Incidente mortale in Croazia: perde la vita Craig Breen

incidente mortale craig breen

Nel 2016 gli era stata data l’opportunità di competere ai massimi livelli del WRC, guidando una Citroen DS3 WRC in rally selezionati per l’Abu Dhabi Total World Rally Team. Aveva sfruttato al meglio questa opportunità, soprattutto in Finlandia dove ha conquistato uno straordinario terzo posto. Poi, alcune vicissitudini lo avevano momentaneamente allontanato dal massimo campionato, ma lui aveva di nuovo dato il massimo per fare ritorno nel WRC. E c’era riuscito.

L’edizione di quest’anno del Croatia Rally 2023, valido per il WRC e prevista dal 20 al 23 aprile in quattro contee della Croazia nordoccidentale, ha avuto il peggior preludio che si potesse immaginare. Il pilota di rally irlandese in forze al team Hyundai Motorsport, Craig Breen, di appena 33 anni, è morto in un incidente occorso durante i test pre-gara (foto Zagorje International/Pixsell) sul tratto tra Stari Golubovac e Lobor.

L’incidente mortale è avvenuto alle 12.40 (ora italiana). La polizia croata ha confermato il decesso immediato del pilota alla guida della Hyundai i20 Rally1 Hybrid alle 15.50 (ora italiana). Fatale è stato l’impatto laterale. In una curva a destra, spiega il referto della polizia locale, la vettura è uscita in velocità sul lato sinistro e ha violentemente impattato lato guida contro il palo centrale di una staccionata proprio all’altezza dell’inserzione del parabrezza anteriore, lato guida.

C’è ancora una indagine in corso e un’altra indagine viene portata avanti parallelamente anche dalla federazione croata di automobilismo e karting congiuntamente alla Fia per venire a capo dell’esatta dinamica della tragedia. Il copilota non è rimasto ferito.

L’anno prima al Croatia Rally, sempre valido per il WRC, Breen aveva concluso con un ottimo quarto posto, e alla fine della stagione si era classificato settimo assoluto nel WRC.

“Hyundai Motorsport è profondamente addolorata nel dovere confermare che il pilota Craig Breen è morto in un incidente durante i test per il Rally di Croazia. Fortunatamente, il navigatore James Fulton è rimasto illeso nell’incidente avvenuto poco dopo mezzogiorno, ora croata. Hyundai Motorsport invia le sue più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici e ai fan di Craig. Questo sarà l’unico commento che faremo in merito a questa terribile vicenda”, ha annunciato sui canali ufficiali il team Hyundai Motorsport, per il quale il pilota irlandese correva con un contratto part-time.

“Non riesco a credere che lo sto scrivendo davvero. A volte, la vita può essere così fragile e ingiusta… Non riesco a credere che ti abbiamo perso amico caro! Ci eravamo appena messaggiati e tutto ad un tratto non mi hai risposto più, mi mancherai tanto amico, tanto tanto tanto… Le mie più sentite condoglianze alla famiglia di Craig, agli amici e a tutta la famiglia WRC. Non ci sono parole, sono distrutto”, ha detto Ott Tanak

Craig Breen era un pilota di rally irlandese che ha guidato per il team Hyundai nel WRC, ma anche per M-Sport. È il figlio di Ray Breen, il campione nazionale irlandese di rally. Aveva iniziato la sua carriera nel karting, e dal 2009 si era dedicato ai rally. Nel 2011 era approdato alla WRC Academy, conquistando il titolo con la Fiesta R2 dopo le vittorie in Germania e Gran Bretagna, e la stagione successiva aveva conquistato il titolo SWRC con la Fiesta S2000 dopo quattro vittorie nella categoria.

Il 16 giugno 2012, aveva avuto un bruttissimo incidente nel corso del Rally Targa Florio, in Sicilia. Nello scontro a Cefalù, dove si stava svolgendo l’ultima tappa della novantaseiesima edizione della Targa Florio, era morto Gareth Roberts, navigatore ventiquattrenne di Craig Breen. L’auto, una Peugeot 207, era finita in una scarpata dopo avere urtato contro un guardrail sulla strada provinciale 136, in contrada Mollo.

Nel 2016 gli era stata data l’opportunità di competere ai massimi livelli del WRC, guidando una Citroen DS3 WRC in rally selezionati per l’Abu Dhabi Total World Rally Team. Aveva sfruttato al meglio questa opportunità, soprattutto in Finlandia dove ha conquistato uno straordinario terzo posto. Poi, alcune vicissitudini lo avevano momentaneamente allontanato dal massimo campionato, ma lui aveva di nuovo dato il massimo per fare ritorno nel WRC. E c’era riuscito.