Italtecnica: tutta l’esperienza di Mario Cavagnero
Italtecnica ha iniziato la propria attività nel mondo delle competizioni legando il proprio nome a quello di Peugeot Sport e collaborando direttamente con la casa Madre. Il sodalizio, durato più di 15 anni, ha portato grandi successi che ci hanno sempre posizionato ai vertici della categoria. Ricordando solo alcuni dei più importanti piazzamenti: vittoria nel Rally Parigi-Dakar nel 1988 e vittoria nel Campionato Italiano Superturismo nel 1994. Negli ultimi anni, si è stabilita una stretta collaborazione con Maserati Corse per lo sviluppo della Maserati Trofeo e GT Light che ha permesso di conseguire la vittoria nel Campionato Italiano GT3 2005.
Mario Cavagnero, la sua ventennale esperienza presso la Conrero, l’attività nel mondo delle competizioni, I successi, le importanti collaborazioni con Peugeot Sport, Ferrari, Maserati. Una vita dedicata alla progettazione e allo sviluppo delle automobili. Carlo Cavagnero, l’entusiasmo e la competenza di chi in questo mondo è cresciuto. Due generazioni, la storia e il futuro insieme per creare e progettare nuove e stimolanti visioni.
Dopo 28 anni dedicati al campo automobilistico da competizione, Italtecnica inizia col nuovo millennio a diversificare le proprie offerte. Partendo dall’alto livello di conoscenze raggiunte nel campo ingegneristico e meccanico, Italtecnica amplia, ottimizza e adegua tecnologicamente l’azienda, investendo in progetti di ricerca e sviluppo, nella convinzione che l’automobilismo sportivo sia il campo per eccellenza di ideazione e sperimentazione di nuove tecnologie.
Innovazione, miglioramento e sostenibilità: questi sono i nostri obiettivi e le nostre sfide, che perseguiamo con la finalità di raggiungere traguardi sempre più importanti, quali lo sviluppo di veicoli dotati di tecnologie elettriche e ibride. In occasione del 25° anniversario della nascita di Italtecnica, Mario Cavagnero, fondatore della stessa, grazie anche alla sua esperienza lavorativa ventennale presso la Conrero, ha deciso di ampliare la propria attività dedicando un settore dell’azienda al restauro di vetture preparate da Conrero come la Alfa Romeo 1900, Giulietta, TZ, GTA le Renault Gordini ed Alpine A110, le Opel GT, Ascona, Commodore, Kadett, Manta oltre alle Peugeot 205 T16, GTI, 309. 405 nelle versioni 1600 e 1900, dando la possibilità a tutti i possessori di queste vetture di avere un punto di riferimento per l’assistenza, la manutenzione e la fornitura dei ricambi.

Ma quando si pronuncia il nome Italtecnica, non solo viene subito in mente il suo fondatore, Mariolino Cavagnero. Vengono in mente le più potenti, performanti e competitive auto da corsa, tra queste la Peugeot 205 T16. Ma andiamo con ordine.
Italtecnica ha iniziato la propria attività nel mondo delle competizioni legando il proprio nome a quello di Peugeot Sport e collaborando direttamente con la casa Madre. Il sodalizio, durato più di 15 anni, ha portato grandi successi che ci hanno sempre posizionato ai vertici della categoria. Ricordando solo alcuni dei più importanti piazzamenti: vittoria nel Rally Parigi-Dakar nel 1988 e vittoria nel Campionato Italiano Superturismo nel 1994. Negli ultimi anni, si è stabilita una stretta collaborazione con Maserati Corse per lo sviluppo della Maserati Trofeo e GT Light che ha permesso di conseguire la vittoria nel Campionato Italiano GT3 2005.
Italtecnica, nel corso della sua pluriennale attività, ha frequentemente collaborato con le più prestigiose case automobilistiche e affermati carrozzieri nella costruzione di vetture prototipali occupandosi principalmente della meccanizzazione di tali vetture. Attualmente collabora con il reparto Esperienze di Ferrari e Maserati e, tra gli altri, con il centro Studi Pininfarina.
Fin dall’inizio attività, erano dotati di una prima sala prova, al fine di testare i motori da competizione Peugeot. A seguire, con gli impegni presi con Maserati, in particolare per lo sviluppo motori MC12, viene costruita una cella supplementare, che negli ultimi anni è stata affiancata da ulteriori 4 celle per far fronte alle richieste di General Motor Power Train Europe per i motori turbodiesel ed altri clienti.
Parallelamente all’attività nel settore Motorsport, Italtecnica si è affacciata nel vivace mondo del Tuning proponendosi come distributore ufficiale per l’Italia degli innovativi compressori centrifughi azionati a cinghia prodotti dalla Rotrex. La scelta di puntare su questi compressori è nata dal desiderio di inserirsi nell’affollato campo delle preparazioni stradali con un prodotto tecnologicamente molto interessante ed affidabile e relativamente poco conosciuto nel panorama nazionale ed internazionale.
“Nelle nostre 6 sale prova è possibile eseguire test di sviluppo, validazione e durata, con personale qualificato, forti delle esperienze sia su motori benzina che diesel, utilizzando specifiche attrezzature e strumenti di misura, con standard di qualità ISO9001 oppure in base a specifiche ed esigenze del cliente – spiegano i tecnici della Italdesign –. Possibilità di utilizzo sale prova da 8 a 24h al giorno, da 5 a 7 giorni settimanali”.

Italtecnica in collaborazione con Actua, società che sviluppa sistemi meccatronici, spin-off del Politecnico di Torino, sta sviluppando anche il motore ibrido, questo consente di ridurre ulteriormente i consumi e le relative emissioni. Il motore elettrico abbinato al motore termico consente di sviluppare ulteriormente il downsizin, adozione di un motore a cilindrata ridotta sovralimentato capace di esprimere prestazioni confrontabili o migliori rispetto a propulsori di cilindrata superiore, ma con consumi ed emissioni inferiori.
Oltre all’applicazione automotive si sta anche sviluppando un motore turbodiesel ibrido destinato al settore aeronautico, sostituendo il gasolio alla benzina si riducono i consumi, le emissioni ed i rischi di incidenti a bordo, inoltre in caso di avaria del motore termico si ha a disposizione l’utilizzo della sola unità elettrica che permette di mettere in sicurezza il velivolo.
Il motore elettrico abbinato al turbodiesel produce energia per caricare le batterie e alimentare i servizi e/o ausiliari in alta tensione e si trasforma in propulsore supplementare che interviene in fase di decollo o nelle manovre dove si richiede una potenza supplementare. L’altro grosso vantaggio della propulsione ibrida è la salvaguardia dell’ambiente, tipo l’atterraggio in prossimità di ospedali od aree protette.
“Ricerca e sviluppo: all’avanguardia nello sviluppo di powertrain dotate di sistemi di combustione innovativi o alimentati ad idrogeno. Italtecnica dispone di numerosi brevetti e collabora da anni con le più rinomate università italiane. Il nostro obiettivo è quello di sviluppare power units ad alta efficienza e sostenibilità – spiegano –. Elevata esperienza nella progettazione di powertrain e chassis, possiamo fornire soluzioni su misura per ogni tipo di veicolo mediante l’utilizzo delle tecnologie più moderne in ambito CAD, processi di produzione e validazione. Per il design ci avvaliamo di strumenti di simulazione che sono fondamentali per ridurre drasticamente costi e tempi. I veicoli one-off e i prototipi sono la nostra specialità. Possiamo progettare e produrre componenti speciali per telaio e motore, utilizzando le tecnologie più avanzate le lavorazioni CNC, il taglio laser e anche la stampa 3D metallica. Testiamo, ottimizziamo e validiamo i componenti in modo da rispettare le specifiche del cliente. Collaboriamo con le più importanti case dell’industria automobilistica, mettendo a disposizione le nostre sale prova per la calibrazione motori e il nostro team qualificato come supporto. Naturalmente il nostro standard è quello di testare e ottimizzare ogni componente e ogni veicolo che consegniamo al cliente. Offriamo soluzioni customizzate per l’allestimento veicolo. Grazie all’esperienza maturata nel motorsport siamo in grado di progettare e implementare i sistemi ausiliari del veicolo, garantendone i più alti livelli di qualità, efficienza ed affidabilità. Inoltre forniamo supporto tecnico nella costruzione, elaborazione e modifica di veicoli speciali. Innovazione, miglioramento e sostenibilità: questi sono i nostri obiettivi e le nostre sfide. Ci attendono traguardi sempre più importanti e entusiasmanti”.

Parlando di nuove tecnologie e nuove vetture, non va dimenticato che Italtecnica è dietro la realizzazione della Kimera Evo37, progettata dagli ingegneri Claudio Lombardi e Sergio Limone, una supercar stradale sovralimentata da 505 cavalli a trazione posteriore che sarà realizzata in soli 37 esemplari. Una vettura che, portando all’estremo limite la filosofia del Restomod, abbina lo stile e il fascino di una delle grandi regine dei rally alle peculiarità di una sportiva moderna in tema di qualità, prestazioni e sfruttabilità.
Il risultato di questa fusione crono-culturale è un’autentica “fuoriserie” stradale che si ispira all’antica gloria sportiva italiana, realizzata con un processo progettuale e costruttivo contemporaneo, con metodologie d’eccellenza tipiche dell’industria automotive e quanto di meglio viene offerto dalla moderna tecnologia in campo motoristico: 3D scanning, reverse engineering, CAD, CAE, prototipazione rapida, fresatura in CNC, sinterizzazione, elettronica e il non plus ultra delle soluzioni tecnologiche disponibili.