,

La Lancia Delta HF e quel Safari Rally 1988 con Miki

Lancia Delta HF Integrale in conformazione Safari Rally

Tra gli innumerevoli successi conquistati dalle Lancia Delta HF Integrale nelle competizioni, e non solo tra le mani di Miki Biasion, il Safari Rally occupa un posto particolare. Questa importante competizione, chiamata amichevolmente il Safari, venne istituita nel 1953 dalla East African Coronation Safari per celebrare l’incoronazione della Regina Elisabetta II.

La vittoria di Miki Biasion e Tiziano Siviero con la Lancia Delta HF Integrale Gruppo A al Safari Rally 1988 fu certamente una delle più sospirate e sofferte per la Lancia, che finalmente conquistò il rally più avventuroso, difficile, scassamacchine ed imprevedibile del Mondiale Rally, dopo dieci tentativi con le Fulvia negli anni Settanta.

Fra gli innumerevoli prestigiosi modelli che la Lancia ha prodotto nel corso della sua lunga storia, la Delta non ha certo bisogno di presentazioni, non tanto e non solo per essere stata un autentico best seller del marchio torinese, prodotta dal 1979 al 1993, ma anche per aver scritto alcune fra le più importanti e gloriose pagine della storia dei rally, consentendo alla Lancia di vincere per ben sei volte consecutive, dal 1987 al 1992, il titolo costruttori nel Campionato del Mondo Rally.

Il Safari Rally 1988 prese il via il 31 marzo 1988 da Nairobi e delle 54 auto partite, solo 14 raggiunsero il traguardo dopo 4.206 km. Una sola vinse: lei, la Delta con Miki Biasion al volante e Tiziano Siviero al suo fianco. Per questo, tra i tantissimi successi conquistati dalle Lancia Delta HF Integrale nelle competizioni, e non solo tra le mani di Miki Biasion, il Safari Rally occupa un posto particolare.

Questa competizione, chiamata amichevolmente il Safari, venne istituita nel 1953 dalla East African Coronation Safari per celebrare l’incoronazione della Regina Elisabetta II e divenne una delle gare più impegnative a faticose per vetture ed equipaggi, costretti a sfrecciare lungo la savana, facendo i conti con i mille imprevisti che queste condizioni comportavano.

La lancia Delta HF Integrale vincitrice del Safari Rally 1988
La lancia Delta HF Integrale vincitrice del Safari Rally 1988

Protagonista dell’edizione 1988 fu uno dei 17 esemplari della seconda serie di Delta Gruppo A preparate dalla Squadra Corse Lancia, quelle che sostituirono le Delta HF 4WD, detentrici del titolo e vincenti sin dall’esordio al “Monte” del 1987. Le Delta HF Integrale del 1988 si distinguevano dalle precedenti 4WD per i passaruota allargati in modo da ospitare gomme più larghe, le prese d’aria frontali maggiorate e un nuovo cambio a 6 marce.

Irrobustite le sospensioni ma alleggerita la vettura di circa 23 kg, la catena cinematica manteneva la stessa architettura: trazione integrale permanente, differenziale autobloccante ZF all’anteriore, differenziale centrale epicicloidale con giunto viscoso Ferguson a slittamento limitato e differenziale Torsen al posteriore.

La versione preparata per il Rally Safari aveva l’assetto rialzato, la scocca rinforzata e le vistose protezioni esterne, come vedremo provvidenziali. Anche il cambio aveva rapporti piuttosto lunghi per sviluppare tutta la velocità necessaria nei lunghi tratti rettilinei. Alla batteria di fari ausiliari di profondità ancorati tra il cofano e il bull-bar anteriore, erano stati aggiunti due proiettori posti sui parafanghi anteriori in prossimità del parabrezza. Due piccoli sportelli sul tetto tentavano di alleviare la canicola dell’abitacolo.

Il 4 aprile 1988, Miki Biasion è il primo e unico pilota italiano a vincere il Safari Rally, impresa che bisserà l’anno successivo. Con lui, a bordo della Lancia Delta HF Integrale “Safari”, c’è il navigatore Tiziano Siviero, reduce da uno schiacciamento vertebrale occorsogli proprio durante le prove libere a fine 1987 che lo costringe a saltare il Rally del Portogallo (1-5 marzo 1988) e lo obbliga a correre sorretto da un busto.

La Lancia è scesa in Africa con un’organizzazione faraonica e due vetture ufficiali, decise a dare del filo da torcere a una concorrenza agguerritissima rappresentata dalle Case giapponesi (12 vittorie su 18 “Safari” disputatisi fino a quel momento) e piloti del calibro di Mike Kirkland e Per Eklund (Nissan 200 SX); Kenneth Eriksson, Juha Kankkunen e Björn Waldegärd (Toyota Supra Turbo) e anche Hannu Mikkola con l’Opel Kadett GSI.

Un successo tutto italiano quello in Kenia a Nairobi nel 1988: scuderia, vettura, pilota, navigatore e persino lo sponsor sono tutti italiani! La Lancia Delta Integrale Martini, condotta da Miki Biasion e Tiziano Siviero conquista il gradino più alto del podio.

La caparbietà degli uomini Lancia diede all’equipaggio Biasion-Siviero il giusto sostegno per reggere la fatica e lo stress, fino a sopravanzare gli avversari nel finale e vincere. Non mancarono i pericoli e gli imprevisti, come un contatto fin troppo ravvicinato con una zebra, che fortunatamente non ebbe conseguenze disastrose: la vettura numero 6 riporta ancora i segni “dell’incontro” sul parafango anteriore sinistro. L’importante risultato fu raggiunto nuovamente l’anno successivo e poi ancora nel 1991.