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Il campione del mondo rally cambia auto

Sandro Munari, Rally del Portogallo 1978

Per la prima volta dall’inizio della sua carriera, infatti, Sandro Munari abbandona la Lancia in un rally (c’era stata la breve parentesi della Ferrari ma si trattava soltanto di gare di velocità) per salire sulla Fiat 131 Abarth. Questo passaggio, per quanto traumatico per il pilota veneto, è la logica conseguenza determinata dal nuovo assetto della scuderia torinese che mette a disposizione dei propri conduttori di volta in volta, a seconda delle esigenze o la Stratos HF o la berlinetta squadrata di Mirafiori.

Una notizia che riguarda i rally può lasciare col fiato sospeso milioni di fans in tutto il mondo? Certo che sì. Succede il 17 aprile 1978, quando sul finire degli anni Settanta e gli albori degli anni Ottanta, i rally in Italia hanno un seguito enorme. Il campione del mondo rally cambia macchina.

Per la prima volta dall’inizio della sua carriera, infatti, Sandro Munari abbandona la Lancia in un rally (c’era stata la breve parentesi della Ferrari ma si trattava soltanto di gare di velocità) per salire sulla Fiat 131 Abarth. Questo passaggio, per quanto traumatico per il pilota veneto, è la logica conseguenza determinata dal nuovo assetto della scuderia torinese che mette a disposizione dei propri conduttori di volta in volta, a seconda delle esigenze o la Stratos HF o la berlinetta squadrata di Mirafiori.

In quel weekend di metà aprile, in Portogallo si disputa la quarta prova del campionato mondiale. E’ una tappa che si rivelerà decisiva nella corsa al titolo. La 131 per difendere il Mondiale conquistato l’anno prima deve quindi presentarsi in forze. Tre macchine, dunque, al via. Affidate ai piloti più veloci e adatti a questa tipologia di corsa: Munari, il finlandese Marku Alen ed il tedesco Walter Rohrl.

Per Sandro Munari, che avrà come compagno d’avventura il savonese Piero Sodano, come navigatore non si tratta soltanto di un semplice passaggio da una vettura ad un’altra, bensì rappresenta un fatto epocale, un passaggio storico da tramandare agli annali.