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Amarcord: i collaudi della Lancia Delta S4 (VIDEO)

La Lancia Delta S4 di Markku Alen

La S4 ha sfruttato appieno le normative del Gruppo B e presentava un motore montato a metà nave e la trazione integrale per una trazione superiore su superfici sconnesse. Il motore da 1,8 litri combinava sovralimentazione e turbo per ridurre il ritardo del turbo ai bassi regimi del motore.

La Lancia Delta S4 è stata l’auto da rally del Gruppo B prodotta dalla Lancia che ha sostituito, diventandone un’evoluzione, la Lancia Rally 037. La Delta S4 ha gareggiato nel Mondiale Rally nel 1985 e nel 1986, fino a quando il Gruppo B non è stato bandito e le auto sono state escluse dalle competizioni su volere della Fia.

La S4 ha sfruttato appieno le normative del Gruppo B e presentava un motore montato a metà nave e la trazione integrale per una trazione superiore su superfici sconnesse. Il motore da 1.759 cc (1,8 L) della vettura combinava sovralimentazione e turbo per ridurre il ritardo del turbo ai bassi regimi del motore.

Il motore ha generato una potenza massima di circa 490 cavalli (360 kW e 483 CV) ma alcune fonti sostengono addirittura che il motore fosse in grado di generare oltre 500 cavalli. Nel 1985, quando gli ingegneri Lancia hanno testato il motore della S4 in condizioni estreme, ha sviluppato circa 1.014 cavalli (746 kW e 1.000 CV) a 5 bar di pressione di sovralimentazione.

La Fia applicò un coefficiente di cilindrata di 1,4 ai motori a induzione forzata e la scelta di 1.759 cc (1,8 L) ha posto la S4 nella classe inferiore a 2.500 cc, che ha consentito un peso minimo di 890 chilogrammi. Il sistema combinato twincharging è stato uno sviluppo del motore della Lancia Rally 037 che erogava 325 cavalli (242 kW) con un solo compressore.