agonistica”.

Ma perché? Questa è la domanda che si pongono centinaia di migliaia di fans, attoniti dalla pessima notizia che anticipa le festività natalizie. Il comunicato stampa sul ritiro Lancia dai rally non risponde e prosegue impietoso: “Le risorse umane di prim’ordine fino a oggi impegnate nei programmi sportivi saranno utilizzate per lo sviluppo di piani tecnologici avanzati che troveranno applicazione nella produzione di serie”. Fine della storia. Penultima fermata della storia Lancia-Martini, un binomio di successo, con l’azienda adagiata sulla ricca e produttiva collina torinese che è stata la collaboratrice numero 1 della Lancia.

E, in pieno accordo con lo sponsor, la gestione di auto e piloti è stata affidata al Jolly Club, la scuderia milanese che ha sempre agito ad alto livello sovente partecipando in parallelo ai vari campionati nazionali e internazionali. La Martini, quindi, iscriverà regolarmente le Delta di Juha Kankkunen e Didier Auriol al Mondiale, mentre il Jolly farà disputare in proprio alcune prove iridate ad altri due corridori: Andrea Agnini e il francese Philippe Bugalski.

Come sempre, inoltre, altre vetture verranno utilizzate da squadre specialistiche: è il caso dell’ART Alessandrini che farà qualche gara Mondiale con Piero Liatti. La Grifone di Genova impiegherà Piero Longhi per l’Europeo e Ludovico Fassitelli (vincitore del Trofeo Fiat Uno) nell’Italiano. Insomma, una specie di sosta nel momento di maggior fulgore. Non bisogna dimenticare che la Lancia, da sola contro tutti e soprattutto contro i costruttori giapponesi negli ultimi tempi, ha vinto cinque Mondiali consecutivi.

Una storia infinita che prese il via nel dopoguerra con piloti- gentlemen, che si consolidò alla fine degli Anni 60 con i primi trionfi in una specialità che andava crescendo. Da allora Fulvia HF, Stratos, 037, Delta S4, fino alla ormai mitica Delta hanno vinto ovunque. Dal Safari alla Finlandia, dal Montecarlo al Rac, dall’Acropolis all’Argentina, passando attraverso le gare più prestigiose come un rullo compressore.

Dieci Mondiali La berlina Lancia Delta HF ha vinto nelle sue varie versioni (a lato l’integrale 16 valvole 1991) cinque Mondiali Marche e, quest’anno, con Kankkunen anche il campionato dei piloti marche (il primo nel 1972 con la Fulvia e la Stratos, il che significa una media di 1 su 2, un bilancio da far impallidire Ferrari e McLaren), migliaia di successi.

La decisione della Lancia ha scosso il mondo dei rally, anche se ipotizzata da tempo. Ma la marca italiana, attraverso l’Abarth, sarà ancora vicina alle corse. I suoi uomini, quelli che sono stati additati come un esempio, continueranno a operare. La preparazione delle vetture, la revisione dei motori, i test pre-gara (in collaborazione con la Michelin che fornirà le gomme alle vetture) consentiranno di continuare lo sviluppo tecnologico e di riversare, secondo la tradizione Lancia, soluzioni d’avanguardia nella produzione di serie (valga come esempio la trazione integrale). Poi si vedrà, quando i tempi saranno maturi per nuove decisioni.