Citroen Racing, una storia più lunga di 8 titoli WRC
Citroen Racing, o Citroen Sport per le stagioni passate, è il reparto sportivo ufficiale della casa automobilistica francese. La struttura è stata fondata nel 1989 e ha sede a Versailles. Il pilota che ha regalato questi otto Campionati del Mondo Rally alla squadra d’Oltralpe è Sébastien Loeb che, invece, nel suo palmares di mondiali vinti ne ha nove: 2004, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011 e 2012. Dal 2003, Citroën Racing Wrt partecipa al WRC con una propria squadra denominata Citroën Total World Rally Team. La struttura è stata fondata nel 1989 ed ha sede a Versailles, in Francia.
Citroen Racing è senza ombra di dubbio uno di quei team automobilistici che, nei rally, che ha vinto di più insieme a Ford e Lancia. Ha al suo attivo otto meravigliosi titoli del Mondiale Marche vinti nel WRC nel 2003, 2004, 2005, 2008, 2009, 2010 e 2011. Il pilota che ha regalato questi otto Campionati del Mondo Rally alla squadra d’Oltralpe è Sébastien Loeb che, invece, nel suo palmares di mondiali vinti ne ha nove: 2004, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011 e 2012. Dal 2003, Citroën Racing Wrt partecipa al WRC con una propria squadra denominata Citroën Total World Rally Team. La struttura è stata fondata nel 1989 ed ha sede a Versailles, in Francia.
Anche se presente nel World Rally Championship dal 1989, la squadra corre con vetture in conformazione World Rally Car solo dal 2001. Gli inizi hanno visto schierate al via dei rally iridati prima Xsara Kit Car (1998-1999), le Saxo Kit Car (2000), le Saxo Super1600 (2001-2004), quindi le Xsara WRC (2001-2006) e le C2 in conformazione Super1600, le C4 WRC (2007-2010) e le DS3 WRC (2011-2014). Andando molto a ritroso nel tempo avevano corso anche le DS 19 e le DS 21 o la SM. Dal 1990 al 1997, la squadra ha corso con le ZX Gran Raid nella Coppa del Mondo Rally Raid con Ari Vatanen e Pierre Lartigue, disputando quarantadue gare, vincendone trentasei e aggiudicandosi cinque titoli Costruttori: 1993, 1994, 1995, 1996 e 1997.
Tutto ebbe inizio negli anni ’50, quando ancora la casa francese non partecipava in veste ufficiale alle competizioni. Le vetture iscritte alle corse erano infatti guidate da privati; tra i più famosi si ricordano Gert Seibert, che vinse il Rally del Sestriere nel 1953, ma soprattutto Paul Coltelloni, magnate francese delle calzature che riuscì ad aggiudicarsi, oltre al Rally Adriatico, il prestigioso Rally di Montecarlo del 1959, laureandosi infine campione Europeo a bordo di una Citoën Id. Queste vittorie convinsero la casa del Double Chevron a partecipare ufficialmente ai rally dal 1960, affidando le vetture proprio alla scuderia di Coltelloni. Grazie alla robusta DS, la scuderia riuscì a primeggiare nel difficilissimo Tour de Corse e in una vera e propria maratona di 6.000 chilometri e 100 ore di guida: la Liegi-Sofia-Liegi.
Dopo numerose vittorie indimenticabili, come quella all Rally 1000 Laghi del 1962 ottenuta da Pauli Toivonen e il primo posto al Tour de Corse con René Trautmann del 1963, Citroën decise di fondare il proprio reparto corse ufficiale.
La squadra fu affidata a René Cotton, che nel ’66 la condusse nuovamente alla vittoria del Rally di Montecarlo con una Citroën ID guidata ancora da Toivonen. Nel 1971, grazie alla nuovissima SM e Jean Deschaseauxal al volante, la squadra conquistò il primo successo in una traversata africana, arrivando sul gradino più alto del podio al Rally del Marocco. Nel 1972, alla morte di René Cotton, il reparto corse fu lasciato nelle mani della moglie, stabilendo così un altro primato: Marlène Cotton diventò la prima donna a condurre il reparto sportivo di una casa automobilistica. Nel 1974 arrivò l’ultima vittoria di spessore per il team, che trionfò alla Wembley-Monaco con una Citroën DS23. Nel ’76 Citroën entrò a far parte del gruppo PSA e il suo impegno nei rally venne ridotto a favore del marchio Peugeot.

L’attività nelle corse riprende solo nel 1980 con la Visa e la partecipazione al mondiale Rally nel famoso Gruppo B. La vettura, tuttavia, non si dimostrò all’altezza delle avversarie e gli unici risultati positivi arrivano grazie al Rally Ride, dove la ZX Rallye Ride conquistò cinque titoli (dal ’93 al ’97). Nel 1998 venne fondato il Citroën Rally Team e la casa francese fece la sua prima apparizione nel WRC. Grazie a Philippe Bugalski, che aveva ampiamente dominato il campionato nazionale, riuscì a vincere due Rally nel mondiale. L’auto, la Xsara Kit Car, non era una WRC, ma una vettura trazione anteriore. Nonostante ciò, grazie all’abilità del pilota e alla bontà del progetto, Bugalski vinse sia in Corsica sia in Catalunya.
I risultati parlano da soli, ma qualcosa si può aggiungere. Per sei anni consecutivi, Citroën è stata la squadra da battere e Loeb il pilota da inseguire. Storia relativamente recente. Prima del 1996, Citroën vantava scarsi successi ai massimi livelli dei rally, preferendo concentrarsi sugli eventi di durata off-road con la ZX Rally Raid. Verso la metà degli anni Novanta, tuttavia, la Casa francese torna a concentrarsi sui rally. I primi sviluppi nel 1996 e nel 1997 si concentrarono sulla berlina ZX, che rivendica il titolo nazionale spagnolo nel 1997 per mano dell’asfaltista Jesus Puras. Nel 1998, tuttavia, l’attenzione si sposta sulla nuova Xsara e sul lavoro iniziato su una World Rally Car nel 1999.

La Xsara debutta nel WRC nel 2001 al Catalunya. L’inizio è impressionante, con Jesús Puras e Philippe Bugalski primi e secondi fino al ritiro per problemi meccanici. Bugalski conquista il sesto posto sulla ghiaia della Grecia, ma l’auto mostra il suo punto di forza sull’asfalto, con Puras in testa a Sanremo e vincitore in Francia. Nel frattempo un giovane francese di nome Sébastian Loeb ha vinto il titolo Super 1600 in una Citroen Saxo e si è unito alla squadra per segnare il secondo posto a Sanremo. Nel 2002, Citroën gareggia in soli otto eventi del WRC, concentrandosi sullo sviluppo della nuova vettura, la C4, che debutta nel 2003, lontano da occhi indiscreti. I primi risultati sono contrastanti. I benefici dei test vengono apprezzati con la performance al Safari, ma è sull’asfalto che Loeb e la vettura fanno “notare” la loro presenza. Prima vittoria in Germania. Per il 2003, Loeb affronta una formazione pazzesca di rivali tra cui Carlos Sainz e Colin McRae, ma il team alza la posta in gioco in modo superbo.
Citroën e Loeb affrontano Subaru e Petter Solberg e portano a casa il primo titolo Costruttori. Il Costruttore transalpino si impegna a far vincere a Loeb il Mondiale Piloti nel 2004. L’anno dopo, il focus stagionale sulla nuova C4 WRC fa intravedere la possibilità che Citroën sia battuta, ma invece una rinnovata concentrazione, pneumatici superbi Michelin e una splendida campagna di Sebastien Loeb producono nuovi record nel WRC: dieci vittorie per Loeb e undici per Citroën, oltre a sei vittorie consecutive per Loeb ed entrambi i titoli. Nel 2006 la Casa si prende un anno sabbatico. Un anno fuori dal WRC. Le vetture ufficiali vengono schierate da un team privato, Kronos Racing, che gestisce la versione aggiornata del 2006 della Xsara WRC. Sébastian Loeb centra il suo terzo titolo Piloti consecutivo.
Per il 2007 torna la squadra Citroën Sport, questa volta con l’attesissima C4 WRC. Loeb torna in tuta rossa e bianca, con Dani Sordo a fare da secondo pilota. La difesa del titolo di Loeb inizia al meglio, con la vittoria al primo turno a Monte-Carlo. Nonostante affronti una dura prova da parte di Marcus Grönholm, Loeb conquista otto vittorie nella stagione e ha conquistato il terzo titolo consecutivo, quarto in assoluto. Nel 2008 la potente combinazione di Citroën, Loeb, Sordo e C4 WRC torna a caccia del titolo e ancora una volta lo consegna, spargendo i record a sinistra, a destra e al centro. Dopo essersi assicurato il quinto Mondiale Piloti consecutivo, nel penultimo round in Giappone, Loeb e Sordo conquistano il titolo Costruttori per Citroën. Sarà ancora così nel 2009, nel 2010, nel 2011. Nel 2012, Loeb porterà a casa “solo” il titolo piloti.