Il libro di McKlein sul ”Monte”: e c’è la cover limited edition
Un viaggio nel tempo che copre 110 anni, dagli equipaggi della Rolls-Royce dell’era prebellica alle scene di panico dei mostri del Gruppo B fino alle WRC. Un lungo viaggio attraverso tempeste di neve e ghiaccio insidioso. Un modo per fare vivere la magia delle tappe notturne in modo indelebile.
Per i fan dell’otto volte vincitore del Rally di MonteCarlo, McKlein offre un’edizione speciale del grande libro dedicato al “Monte” con una copertina inedita e firmata dal Maestro. Insieme c’è anche una elegante custodia appositamente realizzata per le edizioni speciali, in questo caso limitata a sole 200 copie numerate. Perché? “Se si chiede alla gente comune di nominare un famoso rally automobilistico, ci si sentirà rispondere Rally MonteCarlo – spiega McKlein –. Praticamente, per tutti è il rally più famoso di tutti i tempi. Ora viene pubblicato il primo grande libro dalla A alla Z su questo classico del rally con più di 500 foto su 400 pagine. Il team McKlein con i suoi fotografi si è unito ai giornalisti John Davenport e Michel Lizin. Abbiamo cercato tra i loro ricordi e archivi fotografici e abbiamo trovato più di quello che stavano cercando. Il risultato è un libro visivamente sbalorditivo di divertimento e diversivi con le migliori storie dei novanta raduni che si sono svolti tra il 1911 e oggi”.
Cosa hanno in comune la torta di mele, le raffiche di neve e gli spettatori stravaganti? “Tutti hanno avuto un ruolo nel grande circus colorato del Rally MonteCarlo, e tutti appaiono in queste pagine. Un tempo i dolci venivano dati agli equipaggi dell’Ardèche, mentre il “Monte” è leggendario per le sue condizioni meteorologiche come lo è per il pubblico entusiasta – prosegue l’editore –. Il rally è una fonte quasi inesauribile di aneddoti. Ci sono scorciatoie involontarie e tagli di percorso che sono scelte deliberate e storiche, una valigia piena di spuntoni passa la notte alla dogana di Londra, un copilota viene dimenticato, autobus e taxi guidano insieme alle auto. E Michel Lizin descrive un giro con Hannu Mikkola durante la ricognizione della tappa Burzet-Burzet, mentre sedeva aggrappato al roll bar nella parte posteriore senza sedile della Ford Escort”.

Chi sa oggi che il “wiggle-woggle”, una semplice prova di abilità di guida, un tempo era decisivo per il risultato del MonteCarlo? O che una volta venivano assegnati punti per l’attrezzatura più confortevole? E naturalmente ci sono tutte le informazioni “classiche”, dall’Alpine a Zephyr tra le auto agli Antraigues al Col de Turini tra le tappe leggendarie. Sébastien Loeb, Tommi Mäkinen, Walter Röhrl e tutte le altre star sono da sempre fonti di buoni aneddoti e immagini impressionanti”
Un viaggio nel tempo che copre 110 anni, dagli equipaggi della Rolls-Royce dell’era prebellica alle scene di panico dei mostri del Gruppo B fino alle WRC. Un lungo viaggio attraverso tempeste di neve e ghiaccio insidioso. Un modo per fare vivere la magia delle tappe notturne in modo indelebile.
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