Franco Cunico, l’eterno pilota visto da Vittorio Caneva

Franco Cunico, l'eterno pilota visto da Vittorio Caneva

Franco Cunico, è inutile dirlo, è stato uno dei piloti più forti in assoluto mai passati per la Penisola, ha vinto con qualunque cosa gli sia passata per le mani, dalla A112 in poi e ad oggi ha ancora una voglia tremenda di esserci, forse perché ”è la cosa che so far meglio”, come ammette lui stesso.

DI VITTORIO CANEVA

Alla fine non volevo scrivere nulla, ormai cronache, pareri e recensioni sono fin troppo all’ordine del giorno, ma voglio soffermarmi solo per qualche riga su ciò che ho visto a Biella, al Rally Lana Storico. Ultimamente mi muovo poco, anzi per quanto riguarda i rally direi zero, ma ho accettato con grande curiosità ed entusiasmo l’invito dell’amico Franco Cunico per vederlo all’opera in una gara di rientro dopo diversi anni di inattività.

La macchina è stata terminata con ritardo, per colpa della reperibilità di certi pezzi che ormai a distanza di venticinque anni sono ben difficili da trovare, tuttavia quello che volevo rimarcare è la determinazione e la passione che ho visto sia nel team che nel pilota.

Franco Cunico, è inutile dirlo, è stato uno dei piloti più forti in assoluto mai passati per la Penisola, ha vinto con qualunque cosa gli sia passata per le mani, dalla A112 in poi e ad oggi ha ancora una voglia tremenda di esserci, forse perché “è la cosa che so far meglio”, come dice lui.

O forse perché i primi amori non si scordano mai, lui è tornato a mettersi in testa l’elmetto e a spararsi, note o non note, giù per le prove di una gara che tanto semplice non è, con una concorrenza piuttosto agguerrita e ben equipaggiata, prima i capricci di un motore che tondo non voleva girare, poi altri guai piccoli o meno lo hanno rallentato, ma appena ha potuto ha sfoderato una guida davvero perfetta collezionando un primo e un secondo tempo nelle prove che ha disputato finché un semiasse non lo ha fermato.

Franco Cunico festeggia la vittoria del Rallye Sanremo iridato
Franco Cunico festeggia la vittoria del Rallye Sanremo iridato

Inutile dirlo che pochi se l’aspettavano di scoprire che Cunico dentro ha ancora quello che a tanti è passato, messo inesorabilmente da parte. Un campione è un campione quando dimostra di vincere sempre con qualunque auto e in qualunque condizione. Mi sono entusiasmato nel vederlo con gli stessi atteggiamenti che ammiravo quando correva trenta o quaranta anni fa, quando sembrava un ragazzino monello che si beffava di tutti, perché lui sapeva di essere il più forte.

Scomodo per tanti, ha saputo uscire da tunnel mortali che il sistema gli aveva teso per evitare che prendesse posti troppo importanti: in Ford come prima in Lancia, dovette inventarsi programmi di ripiego con i quali è sempre riuscito ad emergere anche al cospetto di mostri sacri, come quando vinse il Rally Sanremo 1993. Sono sicuro che lo rivedremo ancora, sempre con la stessa grinta e determinazione che dovrebbero essere d’esempio per i nostri ragazzi che si affacciano al mondo dei motori con ambizioni professionistiche. This is Jimmy il Fenomeno.