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Il destino beffa Colin McRae quel maledetto 15 settembre

Colin MCRae con la Ford Focus WRC

Il 15 settembre è una di quelle date che hanno segnato il rallysmo mondiale, purtroppo tragicamente. Come fu per il 2 maggio. Il 15 settembre 2007, infatti, muore il campione del mondo rally Colin McRae, un fulmine a ciel sereno come fu per Attilio Bettega nel drammatico 2 maggio 1985 e come fu per Henri Toivonen e Sergio Cresto il 2 maggio 1986.

Non è una forzatura dire nel titolo che Il destino beffa Colin McRae, perché in quel maledetto 15 settembre 2007 Colin McRae affronta davvero il giorno più beffardo della sua vita. L’ultimo. Aveva sfrecciato, vincendo, sulle strade di tutto il mondo, ma la morte lo sorprende proprio nei pressi della sua abitazione scozzese, pare in fase di atterraggio.

La polizia ufficializzò subito la notizia che a bordo dell’elicottero precipitato c’era proprio l’ex campione del mondo rally 1995 con altre tre persone: il figlio di Colin, di 5 anni, un amichetto del figlio di McRae e un amico di famiglia.

L’apparecchio su cui volavano ha preso immediatamente fuoco dopo essersi schiantato e avere toccato gli alberi vicino a Jerviswood, nei pressi di Lanark, a pochi chilometri dalla sua abitazione. Ma come spesso accade in queste situazioni, quando finisci di piangere il morto inevitabilmente iniziano gli strascichi polemici e giudiziari. E capita anche che le lacrime ti si consumino.

Infatti, quattro anni dopo la sua morte, il 6 settembre 2011, il campione del mondo rally Colin McRae fu definitivamente accusato di aver provocato l’incidente in elicottero in cui morirono altre tre persone e che quelle morti potevano essere evitate. Giustizia è fatta? Non lo pensiamo proprio.

Anzi, siamo più propensi a pensare che ogni processo che si chiude senza un contraddittorio (in questo caso impossibile per via del decesso di Colin McRae) è un processo che offre una visione parziale. Ma questa è la legge. In ogni caso, l’inchiesta giudiziaria partita subito dopo la tragedia rilevò che l’incidente era avvenuto perché McRae aveva effettuato “inutili manovre a bassa quota”. I magistrati scrissero che “il volo del signor McRae era imprudente e irragionevole”.

Inoltre, in una dichiarazione rilasciata alla BBC, la famiglia di McRae disse di ritenere “che non sapremo mai cosa ha causato l’incidente”. McRae, 39 anni, suo figlio Johnny di cinque anni, l’amico di sei anni Ben Porcelli e Graeme Duncan, 37 anni, morirono tutti quando il velivolo cadde. Pare fossero in volo di ritorno dopo essere stati a trovare un amico.

Karen e Mark Porcelli non diedero il permesso a Colin

Durante l’inchiesta giudiziaria, Karen e Mark Porcelli, i genitori di Ben, avevano sostenuto di non aver mai dato il permesso a Colin di portare il figlio in elicottero. Lo sceriffo della contea, Nikola Stewart, che ha condotto interrogatori per 16 giorni nella Lanark Sheriff Court, concluse che quelle morti si sarebbero potute evitare “se il signor McRae non avesse intrapreso un volo di bassa quota quando non era necessario e, anzi, era pericoloso farlo”.

“Non c’era motivo di portare l’elicottero nella Mouse Valley. Una simile precauzione sarebbe stata del tutto ragionevole. Non era necessario entrare nella Mouse Valley. Non c’erano ragioni operative o logistiche per entrare nella Mouse Valley”, la nomina più volte la Mouse Valley nella sua testimonianza, lo sceriffo.

“Il signor McRae ha scelto di far volare l’elicottero nella valle. Per un pilota come il signor McRae, privo della formazione, dell’esperienza o dei requisiti necessari per farlo, intraprendere un volo così pericoloso e a bassa quota, su un terreno così difficile, è stato imprudente, irragionevole e contrario ai principi di buona aeronautica”.

Le scoperte dello sceriffo andavano oltre il rapporto dell’Air Accidents Investigation Branch, pubblicato nel febbraio 2009, in cui non è stato possibile determinare la causa della tragedia. Suo padre, Jimmy McRae, disse: “Crediamo ancora che non sapremo mai cosa ha causato l’incidente, ma non abbiamo mai avuto dubbi sulla capacità di Colin di essere un ottimo pilota. Anche noi crediamo che, in realtà, non si saprà mai la verità su quel terribile incidente. E forse questo è proprio l’aspetto più beffardo della morte di Colin McRae.