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Incidente di Henri Toivonen al Rallye Monte Carlo 1986

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Mentre Toivonen riposava con dolori alla caviglia nella Beta HPE, Cresto guardava i meccanici in azione con un occhio sull’orologio. In seguito si sarebbe scoperto che la caviglia di Toivonen era slogata, ma lui in qualche modo l’aveva ignorata e aveva continuato a resistere.

meccanici lancia, montecarlo 1986
Meccanici Lancia, MonteCarlo 1986

Alla fine della PS Burzet, il Rallye Monte Carlo 1986 riservava delle sorprese incredibili, proprio laddove si proseguiva dalla fine della prova al parco assistenza in vista della tappa successiva, la PS St Montan, le vetture attraversano il Col de Moucheyre. Qui, una Ford Taunus stava viaggiando in mezzo alla strada mentre – si dice che il conducente guidasse sotto l’effetto di alcool – sopraggiungeva la S4 di Toivonen. Inevitabile, purtroppo, lo scontro.

Fortunatamente due mezzi del team, uno da ricognizione, la Lancia Beta HPE, e uno pieno zeppo di ricambi, la Fiat 242, non erano distanti. I meccanici hanno dovuto sostituire la ruota e l’intera sospensione anteriore, i radiatori e fare qualche saldatura al volo nella parte anteriore sinistra. In poco tempo, quei “maghi” dei meccanici Lancia avevano completato il lavoro. Il passo dell’auto di Henri risultava più corto da un lato che dall’altro, e Toivonen sorrideva e definiva la S4 “banana”!”.

Mentre Toivonen riposava con dolori alla caviglia nella Beta HPE, Cresto guardava i meccanici in azione con un occhio sull’orologio. In seguito si sarebbe scoperto che la caviglia di Toivonen era slogata, ma lui in qualche modo l’aveva ignorata e aveva continuato a resistere al dolore.

Dopo che i meccanici avevano usato le bungee per rimettere insieme la carrozzeria anteriore per farla assomigliare all’incirca a una S4, Toivonen iniziava rapidamente il suo recupero e sul tratto seguente gli restava da recuperare solo un minuto, dopo aver fatto quello che solo lui poteva fare a tavoletta. meglio non menzionare la media… All’arrivo al parco assistenza aveva proseguito dritto al controllo orario per evitare ulteriori penalità di tempo.

Cresto era caduto in piedi dopo essersi precipitato a consegnare il cartellino. Qui si decise che l’auto sarebbe stata riparata poco a poco, man mano che il rally continuava. Henri Toivonen e Sergio Cresto avrebbero inseguito e agguantato Timo Salonen e conquistato la vittoria, la prima e amaramente l’ultima a Monte Carlo, vent’anni dopo che suo padre aveva ottenuto la stessa vittoria. La fine di una montecarlo drammatica e sicuramente una delle migliori guida della storia.