,

Giorgio Nada: un riferimento culturale per l’automobilismo

Giorgio Nada

La prima pubblicazione da editore indipendente è del 1977 e segna l’avvio di una produzione che, fino al 1986, con il marchio Edizioni La Libreria dell’Automobile, sarà incentrata sostanzialmente su monografie, sulla storia di case automobilistiche o modelli di rilievo. Nel 1987, invece, la fondazione del marchio Giorgio Nada Editore che, dal 2006 in partnership con Giunti Editore, ha prodotto un grande numero di volumi di genere e natura differenti, dalla storia d’impresa al design, a settori del motorismo ancora sconosciuti.

Il mondo dei rally è ricco di personaggi che non necessariamente sono piloti, copiloti o team manager. Eppure Giorgio Nada era un punto di riferimento per tutti gli appassionati di libri d’auto e motori. Era nato ad Alba 77 anni fa ed è morto a Milano di Covid19 il 7 maggio 2020 per una polmonite batterica, dopo essere sopravvissuto al Coronavirus. La notizia della sua scomparsa ha suscitato nel giro di poche ore centinaia di messaggi e di testimonianze di affetto sul suo profilo social.

Il suo sorriso gentile, la sua voce pacata, i suoi modi da gentleman hanno costruito in chi lo ha conosciuto un ricordo indelebile. Viveva fra i suoi libri, che curava con cuore e sentimento, sapendo di realizzare opere preziose e destinate a durare nel tempo. Curava ogni edizione con amore, come se ciascuno dei suoi libri avesse la missione di tramandare e alimentare la passione per i motori, e di divulgarla in chi ancora non l’avesse scoperta dentro di sé.

Le pubblicazioni di Giorgio Nada editore raccontano storie di sport, di personaggi, di aziende, di design, di costume: un archivio di sapere immenso.

Amava l’editoria e amava i motori, Giorgio Nada, e di questo connubio è stato tanto bravo da farne un lavoro. Così da potercisi dedicare in ogni momento della sua giornata. La sede della sua casa editrice, a Vimodrone, in provincia di Milano, è come un parco giochi per chi ama i libri e le corse: ci sono titoli sugli argomenti più disparati e nel suo magazzino le opere sono catalogate e archiviate con la cura necessaria per poterle inviare celermente a chi le richieda. E si respira l’aria buona della carta stampata, quell’odore di libro nuovo, di carta patinata intrisa di inchiostro che ci riporta indietro nel tempo.

“Gli appassionati di storia dell’automobile e i collezionisti ci saranno sempre, anche perché per certi aspetti alcuni ambiti legati alla storia del motorismo possono essere considerati come una forma d’arte. Non dimentichiamo che l’Italia ha avuto alcuni tra i più grandi designer e tra i migliori tecnici, sia per quanto riguarda le auto stradali che quelle da corsa”, diceva Giorgio Nada tre mesi prima di lasciarci in un’intervista con il portale Raccontaunlibraio.com

“Il nostro compito è di proporre sempre argomenti interessanti con particolare attenzione all’estro e all’intelligenza italiana. Per concludere, posso dire che il successo della mia professione lo devo molto anche alla mia famiglia con la quale condivido le diverse attività: mia moglie Silvia si occupa della libreria e degli ordini online così come del sito della società, mentre mio figlio Sergio è responsabile del negozio di corso Venezia ed è diventato un ottimo libraio. Infine c’è mio figlio Stefano che, oltre a seguire la parte commerciale della casa editrice, si occupa di tutte le fiere di settore, nonché, insieme a Sergio, della ricerca e acquisto di libri rari o da collezione”.