Il Mondiale Rally che verrà con Estonia e Croazia

Elfyn Evans al Rally Estonia con la Ford Fiesta WRC Plus

Si inizierà col tradizionale Rally MonteCarlo. Seguirà il Rally di Svezia, appuntamento invernale puro del Mondiale Rally e si spera innevato. La Croazia è la terza prova e si terrà dal 22 al 25 aprile. Sarà l’incontro di apertura sull’asfalto e avrà sede nella capitale a Zagabria. A fine maggio si va in Portogallo. Sarà la prima di tre gare su terra con clima caldo. Seguiranno a giugno Italia e Kenya, che chiudono la prima metà di Campionato.

C’è anche l’Estonia con la Croazia nella serie di dodici gare che strutturerà il Mondiale Rally 2021. E ci sono anche il Safari Rally in Kenya e il Giappone, entrambi inclusi nel programma di quest’anno ma cancellati a causa della pandemia. La Spagna torna dopo un anno di assenza. La stagione, al momento, prevede nove gare europee e tre fuori dall’Europa. È stato progettato strategicamente per consentire un controllo continuo sul Covid-19 per evitare che faccia danni come in questo 2020, programmando la maggior parte dei rally da giugno in poi.

Il calendario è stato approvato dalla FIA, dall’organo di governo del motorsport mondiale, e dall’amministratore delegato del Promoter WRC, Jona Siebel, che si è detto soddisfatto e che ha aggiunto che la serie piacerà ai concorrenti e ai fan del WRC. “L’inclusione della Croazia nel Mondiale Rally per la prima volta è una nuova entusiasmante sfida per il nostro calendario e porta grande attesa”, ha aggiunto. “Il debutto nel campionato dell’Estonia qualche settimana fa si è rivelato un enorme successo, ancora di più visto il poco tempo a disposizione degli organizzatori per preparare il rally. Merita pienamente di mantenere un posto per il 2021”.

Si inizierà col tradizionale Rally MonteCarlo. Seguirà il Rally di Svezia, appuntamento invernale puro della serie e si spera innevato. La Croazia è la terza prova e si terrà dal 22 al 25 aprile. Sarà l’incontro di apertura sull’asfalto e avrà sede nella capitale a Zagabria. A fine maggio si va in Portogallo. Sarà la prima di tre gare su terra con clima caldo. Seguiranno a giugno Italia e Kenya, che chiudono la prima metà di Campionato.

L’annullamento del Safari Rally Kenya 2020, una delle più leggendarie gare automobilistiche mondiali, porterà comunque la carovana iridata in Africa, il secondo continente più grande del mondo per dimensioni, per la prima volta dopo 2002. Il Promoter WRC sta ancora discutendo con il governo del Regno Unito mentre Motorsport UK sta lavorando per confermare il finanziamento richiesto. Quindi: Rally GB in forse, per il momento.

Due delle ultime tre gare del Mondiale Rally 2021 si svolgono al di fuori dell’Europa. Cile e Spagna precedono il Giappone, che ospita la gara finale a novembre. L’inclusione del Giappone, undici anni dopo la precedente gara del WRC, segna la prima apparizione dell’Asia tradizionale da allora. Il promoter WRC crede così di aver sviluppato una strategia efficace per prevenire spiacevoli effetti della pandemia. Le continue conseguenze del Covid-19, che ha portato alla perdita di diverse gare del WRC nel 2020, hanno avuto una grande influenza negativa sulla struttura e sul calendario della serie iridata.

Dopo i rally di apertura a MonteCarlo e in Svezia, eventi invernali che non possono essere spostati dalle date di inizio anno, la stagione si è fermata per più di due mesi affinché gli effetti della pandemia si attenuassero. Il tutto mentre altri campionati veniva fermati. L’Estonia mantiene il suo posto nel WRC dopo un debutto di successo a settembre. Nessuna gara al di fuori dell’Europa è programmato prima della fine di giugno e solo un terzo dei dodici rally si terrà nei primi cinque mesi dell’anno.

“Il Covid-19 ha colpito molto duramente gli eventi sportivi internazionali. Il WRC non è stato risparmiato, portando alla sfortunata cancellazione di diversi rally nel corso del 2020 “, ha affermato Siebel. “Quindi, nello sviluppo del calendario del Campionato del Mondo Rally 2021, abbiamo dovuto prendere decisioni pragmatiche e strategiche sul continuo impatto e sui viaggi del prossimo anno. Dovevamo prevedere che tutti gli eventi si svolgessero in modo sicuro per il pubblico, o per il nostro folto gruppo di personale viaggiante, fornitori, concorrenti e media, per i primi cinque mesi del 2021”.

“È essenziale che i nostri organizzatori siano impegnati a gestire i difficili controlli Covid-19 che possiamo aspettarci per l’anno prossimo, offrendo al contempo gare di alta qualità. Sono fiducioso che i dodici rally scelti per il prossimo anno non ci deluderanno”, ha aggiunto il Promoter WRC. Per maggiore sicurezza, le gare in Turchia, Lettonia, Belgio, Grecia, Italia (Monza) e Argentina rappresenteranno delle riserve a cui attingere in caso di emergenze da Covid-19 per sostituire eventuali defaillance dell’ultimo minuto (Argentina come opzione per gare non europee).