Carlo Abarth, Torino gli dedica (finalmente) una via

A Torino c'è via Carlo Abarth con circa 70 anni di ritardo

A Torino è stata inaugurata via Carlo Abarth in onore ai primi 70 anni del marchio e al forte legame che dal 1949 unisce il fondatore del brand e il capoluogo piemontese. Finalmente…

Torino inaugura una via dedicata al fondatore di un’azienda che, in corso Marche, cambiò la storia e la concezione dei rally in tutto il mondo, Carlo Abarth. Nella Città della Mole, dal 24 ottobre 2019, c’è via Carlo Abarth in onore ai primi 70 anni del marchio e al forte legame che dal 1949 unisce il fondatore del brand e il capoluogo piemontese.

Il tratto di strada intitolato a Carlo Abarth è compreso tra corso Orbassano e via Plava, dove attualmente sorgono il quartier generale della Casa dello Scorpione e l’Heritage HUB, che custodisce alcune tra le più importanti vetture prodotte dall’Abarth nella sua storia.

“Abarth quest’anno festeggia il settantesimo anniversario e l’intitolazione di una strada di Torino al suo fondatore Carlo Abarth è sicuramente il miglior modo per chiudere un anno di record e di festeggiamenti”, ha dichiarato Luca Napolitano di Abarth.

“Voglio ringraziare la Città di Torino per questo riconoscimento a colui che ha rivoluzionato il mondo dell’automobile sportiva attraverso intuizioni geniali ed elaborazioni uniche. Anche la nostra community, che attualmente conta oltre 110.000 fan e più di 70 club in Europa, ha voluto partecipare a questo momento storico e così testimoniare l’enorme affetto per il brand, per la sua storia e per il suo fondatore. Tutto ciò mi rende estremamente orgoglioso”.

Austriaco di nascita ed italiano d’adozione, Carlo Abarth (1908 – 1979) proprio a Torino, nel 1949, inizia la sua carriera alla Cisitalia e sempre qui, in via Trecate, insieme al pilota Guido Scagliarini apre la prima sede della sua azienda: la Abarth & C. Da allora la storia dello Scorpione si è arricchita continuamente di record sportivi e industriali, kit di elaborazione rivoluzionari e corse leggendarie.

In quegli anni che nasce un sodalizio indissolubile con Fiat, lo storico marchio automobilistico torinese nato 120 anni fa. Basti pensare che la prima vettura dello Scorpione è una 204 A, derivata da una Fiat 1100, che ha scritto una pagina memorabile nella storia dell’auto il 10 aprile 1950, quando Tazio Nuvolari vince la sua ultima gara, la Palermo-Monte Pellegrino.

Sempre a Torino, il 4 luglio del 1957, viene presentata la mitica Fiat 500. Carlo Abarth se ne innamora convincendosi che, con alcune elaborazioni, sarebbe potuta diventare estremamente performante. Nascono così le prime Fiat-Abarth 595 che cominciano a vincere su tutti i circuiti e, al tempo stesso, le famose “cassette di trasformazione Abarth” per elaborare i “cinquini” diventano l’oggetto del desiderio del grande pubblico.

Sono gli anni Sessanta, un periodo d’oro per lo Scorpione che, per far fronte alla crescente richiesta, decide di spostare la produzione in una nuova fabbrica sita in corso Marche, sempre a Torino. Così oggi, a 40 anni esatti dalla scomparsa di Carlo Abarth, il capoluogo piemontese dedica una via al genio che per primo intuì le potenzialità dell’elaborazione e del technical upgrade su vetture di normale produzione.