Il Covid-19 infetta un collaboratore del WRC in Messico
Un membro del team del promoter del WRC è risultato positivo al Covid-19 dopo il Rally di Guanajuato in Messico. La persona si è auto isolata nell’hotel del team subito dopo aver manifestato i sintomi, mentre era in attesa del supporto del capo medico della gara e del personale medico della città di León.
Il promoter del WRC ha annunciato la prima positività al Covid-19 tra i membri del personale, dopo la disputa del Rally del Messico. Il WRC è sotto shock per la notizia che in realtà non deve stupire, visto che sin da prima della gara due sportivi veri come Sebastien Ogier e Thierry Neuville insistevano nel dire che non si sarebbe dovuto correre, che non era opportuno sia per la loro salute sia per quella degli altri.
Il nome del collaboratore del WRC che è risultato positivo non viene diffuso, al contrario di come ha deciso di agira la F1 con la massima trasparenza. Pare che il soggetto infettato che, a questo punto, potrebbe aver infettato non volendo decine di persone, abbia avuto contatti con le squadre solo nell’hotel e che non sia mai entrato nella sala stampa, nel parco assistenza e che si sia auto isolato non appena sono comparsi i sintomi.
Il problema resta, però: nell’albergo ha incontrato decine di piloti, copiloti e team manager, che a loro volta hanno visto altre persone. Tutti collaboratori delle varie squadre che hanno avuto a che fare con lui, in queste ore sono stati contattati e sono stati informati del risultato del test.
Il promoter del WRC conferma il Covid-19
“Un membro del team del promoter del WRC è risultato positivo al Covid-19 dopo il Rally di Guanajuato in Messico. La persona si è auto isolata nell’hotel del team subito dopo aver manifestato i sintomi, mentre era in attesa del supporto del capo medico della gara e del personale medico della città di León”, ha reso noto il promoter del WRC.
“A seguito della conferma del test positivo, la persona è stata affidata in cura al dipartimento sanitario dello stato di Guanajuato ed è stata costretta a rimanere in Messico, dove dovrà affrontare il percorso di cure. La persona in questione era presente solo nell’hotel dei team e nel complesso TV del WRC, successivamente rimosso dalla zona del parco assistenza e dal centro multimediale”.
Il personale di WRC TV, la FIA, i team dei Costruttori, oltre ad altre persone che sono potenzialmente entrate in contatto con la persona infetta sono stati avvisati dopo la conferma del test positivo”. Nel frattempo, hanno viaggiato e incontrato altre persone. Il promoter del WRC ha collaborato “con le autorità competenti per facilitare le loro indagini, seguendo le linee guida del Governatore di Guanajuato, della città di León e del Dipartimento di Stato della Salute”.

Molti piloti erano contrari al Rally del Messico
Il Rally del Messico è andato avanti nonostante le cancellazioni volute dalla Formula 1 dalle Supercar, dalla IndyCar e anche dalla NASCAR. È stato interrotto un giorno prima della fine a causa delle imminenti restrizioni di viaggio durante l’evento, altrimenti sarebbe andato avanti come se nulla fosse. The show must go on. Sebastien Ogier ha criticato la decisione di far disputare la gara anche alla fine.
“Questa vittoria sembra completamente diversa dalle altre – aveva detto il campione francese – perché questa manifestazione non avrebbe dovuto avvenire”. A questo punto ci si attende serietà dal promoter del WRC e si auspica il rinvio a data da destinarsi o l’annullamento di tutte le gare finché questa pandemia non sarà completamente passata. Con quale coraggio si farebbero arrivare i team in Sardegna con il rischio di vanificare tutti gli sforzi che gli italiani stanno profondendo? Con quale animo si potrebbe in un Portogallo che sta contando le sue vittime da coronavirus? E in Africa, dove si muore già troppo e senza coronavirus?
“Proteggere la vita umana deve superare qualsiasi altro interesse – diceva Ogier sul podio del Messico – sicuramente anche al di sopra delle corse. Se mettiamo i fan qui in pericolo questa vittoria non ha valore”. Vero, la vittoria del Messico andrebbe cancellata. Non è un onore. Si tratta di una vergogna. Con l’Argentina rimandata a causa della pandemia , il Portogallo è attualmente il prossimo nel calendario, previsto dal 21 al 24 maggio.