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BMW M3 E30 e le corse: nei rally la Gruppo A Prodrive

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La BMW Prodrive debuttò sull’asfalto della Corsica con la nuova M3 Gruppo A vestita da Rothmans e Motul con il numero 10 sulle portiere. Begin dovette affrontare la squadra Lancia al completo. Iniziò a dominare la gara, poi la situazione si complicò con la pioggia e prese il comando Yves Loubet.

Una delle auto di maggior successo nel motorsport in generale e anche nei rally è stata la BMW M3 E30. Il suo debutto nella competizione è avvenuto nella prima prova del Campionato del Mondo Turismo 1987 a Monza. Roberto Ravaglia è stato proclamato campione del mondo nello stesso anno, mentre Wilfried Vogt ha agguantato il Campionato Europeo Turismo. Le M3 hanno dominato la scena internazionale sui circuiti dal 1987 al 1990, Bigazzi, Linder, Schnitzer, Zakspeed erano alcune delle squadre sostenute direttamente dalla Casa. Eric Van de Poele ha vinto nel 1987 il Campionato Tedesco Turismo (DTM) e Roberto Ravaglia due anni dopo, nel 1989.

La M3 continuò a mietere vittorie nei Campionati Nazionali e sulle griglie di partenza del British Touring Car Championship (BTCC), serie che erano letteralmente piene di M3, vincendo due titoli, 1988 e 1991 con Frank Sytner e Will Hoy rispettivamente. Nel CET (Campionato della Spagna di Touring Cars) il titolo del 1992 è andato al pilota “Kuru” Villacieros della squadra di Teo Martin, oltre ai quattro titoli nel Campionato Italiano di Superturismo (1987, 1989, 1990 e 1991)…

In altre specialità a livello internazionale, come il Campionato del Mondo Rally, la M3 ha avuto una vita molto breve. Nel 1987, Prodrive ingaggiò uno specialista dell’asfalto per sviluppare una M3 per i rally, l’ex pilota Porsche Bernard Ghino.

La BMW Prodrive debuttò sull’asfalto della Corsica con la nuova M3 Gruppo A vestita da Rothmans e Motul con il numero 10 sulle portiere. Begin dovette affrontare la squadra Lancia al completo. Iniziò a dominare la gara, poi la situazione si complicò con la pioggia e prese il comando Yves Loubet.

Il francese, però, successivamente aveva patito una foratura con la sua Lancia Delta e aveva perso tempo prezioso. Quindi, la BMW aveva riacciuffato la prima posizione e da lì non si sarebbe schiodata fino alla fine del rally, ottenendo così la sua prima e unica vittoria nel World Rally Championship, e anche l’unica per la BMW M3 E30 nel Campionato del Mondo.

bmw m3
BMW M3

Altri successi della BMW M3

Altri successi della M3 sono avvenuti nei campionati nazionali di varie specialità in tutto il mondo. Pep Bassas, con la M3, ha vinto il titolo di campione spagnolo rally 1989 e José María Ponce nel 1991. Il Campionato Francese Rally è andato alla Casa di Monaco durante il 1989 e il 1990 con François Chatriot. Il Campionato Irlandese lo vinse con Berti Fisher.

L’ultima BMW E30 Gruppo A Prodrive ufficiale fu costruita da Matter France per BMW Motorsport e registrata da Prodrive con telaio P88020 (20). Inizò la sua vita sportiva con le specifiche del circuito in Inghilterra diventando l’auto di prova del team di Bunbury.

Successivamente diversi telai Prodrive furono acquistati in Spagna da Pep Bassas, tra quiesti c’era il telaio P88020, che successivamente sarebbe stato acquistato da Joseba Zapirain nel 1997 direttamente da Pep Bassas con i pezzi di ricambio originale Prodrive.

Dopo 9 anni cambiò di nuovo proprietario, rimanendo però nel Paesi Baschi a casa di Iñigo Alustiza. La vettura, l’ultima ufficiale, non è stata persa di vista ed è ancora in specifiche del Gruppo A secondo la scheda di omologazione dell’epoca. Dopo un restauro e una messa a punto, l’auto è tornata alla livrea Bastos-Motul, che risale alla fine degli anni Ottanta e che fu utilizzata da François Chatriot nel Campionato Francese Rally.

Bernard Beguin e Jean-Jacques Lenne BMW M3 E30 Rally Tour de Corse 1987
Bernard Beguin e Jean-Jacques Lenne BMW M3 E30 Rally Tour de Corse 1987

La BMW M3 nella produzione di serie

A metà degli anni ottanta la BMW gareggiava nel DTM e in altri campionati turismo con la BMW 635 CSi, il pilota Volker Strycek alla guida di questa vettura vinse il titolo 1984, anno inaugurale del DTM, ma nelle due stagioni successive il titolo andò alla Volvo e poi alla Rover. La BMW per recuperare competitività, decise anche sulla scia di quanto fatto in precedenza dalla Mercedes-Benz (con la 190 E 2.3-16 del 1983) di produrre una versione stradale della serie 3 E30 rivista con soluzioni e accorgimenti sportivi rinominata M3, dalla quale sarebbe poi derivata una variante per le corse omologata con specifiche tecniche di Gruppo A.

Prendendo come base il 2 litri utilizzato in formula 2 i tecnici della Motorsport ne modificarono la testata e la distribuzione, adottando per la prima volta su un modello della Serie 3 la configurazione a 4 valvole per cilindro. Inoltre il propulsore subì una profonda operazione di modifica, volta ad aumentarne la cilindrata.

Da queste premesse nacque, alla fine del 1986, la prima serie della M3 derivata dalla Serie 3 E30. Presentata al Salone dell’automobile di Francoforte del 1985, la M3 si distingueva nettamente dal resto della gamma della Serie 3: oltre ad una carrozzeria rivista (spoiler, appendici aerodinamiche, grande alettone posteriore, parafanghi allargati, cofano bagagliaio e montante posteriore modificati), la M3 poteva contare su un nuovo motore 4 cilindri in linea 16 valvole di 2302 cm³ da 195 CV (143 kW) a 6750 giri/min nella versione catalizzata e da 200 CV in quella priva di catalizzatore. Anche l’impianto frenante (a 4 dischi autoventilati con ABS), sospensioni, cambio e assetto vennero adeguate alle maggiori prestazioni e alla prospettiva di un uso agonistico. La M3 così equipaggiata raggiungeva una velocità massima di 235 km/h, testimoniando il notevole lavoro svolto dalla Motorsport.

La prima prova su pista fu fissata però solo nella primavera del 1986, presso il circuito del Mugello. I tempi di consegna erano molto lunghi ed il prezzo era decisamente elevato, ma giustificato dall’elevata qualità costruttiva e dall’esuberanza del propulsore. Le prime consegne avvennero quindi nel 1987.

bmw m3 rally
BMW M3

Ma già nel 1988 la M3 subì una profonda rivisitazione meccanica che fece incrementare la potenza massima a 215 CV (158 kW) ed assunse la denominazione di “Evolution” (detta anche “EVO2”). La velocità massima salì a 240 km/h. Altre modifiche che il modello Evolution introdusse, furono le ruote di maggiori dimensioni (16 x 7,5 pollici), il lunotto posteriore e i finestrini laterali più sottili e leggeri, uno splitter anteriore più grande e uno spoiler posteriore supplementare.

Il 1989 fu l’anno caratterizzato dalle maggiori novità: da una parte fu lanciata la M3 Cabrio (limitata a 783 esemplari), equipaggiata però con l’unità da 200 CV delle prime M3. Con i suoi 228 km/h, la M3 divenne una delle cabriolet di riferimento quanto a prestazioni. Dall’altra parte, alcune esigenze di omologazione della vettura nei campionati internazionali costrinse la Casa bavarese a realizzare una serie limitata (600 esemplari in tutto) denominata M3 Sport Evolution (a volte indicato come “EVO3”), equipaggiata da una versione profondamente rivista del “normale” 2,3 litri della M3 “EVO2”, e che in questo caso raggiunse una cilindrata di 2.467 cm³ ed una potenza massima di 238 CV (175 kW) a 7.000 giri/min. I modelli Sport Evolution avevano una griglia del paraurti anteriori ampliata, uno splitter anteriore multi-posizione regolabile e un alettone posteriore più generoso; inoltre i condotti di raffreddamento dei freni furono installati al posto dei fendinebbia.

Nell’aprile 1989 vennero prodotte due edizioni limitate chiamate Ravaglia e Cecotto, entrambe dedicate agli omonimi piloti vincitori del DTM. La potenza del motore dotato di marmitta catalitica venne aumentata a 158 kW (215 CV). La produzione della Cecotto Edition avvenne in 480 esemplari; in più per il mercato svizzero per soddisfare le normative vigenti sui limiti delle emissioni vennero prodotte altri 80 esemplari con potenza ridotta a 155 kW (211 CV). La Ravaglia Edition venne prodotta in 25 unità.

La M3 prima serie è stata disponibile solo in versione coupé e cabriolet; non vi fu nessuna M3 con carrozzeria berlina a 4 porte. Nel 1992, la M3 E30 fu tolta di produzione, poiché già da due anni era in produzione la Serie 3 E36 ed erano già in fase avanzata i progetti per la realizzazione della nuova M3 su tale base. Ma ci vorrà l’anno successivo. E soprattutto, quella della M3 E36 è un’altra storia.