I rally in lutto dicono addio a Mauro Daimo

Il rallysmo dice addio a Mauro Aimo

Se n’è andato a metà febbraio il copilota Mauro Daimo, che aveva abilmente navigato per lunghi periodi Vittorio Vernetti nel Trofeo Rally Nazionali.

Lutto nel mondo dei rally piemontesi. Dopo una lunga malattia è deceduto Mauro Daimo, valido navigatore di Vittorio Vernetti e vincitore di diversi rally TRN. Simpatico, cordiale, affabile, negli ultimi anni, dopo aver abbandonato i rally, era diventato affermato arbitro di biliardo, ruolo che svolgeva con grande autorevolezza e competenza.

Mauro aveva iniziato a correre nella seconda metà degli anni Settanta e ha sempre corso con Vittorio Vernetti sulla Fiat 131 Abarth Rally. Memorabili le vittorie al Rally dei Vini e al Rally Team 971 del 1980, come quella del Valli Canavesane dell’anno precedente. In carriera anche diversi secondi posti.

“Questa è una sera molto triste per me e per tutti coloro che hanno avuto il privilegio dell’Amicizia di Mauro Daimo, gentiluomo e gran copilota Piemontese che, insieme a Vittorio Vernetti, ha saputo realizzare cose meravigliose con le primissime Fiat 131 Abarth Gruppo 4 appena ex ufficiali, ritirate direttamente in Corso Marche 38 a Torino”, ha scritto Paolo Calovolo dopo aver appreso della sua morte.

“La notizia mi è arrivata solo qualche ora fa dal mio Maestro Alberto Bigo. Io non ci volevo credere e mi sono attaccato al telefono per sentire Marcello e Vittorio. Per avere la certezza che, purtroppo, fosse tutto vero. Ora ho solo un gran “nodo in gola” e non so nemmeno come salutarti, visto che sono così lontano…”.

“Per me, con Vittorio, sei stato uno degli “Eroi” della mia adolescenza e della mia Scuderia Magazzini dell’Auto di Torino. uno di quelli che, con Dario (Titta), Alberto, Walter e Roberto e tutti i loro Copiloti mi hanno fatto “sognare” di essere, un giorno, un Copilota ed un Pilota anch’io, quasi all’altezza del vostro talento”.

“Sarebbe inutile elencare qui i tuoi grandi successi, tra i quali il Trofeo Alpi Occidentali 1979, come rallysta e come Uomo, preferisco congedarmi da te con tre sole immagini. Sperando che, nell’ultima, quel saluto dall’abitacolo mentre stavi vincendo accanto a Vittorio, sia rivolto a tutti noi”.