La collezione delle auto da rally più prestigiose a Monaco

Una vista della mostra di auto da rally

Il museo si è arricchito di un’esposizione unica di auto da rally che hanno fatto la storia mondiale di questo sport, presentando al pubblico una cinquantina di automobili da competizione, tra le più rappresentative di questo sport, alcune con un palmares prestigioso. In particolare spiccano alcuni modelli come la Lancia 037, allestita da Chardonnet.

La collezione di auto del Principe di Monaco si arricchisce, fino al 15 marzo, di un’esposizione unica di auto da rally. Situata sulle Terrazze di Fontvieille, questo museo ospita un centinaio di vetture di tutte le epoche e delle più grandi case automobilistiche europee e americane, oltre a sei carrozze di proprietà del Principe Ranieri III di Monaco.

E fu proprio quest’ultimo che, alla fine degli anni 50, iniziò a collezionare automobili d’epoca. Con il passare del tempo questa raccolta crebbe al punto che il garage del Palazzo risultò troppo piccolo per ospitare un centinaio di splendide autovetture dalle sagome monumentali o sportive, con carrozzerie maestose, cofani scintillanti, calandre reali.

Così, nel 1993, il Principe Ranieri III decise di svelare al pubblico i suoi tesori, in uno spazio espositivo di 5000 metri quadrati dove ammirare circa un centinaio di automobili: dalla De Dion Bouton del 1903 alla Lotus F1 del 2013, passando per le Hispano Suiza, Rolls Royce, Lincoln, Facel Vega, Delage, Delahaye, Packard, Humber, Napier, Ferrari, Maserati, Lamborghini, Alfa Romeo, oltre a numerose automobili di Formula 1 del Gran Premio di Monaco, fino alla Lexus del matrimonio tra Alberto e Charlene del 2011.

Le auto da rally esposte nel museo del Principe di Monaco
Le auto da rally esposte nel museo del Principe di Monaco

In questo periodo il museo si è arricchito di un’esposizione unica di vetture che hanno fatto la storia dei rally mondiale, presentando al pubblico una cinquantina di automobili da competizione, tra le più rappresentative di questo sport, alcune con un palmares prestigioso. In particolare spiccano alcuni modelli come la Lancia 037, allestita da Chardonnet.

Negli anni ’80 Lancia era rappresentata in Francia dal suo importatore André Chardonnet che aveva creato, con l’aiuto di Jean-Claude Andruet (probabilmente il più talentuoso pilota di Rally francese dell’epoca) una scuderia per le competizioni di gran successo. La 037 saprà, infatti, imporsi permettendo alla casa automobilistica Lancia di ottenere un titolo mondiale nel 1983.

Michèle Mouton con la Lancia Stratos Chardonnet
Michèle Mouton con la Lancia Stratos Chardonnet

Altra chicca esposta è la Renault 5 Maxi Turbo. Prodotta tra il 1980 e il 1986, la R5 Turbo rappresenta una vera icona francese. Fin dal suo debutto in pista, questo modello ha dimostrato un’agilità sorprendente nei Rally e delle capacità tali che permisero al pilota Jean Ragnotti di conseguire numerose vittorie tra cui il Campionato Rally di Francia, il Rally di MonteCarlo, il Rally della Corsica e molti altri. C’è poi una Lancia Delta HF 4WD, l’esemplare presente nell’esposizione è quella classificata nel 1986 in terza posizione al Rally di Sanremo, con il pilota Massimo Biasion e in seconda posizione al Rally RAC con al volante Markku Alen.

Nel 1987, sempre la Lancia Delta HF 4WD realizza una doppietta al Rally inaugurale di Monte-Carlo dove Miki Biasion si classifica sul gradino più alto del podio, davanti a Juha Kankkunen. Tra quelle col palmarès più prestigioso c’è anche la Ford Focus WRC guidata da Carlo Sainz, due volte Campione del Mondo, nel 1990 e nel 1992.

Tra le più recenti spicca la Citroen DS3 WRC che ha vinto il Campionato del mondo Rally nel 2011 e nel 2012, imponendosi ben 20 volte in due anni, assicurando, inoltre, il nono titolo mondiale di Sebastien Loeb e del suo copilota Daniel Elena oltre che il settimo titolo per la casa Citroen. Le auto da Rally saranno esposte fino al 15 marzo. Il museo è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 17:30. Ingresso 8 euro.