La Peugeot 206 WRC 1999 di Panizzi e Gronholm
Il Tour de Corse nel 1999 è stato degno di nota in quanto è stato il primo rally a trasmettere la sua ultima prova speciale in diretta televisiva, un’aggiunta che ha spinto la FIA a offrire punti bonus. Per rafforzare la programmazione, le auto ritirate sono state riammesse in gara con la formula del super rally. Le Peugeot sono scese ancora una volta in PS, Gilles ed Hervé Panizzi hanno concluso al quinto posto assoluto.
In quella che siamo sicuri sia stata una mossa pre-orchestrata da parte dei dirigenti del marketing di Peugeot, visto che in questa gara per la prima volta andava in diretta TV una prova speciale, la 206 WRC (foto Girardo & Co.) ha fatto il suo debutto nel 43° Tour de Corse, sesta gara del Mondiale Rally 1999. Due vetture nuove di pacca sono state schierate dal team ufficiale sponsorizzato dalla Esso. Una delle due, quella col telaio numero C04 è in vendita.
L’auto è stata immatricolata in Francia il 28 aprile 1999 con la targa 206 MTC 75. In Corsica, in mezzo ad un pubblico frenetico e ferocemente patriottico davanti al team Peugeot, la C04 era destinata alla coppia Gilles ed Hervé Panizzi. I cosiddetti “Re dell’asfalto”, i Panizzi hanno ottenuto vittorie assolute in sette eventi WRC, tutti su asfalto.
Entrambe le 206 WRC hanno mostrato grandi potenzialità nelle prove speciali tortuose e insidiose della Corsica, anche se sfortunatamente si sono ritirate per problemi meccanici. Non sorprende per una vettura completamente nuova alla sua prima uscita in un rally, ma sarebbe meglio il contrario.
Il Tour de Corse nel 1999 è stato degno di nota in quanto è stato il primo rally a trasmettere la sua ultima prova speciale in diretta televisiva, un’aggiunta che ha spinto la FIA a offrire punti bonus. Per rafforzare la programmazione, le auto ritirate sono state riammesse in gara con la formula del super rally. Le Peugeot sono scese ancora una volta in PS, Gilles ed Hervé Panizzi hanno concluso al quinto posto assoluto.
L’estenuante Rally dell’Acropoli in Grecia è stata l’uscita successiva di questa Peugeot 206 WRC. Modificata con specifiche per la terra, il telaio C04 è stato assegnato a Marcus Grönholm e al suo connazionale navigatore Timo Rautiainen, che stavano facendo il loro debutto con la squadra francese. Grönholm avrebbe inserito la Peugeot 206 WRC nei libri di storia del motorsport, vincendo il Mondiale Rally con l’auto sia nel 2000 sia nel 2002.

Quasi come se sapesse che i vertici della Peugeot lo avrebbero guardato con gli occhi di un’aquila, Gronhölm ha avuto un inizio bruciante, vincendo la prima prova speciale del rally. Una dichiarazione di intenti da parte di Peugeot, anche se un problema meccanico ha purtroppo ostacolato la prestazione del finlandese in Grecia.
La terza e ultima uscita del telaio C04 nel 1999 è arrivata nella quattordicesima prova del WRC, il Network Q Rally di Gran Bretagna, la chiusura della stagione. Gilles Panizzi ha ripreso il volante, con una guida molto matura, e ha chiuso al settimo posto assoluto. La prestazione ha coronato un anno incoraggiante per la 206 WRC, che presto sarebbe diventata l’auto da battere nei rally di massimo livello.
Peugeot ha venduto questa 206 WRC a un privato, che ha fatto in una stagione quattro gare del World Rally Championship e due dell’European Rally Championship. In quest’ultima serie, Patrick Snijers e Eddy Van der Pluym hanno ottenuto il miglior piazzamento con un secondo posto assoluto al Rally Ypres Westhoek. Il telaio C04 da allora ha corso in molti rally nazionali su asfalto in tutta Europa.
Nel 2017, questa vettura è stata acquistata da Brian Madsen, distributore ufficiale Peugeot Sport in Danimarca. Dopo aver restituito il telaio C04 alla sua famosa livrea Network Q Rally of Great Britain Works del 1999, Madsen ha fatto girare l’auto in un piccolo numero di eventi, inclusa la gara italiana famosa in tutto il mondo del Rallylegend 2019, quando è arrivato primo nel Classe WRC e terzo assoluto.
Non solo questa magnifica vettura WRC vanta una storia di corse interamente tracciabile, incluso il suo periodo come auto del team Peugeot agli inizi, ma è anche accompagnata dalla sua certificazione originale, dal suo FIA Gold Book e da vari documenti. Utilizzando l’Archivio Girardo & Co, è stato possibile raccogliere foto ad alta risoluzione del telaio C04 durante tutto il WRC 1999. Disponibile anche una rassegna completa, copie dei documenti di omologazione FIA originali e manuali operativi che spiegano in dettaglio i vari sistemi dell’auto: uno strumento incredibilmente utile per coloro che desiderano utilizzarla nelle sue potenzialità.
Probabilmente l’aspetto più affascinante è la documentazione del Network Q Rally della Gran Bretagna del 1999, in cui il telaio C04 è arrivato settimo assoluto. Sono state conservate addirittura le note, le guide per gli spettatori, gli itinerari dei media e gli appunti dei giornalisti. Insomma, un’istantanea nostalgica e straordinariamente dettagliata dell’evento di fama mondiale in cui questa vettura ha gareggiato. Il tutto per 324.000 euro trattabili.