Travolto al Rallye Terres de Cardabelles: muore giovane
La Citroen DS3 WRC numero 6 guidata da Jean-Charles Beaubelique, classe 1972, e da Julien Pesenti è schizzata via come un missile impazzito appena atterrata dopo un dosso. Nel violentissimo impatto, al Rallye Terres de Cardabelles ha perso la vita un giovane ragazzo di diciannove anni.
Paradossi dello sport più bello. Mentre in Italia si festeggia il perentorio successo assoluto di Andrea Crugnola al Rally Due Valli, in Francia si piangono un morto e sei feriti in un drammatico incidente occorso al Rallye Terres de Cardabelles, sesta prova del Campionato Francese Rally Terra che quest’anno festeggiava la sua trentaseiesima edizione.
Il tragico incidente, che purtroppo ha un bilancio pesante e che soprattutto ha coinvolto il pubblico spettatore con un morto e diversi feriti, è avvenuto proprio durante la disputa della prima prova di sabato 12 ottobre 2019. La Citroen DS3 WRC numero 6 guidata da Jean-Charles Beaubelique, classe 1972, e da Julien Pesenti è schizzata via come un missile impazzito appena atterrata dopo un dosso.
Beaubelique-Pesenti, che correvano insieme da diversi anni, hanno perso il controllo della vettura e sono finiti con l’auto sul pubblico, andando a travolgere numerosi spettatori. Nel violentissimo impatto ha perso la vita un giovane ragazzo di appena diciannove anni, ed è in gravi condizioni un ragazzo diciassettenne, che gli amici su Facebook ricordano come grandissimo appassionato di rally col sogno di diventare un rallysta.
Immediati sono stati i soccorsi che hanno dovuto prendersi cura di sei feriti (quattro in buone condizioni di salute, ma pieni di escoriazioni di varia entità, contusioni e inevitabilmente sotto shock) due dei quali hanno riportato gravi fratture a gambe e braccia e uno in particolare, un ragazzino di 17 anni, è stato portato d’urgenza in ospedale con l’elisoccorso per gravi problemi di respirazione. Considerato il grave lutto tra il pubblico e per facilitare l’intervento delle squadre di soccorso, la direzione gara del rally d’Oltralpe ha immediatamente sospeso la corsa e si è offerta di supportare le vittime.
Ovviamente, in Francia, come in Italia, gli incidenti mortali nei rally che coinvolgono spettatori sono fortunatanente rari e quasi sempre è colpa del pubblico che non rispetta le posizioni di sicurezza richieste dagli organizzatori. Oltralpe era già successo a giugno 2017, quando uno spettatore di 25 anni era morto dopo l’uscita di strada della Mitsubishi Lancer Evo (che gli è finita addosso) di Gilles Antoine al Rallye des Vosges. Nel maggio 2016, un padre di 50 anni e suo figlio di 10 anni sono morti travolti da un’auto uscita di strada su una speciale in collina a Istres.
La gendarmeria francese sta indagando per capire se le persone posizionate nel punto in cui è successo l’incidente erano sistemate in sicurezza e se, eventualmente, si sarebbe potuto evitare questo dramma prendendo maggiori misure di sicurezza. Ma gli spettatori travolti erano in zona vietata e i commissari erano intervenuti almeno un paio di volte per convincerli a spostarsi da quel punto pericoloso. Le nostre condoglianze alla famiglia della giovane vittima.